Bassano, patron Rosso si coccola la sua “creatura”

Stefano Rosso è il Presidente della prima storica apparizione del Bassano in Prima Divisione. Assieme a Stefano Braghin e Osvaldo Jaconi ha guidato il Bassano verso una salvezza che in agosto poteva apparire come una chimera: “Sono veramente tanto contento per il raggiungimento del nostro obiettivo, cercato e voluto facendo tanti sacrifici. L’annata si potrebbe dividere in tre fasi. La prima, quella dello scotto del salto di categoria, con qualche difficoltà di ambientamento. La seconda è quella del cambio di mentalità avvenuto dopo la trasferta di Bolzano e che ha portato i risultati più importanti. La terza è legata alla fase finale, dove la stanchezza per le energie profuse non ci ha impedito di fare i punti necessari per il nostro traguardo.”

Qual è secondo il Presidente la foto della stagione?:”Senza dubbio il Mercante colmo di tifo nel derby col Verona, è stata una grande emozione. Quel giorno poi io ero in panchina, è stato incredibile. Poi la vittoria di Reggio Emilia.”

E il momento in cui ha capito che il Bassano ce l’avrebbe fatta?” La partita col Monza, con la doppietta di Porchia. In quell’occasione ho capito che avevamo testa e cuore e che la strada era quella giusta”

Guardando in avanti, quali sono gli obiettivi per il futuro? “Dovremo salvarci anche l’anno prossimo, mantenendo la stessa mentalità ma cercando di migliorarci ancora un po’ di più”.

Una delle armi vincenti di questa stagione è stata proprio la mentalità del gruppo:”Per fare questa categoria, ci vuole questo spirito. Per qualche stagione la nostra filosofia sarà proprio quella di quest’anno, poi magari in futuro, quando saremo cresciuti come squadra e come società potremmo pensare ad altro.”

Domenica al Mercante arriva l’Alessandria per l’ultima gara di campionato:”Mi piacerebbe chiudere il campionato con lo stadio pieno. E’ stata una stagione ricca di emozioni, la città ci è stata vicina e sento una simpatia crescente nei nostri confronti. L’affluenza allo stadio però è stata scarsa, nonostante la società abbia fatto di tutto per coinvolgere i bassanesi. L’affetto c’è quindi, e per la prossima stagione spero si traduca in una maggiore partecipazione allo stadio, soprattutto per quanto riguarda i giovani, da cui mi piacerebbe vedere una svolta nel tifo.”

Fonte: Ufficio Stampa Bassano Virtus

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