Diretta live calcioscommesse processo sportivo 31 maggio 2012

Flash news: iniziato il processo a Roma sul deferimento di 22 società di calcio e 61 tesserati. La Disciplinare accetta le istanze di ammissione come soggetti terzi interessati di Nocerina, Vicenza, Cesena e Trapani. Respinta quella del Barletta. Una ventina di richieste di patteggiamento. Il Rimini chiede il proscioglimento, la Procura federale estromette i romagnoli dal processo. Patteggiamento Cremonese: un punto e 30 mila euro di ammenda. Patteggiamento Frosinone: un punto di penalizzazione e 40 mila euro di ammenda. Carobbio e Gervasoni patteggiano 20 mesi di squalifica. Da Palazzi elogio a Pisacane e Farina. Intanto spunta l’ipotesi delle scommesse di Gianluigi Buffon. Conclusa la camera di consiglio: la Disciplinare accoglie i patteggiamenti

E’ arrivato il giorno del processo sportivo Figc: giovedì 31 maggio è iniziato alle 10.10, presso l’ex Ostello della Gioventù al Foro Italico a Roma, il processo sportivo sul primo filone del calcio scommesse in seguito ai deferimenti della Procura federale a carico di 22 società di calcio (per la Lega Pro sono interessate Piacenza, Monza, Cremonese, Frosinone e Rimini) e 61 persone fisiche.

Tra queste, 52 calciatori in attività al momento delle rispettive contestazioni, 2 calciatori non in attività, 4 dirigenti o collaboratori di società, 3 iscritti all’albo dei tecnici, di cui 2 in attività al momento delle contestazioni.

Il processo, scaturito dalla seconda tranche dell’inchiesta Last Bet della Procura di Cremona, si svolge dinanzi alla Commissione Disciplinare presieduta da Sergio Artico e composta dal vice Claudio Franchini, da Riccardo Andriani, Valentino Fedeli e Andrea Morsillo.

Ore 10.10. Processo al via, ci sono i tesserati interessati dal deferimento.

Ore 10.30. Cinque squadre chiedono istanza di ammissione al processo quali club terzi interessati: si tratta di Barletta, Nocerina, Vicenza, Cesena e Trapani.

Ore 10.40. Ricordiamo i deferimenti dello scorso 9 maggio 2012.

Le ventidue società colpite: AlbinoLeffe, Ancona, Ascoli, Atalanta, Avesa, Cremonese, Delfino Pescara, Empoli, Frosinone, Grosseto, Livorno, Modena, Monza, Novara, Padova, Piacenza, Ravenna, Reggina, Rimini, Sampdoria, Siena e Spezia.

I sessantuno tesserati deferiti: Paolo Domenico Acerbis, Andrea Alberti, Mirko Bellodi, Cristian Bertani, Davide Caremi, Filippo Carobbio, Mario Cassano, Edoardo Catinali, Marco Cellini, Roberto Colacone, Alberto Comazzi, Luigi Consonni, Kewullay Conteh, Achille Coser, Federico Cossato, Filippo Cristante, Andrea De Falco, Franco De Falco, Alfonso De Lucia, Cristiano Doni, Nicola Ferrari, Riccardo Fissore, Luca Fiuzzi, Alberto Maria Fontana, Ruben Garlini, Carlo Gervasoni, Andrea Iaconi, Vincenzo Iacopino, Vincenzo Italiano, Thomas Hervé Job, Inacio José Joelson, Tomas Locatelli, Giuseppe Magalini, Salvatore Mastronunzio, Vittorio Micolucci, Nicola Mora, Antonio Narciso, Maurizio Nassi, Gianluca Nicco, Marco Paoloni, Gianfranco Parlato, Dario Passoni, Alex Pederzoli, Alessandro Pellicori, Mirco Poloni, Cesare Gianfranco Rickler, Gianni Rosati, Francesco Ruopolo, Nicola Santoni, Vincenzo Santoruvo, Maurizio Sarri, Luigi Sartor, Alessandro Sbaffo, Mattia Serafini, Rijat Shala, Mirko Stefani, Juri Tamburini, Marco Turati, Daniele Vantaggiato, Nicola Ventola, Alessandro Zamperini.

Ore 10.55. Il procuratore federale Stefano Palazzi ha rimandato alla decisione della commissione disciplinare le istanze di ammissione presentate dalle società, Cesena, Barletta, Nocerina, Vicenza e Trapani come terzi interessati, mentre si oppone alle richieste formulate da altri enti come Codacons e Federsupporter, che si sono presentate come parti civili danneggiate.

Ore 11. Giunge la notizia che Cristiano Doni abbia rinunciato al ricorso al Tnas con udienza il prossimo 13 giugno e pare sia intenzionato a patteggiare la pena. Intanto alla prima udienza del processo sportivo l’Atalanta è presente con il dg Pierpaolo Marino e con gli avvocati Chiappero, Turco, Morelli e Bianchi.

Ore 11.10. Finora una ventina di richieste di patteggiamenti che il procuratore Palazzi dovrà accogliere o meno.

Ore 11.16. Accettate dalla Disciplinare le istanze di ammissione come soggetti terzi interessati di Nocerina, Vicenza, Cesena e Trapani. Respinta quella del Barletta in quanto il club non può trarre vantaggio dal procedimento in corso. Evidente che il Trapani, seconda classificata nel girone B di Prima Divisione, attende le eventuali decisioni relative allo Spezia che ha vinto lo stesso campionato.

Ore 11.20. Spazio per una serie di richieste congiunte da parte di diversi legali rappresentati di calciatori: domandano il rinvio dell’udienza.

Ore 11.35. Richiesta di proscioglimento da parte del Rimini Calcio. All’epoca dei fatti incriminati la società non operava il alcun campionato. L’attuale società, infatti, contesta il provvedimento in quanto, nel 2010 il Rimini Calcio non si iscrisse al campionato di Lega Pro per problemi di bilancio e venne messo in liquidazione. Nacque così l’Associazione Calcio Rimini 1912 che si iscrisse al campionato di Serie D.

Ore 11.40. L’avvocato di Mario Cassano chiede la sospensione del procedimento a carico del suo assistito in attesa che si completi l’iter del processo penale.

Ore 12. Primi numeri certificati: solo 26 dei 61 tesserati deferiti sono in aula a Roma.

Ore 12.03. Momento di ritiro da parte della Commissione Disciplinare Nazionale che è ora in riunione al fine delle valutazioni inerenti le eccezioni preliminari.

Ore 12.10. Rispetto al Rimini la Procura federale concorda con l’estromissione dal processo in quanto società nuova rispetto a quella interessata dai fatti.

Ore 12.25. Commissione ancora in fase di ritiro. A questo punto, le opzioni sono due: si prosegue fin da subito, ci si aggiorna a data da destinarsi causa rinvio.

Ore 13. In attesa di sviluppi, diamo un aggiornamento interessante (nonché inquietante) rispetto al legame tra Sculli e alcuni capi ultras del Genoa. Le indiscrezioni sono dell’Espresso e riferiscono che le conversazioni registrate tra Giuseppe Sculli e un paio di capi ultras – fra cui Massimo Leopizzi – il giorno dopo la partita Genoa-Siena (quella del “toglietevi le maglie”) sarebbero imbarazzanti. Dal settimanale: quel 22 aprile i giocatori vengono obbligati dai tifosi a interrompere il match e togliere le maglie. Fu graziato solo Sculli, a cui dalla curva dedicarono il coro “Sei uno di noi”. E lui parlando con Leopizzi ringrazia per avergli “risparmiato questo affronto”. Ma le frequentazioni tra il leader degli spalti e l’attaccante calabrese sono antiche. Nel 2006 il capo ultrà venne fermato con due pistole mentre andava ad ammazzare la moglie. Quando usc dai domiciliari, ci fu una grande festa alla quale parteciparono anche due titolari rossoblu: Milanetto e Sculli. Tanta confidenza lo spinge a sfogarsi nella telefonata del 23 aprile. Il bersaglio è il presidente Preziosi, che aveva chiesto l’arresto dei tifosi violenti. “Ma come gli viene in mente di dire queste cose?” – dice Leopizzi a Sculli – “Per lui in passato ho fatto anche falsa testimonianza quando sono stato sentito per la partita con il Venezia”. Il discorso riguarda un’altra indagine sempre per accordi sottobanco. È possibile che Leopizzi millanti, ma Sculli non lo contesta. Adesso le conversazioni sono state acquisite dai pm di Genova.

Ore 13.20. Sono al vaglio i patteggiamenti.

Ore 13.37. Prime news: Doni ipotizza patteggiamento di 2 anni, l’Atalanta ipotizza patteggiamento di 2 punti di penalizzazione. Idem dicasi per il Modena.

Ore 13.56. Disciplinare nuovamente in Aula, si torna alla fase prettamente processuale.

Ore 14. Siamo nella fase in cui il Procuratore Palazzi introduce (e molte si pensa vengano accolte) le varie richieste di patteggiamento.

Ore 14.07. Patteggiamento Cremonese accolto dalla Procura: un punto e 30 mila euro di sanzione. Accolto anche patteggiamento di Doni: 2 anni per l’ex atalantino.

Ore 14.20. Due punti di penalizzazione al Modena. Ruopolo: squalifica di 16 mesi. Patteggiamneto Carobbio: 20 mesi di squalifica. Altrettanto lunga la squalifica di Conteh.

Ore 14.25. Patteggia anche il Grosseto: per il club 6 punti di penalizzazione e ammenda di 40 mila euro.

Ore 14.36. Il processo riprende alle 15.30. La commissione deciderà sulla congruità o meno delle pene concordate.

Ore 14.50. Ecco nel dettaglio tutti i patteggiamenti:
Rimini estromesso dal processo sportivo;
Cremonese 1 punto di penalizzazione e 30 mila euro di ammenda;
Grosseto 6 punti di penalizzazione e 40 mila euro di ammenda;
Atalanta 2 punti di penalizzazione e 25 mila euro di ammenda;
Modena 2 punti di penalizzazione;
Livorno 15 mila euro di ammenda;
Doni due anni di squalifica;
Carobbio, Conteh e Gervasoni un anno e otto mesi di squalifica;
Pederzoli, Sbaffo e Ruopolo un anno quattro mesi di squalifica: per Pederzoli 10 mila euro ammenda mentre per Sbaffo 100 mila euro di ammenda;
Narciso un anno e tre mesi di squalifica;
Passoni un anno e due mesi di squalifica;
Poloni un anno di squalifica;
Tamburini dieci mesi di squalifica;
De Falco sei mesi di squalifica;
De Lucia cinque mesi di squalifica;
Cellini, Mora e Micolucci quattro mesi di squalifica (Micolucci era già stato condannato a un anno e due mesi di squalifica);
Parlato due mesi di squalifica (già condannato a 3 anni in precedenza).

Ore 15.16. Altra news a corredo: stando agli atti dell’inchiesta di cui è in possesso l’Ansa, l’iscrizione nel registro degli indagati di Leonardo Bonucci risale allo scorso 3 maggio 2012, stesso giorno in cui vennero iscritti dalla Procura di Cremona anche Antonio Conte e Domenico Criscito: per i tre l’accusa è di associazione a delinquere e frode sportiva.

Ore 15.30. Il passaggio cui ci si accinge dovrebbe essere ora quello della ratifica dei patteggiamenti nella misura in cui sopra indicato.

Ore 15.45. Patteggiamento Frosinone: un punto di penalità e 40 mila euro di ammenda per le contestazioni a Santoruvo, la Procura accoglie. Intanto ci sono le opposizioni della Nocerina e del Vicenza – tramite legali – al patteggiamento del Grosseto di sei punti.

Ore 16. Ora le attenzioni si focalizzano sul patteggiamento del Grosseto perché il club toscano (qualora dovesse scontare la penalità a stagione in corso) rischierebbe la retrocessione in Lega Pro. Il principio da cui partono i legali delle squadre che si oppongono al patteggiamneto del Grosseto è quello per cui la pena debba essere afflittiva, ovvero deve arrecare un danno effettivo.

Ore 16.06. Seguendo lo stesso principio, il Cesena presenta opposizione nei confronti della penalità di due punti per l’Atalanta.

Ore 16.20. Ancora da indiscrezioni Ansa: da alcune intercettazioni agli atti dell’inchiesta di Cremona sul calcioscommesse, si evince un interessamento da parte di Safet Altic, pregiudicato bosniaco, a due partite di seria A del 2011: Sampdoria-Brescia e Napoli-Genoa.

16.40. Per Marco Turati e Paolo Acerbis è giunta l’ora di lasciare il carcere dopo che il gip Salvini ha accolto le richieste dei legali e disposto per i due l’obbligo della firma.

Ore 16.52. Nel corso del Processo, Stefano Palazzi non ha dimenticato di rivolgere un elogio pubblico a Fabio Pisacane e Simone Farina che denunciarono un tentativo di combine. Di fatto, la coppia di calciatori è da allora emblema di pulizia rispetto a un contesto che si sta distinguendo per parecchia nefandezza.

Ore 16.56. Si susseguono, intanto, le informativa Ansa rispetto ai documenti in possesso dell’Agenzia: nello specifico, vi sarebbe stato anche un tentativo di estorsione da parte del giocatore del Genoa Giuseppe Sculli e del suo amico pregiudicato bosniaco Safet Altic nei confronti dell’ex nazionale ed ex genoano Luca Toni, basato su foto compromettenti del calciatore che Sculli sosteneva di avere.

Ore 17.05. In dirittura d’arrivo il patteggiamento dell’Ascoli che concorda con la Procura un punto di penalizzazione 20 mila euro di ammenda.

Ore 17.15. La Disciplinare si è ritirata in camera di consiglio, intanto Demetrio Albertini a RaiSport:

“Leonardo Bonucci non ha ricevuto alcun avviso di garanzia dalla Procura da cui risulta che è indagato”.

Ore 17.36. Apprendiamo da repubblica.it di una indagine su probabili scommesse effettuate da Gianluigi Buffon: a spalancare i portoni sull’ipotesi è una nota riservata della procura di Torino a quella di Cremona. Nello specifico, si riscontra l’afflusso di ingenti somme di denaro che si ipotizza possano essere serviti a giocate sportive, attività proibita per ogni tesserato della Federcalcio. Sul versante penale Buffon non risulta indagato.

Ore 18.10. Ufficializzata la scarcerazione di Marco Turati (Modena) e Paolo Acerbis (Vicenza) che si sono già allontanati in compagnia degli avvocati.

Ore 18.45. Esclusiva Ansa: il portiere della Juventus e della nazionale di calcio Gigi Buffon non è indagato dalla procura di Torino per questioni legale al calcioscommesse. Nel dettaglio la procura di Torino ha inoltrato a quella di Cremona la richiesta di documentazione legata a un procedimento, gestito dai magistrati del pool antiriciclaggio, in cui il nome di Buffon non è stato iscritto nel registro degli indagati. Buffon era stato coinvolto in un’inchiesta giudiziaria per scommesse nel 2006: quel fascicolo era stato aperto per associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva ma, alla fine degli accertamenti, la posizione del portiere era stata archiviata. L’ipotesi dell’esistenza di una vera e propria associazione non trovò una conferma; Buffon, inoltre, affermò – sempre secondo quanto si è appreso oggi – di avere scommesso su manifestazioni sportive all’estero; in ogni caso, non fu mai possibile ricostruire con esattezza i movimenti del denaro. Il segmento principale di quel procedimento venne trattato dalla procura di Parma.

Ore 19.40. E’ conclusa la camera di consiglio, sta per arrivare il pronunciamento sui patteggiamenti.

Ore 19.45. Patteggiamenti tutti accolti eccezion fatta per quello di Sbaffo

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