D’Addario affida il Taranto a Stefàno, vendilo

La crisi economica del Taranto Calcio sollecita un intervento significativo del primo cittadino della città pugliese, Ippazio Stefàno, intervento per altro stimolato dall’attuale presidenza D’Addario.

La famiglia che gestisce la squadra sarebbe intenzionata a vendere (senza cedere il titolo sportivo) e avrebbe chiesto al sindaco di farsi portavoce – verso la classe imprenditoriale – di tale volontà al fine di individuare un acquirente. Le parole di D’Addario:

“Dopo tre anni di impegno ed entusiasmo, passione sacrifici e tempo che si cambi gestione”.

Parole che avrebbero indotto Stefàno a chiedere ai D’Addario di fornire informazioni dettagliate rispetto al valore economico attribuito alla società. Sono le notizie che riporta la stampa locale, la quale riporta anche nelle ore 14 di venerdì primo giugno 2012 la scadenza indicata dal sindaco a D’Adddario per una replica.

Infine, viene richiamata l’altra – più imminente – scadenza che interessa il club: il 4 prossimo giugno potrebbe accadere che i calciatori in quota ai pugliesi, gli stessi che hanno messo in mora la società, siano svincolati e nella facoltà di firmare per altre squadre. A chiaritre in maniera dettagliata la situazione è il sito mondorossoblu.it:

Per iscrivere la squadra al prossimo campionato servono immediatamente circa quattro milioni di euro, che corrispondono agli stipendi dei calciatori. A questi vanno aggiunti i relativi contributi ed in più la fideiussione bancaria da allegare alla pratica che dal prossimo campionato sarà pari ad un milione di euro. A tutte queste cifre, vanno aggiunti altri debiti, come ad esempio i diritti d’immagine che i calciatori ancora lamentano, nonostante la nota conferenza stampa dove venne dichiarato il contrario. Poi ancora, c’è tutto il settore giovanile che non ha ricevuto le proprie spettante, più tanti altri fornitori che ormai hanno compreso che non riceveranno più nulla perché la proprietà si è tirata indietro dalle spese correnti. Ma non finisce qui, perché bisogna fare i conti anche con una decina di dipendenti legata al Taranto da contratti a tempo indeterminato ed anche loro creditori delle proprie spettanze. Non va dimenticato inoltre, anche il debito che l’AS Taranto Calcio ha con il Comune di Taranto per il canone di utilizzo dello stadio Iacovone, per un cifra che va dai 400 ai 500 mila euro.

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