Alessandria, che lezione all’Hellas Verona

  • ALESSANDRIA – VERONA 2-1

    Reti: 51′ (rig.) Ferrari (v); 55′ Martini (A); 89′ Artico (A).

    ALESSANDRIA: Servili; Pucino, Ghinassi; Cammaroto (Cap.), Damonte, Bonomi; Croce (65′ Negrini), Camillucci, Scappini, Martini (78′ Artico), Bondi (91′ Segarelli).
    A disposizione: De Marco, Procida, Menassi, Marchesetti.
    Allenatore: Maurizio Sarri.

    Verona: Rafael; Abbate, Scaglia; Esposito (67′ Paghera), Vergini, Ceccarelli; Pichlmann (67′ Martina Rini), Russo, Ferrari, Mancini, Berrettoni (76′ Le Noci).
    A disposizione: Caroppo, Cangi, Garzon, Tiboni.
    Allenatore: Andrea Mandorlini.

    Arbitro: Francesco Borriello (Mantova); Assistenti: Alessio Tolfo (Pordenone) e Franco De Cristian (Udine).

    Note: giornata piovosa, terreno scivoloso ma in ottime condizioni. Spettatori 2600 circa (paganti 2028, abbonati 422.
    Ammoniti: Bondi (A) al 28′ per simulazione, Croce (A) al 45′, Servili (A) al 50′, Cammaroto (A) al 61′, Pucino (A) al 74′ e Scaglia (V) all’88’ per gioco falloso.
    Calci d’angolo: 8 a 3 per l’Alessandria.
    Recupero: PT 1 min, ST 4+1 min.

Una domenica che entra nella storia dell’Alessandria, iniziata con una buona cornice di pubblico, un campo bagnato ma perfetto, proseguita con una partita emozionante e con la festa grigia, con patron Veltroni portato in trionfo dai tifosi fuori dallo stadio.

 I grigi nella prima frazione mettono alle corde il Verona che attua una tattica attendistica e un pò morbida, Martini e Ghinassi sono i più pericolosi sotto la porta veronese. Ripresa con il Verona che mette subito in campo la grande qualità dei suoi uomini e passa su rigore con Ferrari; i grigi hanno l’abilità di rimettere subito in parità l’incontro grazie a Martini che corregge di testa un tiro di Scappini su cui Rafael aveva compiuto un mezzo miracolo. Il vantaggio decisivo è frutto dell’ennesima palla recuperata a centrocampo e Scappini viene fermato fallosamente da Scaglia cinque metri fuori dall’area. Artico pennella una traiettoria bassa che si infila nell’angolo alla destra di Rafael, il Mocca esplode. L’ultima emozione è il pareggio negato al Verona per fuorigioco di Martina Rini, poi è solo gioia grigia.

 

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