Calcioscommesse indagato Domenico Criscito, polizia a Coverciano

Una operazione capillare e a largo raggio sull’intero territorio nazionale: l’inchiesta denominata “Last Bet” sul calcioscommesse ha portato all’alba del 28 maggio 2012 a una nuova ondata di arresti ma anche alla presa d’atto di nuovi indagati.

Nello specifico, la polizia ha effettuato perquisizioni nel ritiro della Nazionale, a Coverciano attorno alle 6.25 e il destinatario delle stesse era Domenico Criscito, difensore azzurro sotto indagine con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode e alla truffa sportiva.

Gli agenti che hanno effettuato le perquisizioni nel ritiro della nazionale di calcio e hanno consegnato a Criscito l’avviso di garanzia sono arrivati a Coverciano alle 6.25. Due auto e cinque agenti hanno varcato il portone del centro tecnico federale quando la nazionale di Prandelli ancora dormiva, e attualmente sono ancora all’interno di Coverciano.

In mattinata, è attesa la diramazione della lista dei 23 azzurri per Euro 2012, nella quale era prevista la presenza di Criscito. Agli atti dell’indagine di Cremona che ha portato agli arresti di stamani vi è anche il resoconto di un summit in un ristorante genovese, il 10 maggio 2011, nei giorni precedenti la partita Lazio-Genoa a cui parteciparono Giuseppe Sculli, Criscito, un pregiudicato bosniaco e due dei maggiori esponenti degli ultrà del Genova. L’incontro è stato documentato dagli agenti della polizia che hanno condotto le indagini.

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