Fideiussioni e pagamenti, novità in Lega Pro dal prossimo anno

Tutto quello che è successo con le squadre di Turris e Taranto ha creato un precedente che nessuno, a partire dalla prossima stagione, vuole che si possa verificare ancora una volta. In effetti, quello che è successo quest’anno con le due compagini del sud Italia rappresenta un’altra pagina nera per il calcio italiano.

Le vicende legate a Turris e Taranto

Taranto e Turris non ce l’hanno fatta a terminare il campionato ed è chiaro che tale situazione ha inciso molto negativamente sull’immagine della Lega Pro. Non dobbiamo dimenticare che a questi due casi vanno sommate altri scenari decisamente contrarianti, come ad esempio le situazioni finanziarie di Messina e Foggia, senza dimenticare anche la Lucchese, che naviga in cattive acque dal punto di vista economico.

Proprio per tutte queste ragioni, la Lega Pro ha scelto di introdurre delle norme decisamente più vincolanti e severe per potersi iscrivere al campionato. Una decisione che non deve stupire, anche se arriva in concomitanza con la decisione dell’Inter di ufficializzare l’iscrizione della sua compagine Under 23 in serie C.

Tutte le nuove regole su fideiussioni e pagamenti

Diamo uno sguardo, di conseguenza, ai vari requisiti più stringenti che sono stati introdotti nella normativa per l’iscrizione al campionato di Lega Pro a partire dalla prossima stagione 2025/26. Prima di tutto, si tratta della modifica dell’importo che caratterizza la fideiussione, che ora presenta un importo raddoppiato. Quindi, chi si vuole iscrivere al campionato, dovrà scucire un importo pari a 700 mila euro.

Solamente nella situazione in cui, invece, l’indicatore di liquidità, che viene calcolato in relazione a quanto risulta dalla situazione patrimoniale registrata al 31 marzo 2025, deve essere in linea con la soglia minima pari a 0,8. In questo caso, ma solo in questo, la fideiussione resterà pari a 350 mila euro. Dando uno sguardo, invece, al termine da rispettare per quanto riguarda il deposito della fideiussione, si tratta del 6 giugno. Solo ed esclusivamente per le due squadre che avranno raggiunto la finale dei playoff potranno usufruire di una deroga fino all’11 giugno.

Prendendo in considerazione il termine del 6 giugno, le squadre dovranno necessariamente rispettare un altro obbligo, ovvero quello relativo al pagamento dei debiti scaduti a una data ben precisa, ovvero quella del 30 aprile 2025. Il debito deve essere inadempiuto rispetto a società affiliate, leghe e Figc. Sempre entro la data sopraindicata, sarà necessario essere in regola con il pagamento di tutti gli stipendi e altri emolumenti che sono dovuti, incluse le mensilità relative ad aprile 2025.

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