Bassano, salvezza storica dopo il ripescaggio

Mister Jaconi si è presentato in salsa stampa con un gran sorriso, dopo aver festeggiato con i suoi ragazzi prima in campo e poi negli spogliatoi una salvezza storica per il Bassano e per Bassano: “Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, un risultato importantissimo. Mi dispiace per Pellizzer, che ammonito dovrà saltare la prossima partita in casa. Dobbiamo ringraziare la proprietà che in estate ci ha regalato la categoria, e credo che l’abbiamo ripagata. Sapevamo che gli ultimi punti erano i più difficili e così è stato. Voglio ringraziare tutti i ragazzi che sono scesi in campo, e che hanno condotto una stagione straordinaria, ma anche il Dg Braghin e chi è stato dietro le quinte e ci ha aiutato a raggiungere questo obiettivo, come i ragazzi della sede. Non dimentichiamoci che la gran parte della squadra l’anno scorso giocava in C2, poteva esserci il contraccolpo della categoria ma il lavoro svolto da Braghin è stato fantastico. Mi chiedete qual è stato il momento più importante della stagione? Direi il cambio di mentalità dopo la trasferta di Bolzano e il filotto di 5 vittorie consecutive”.
Anche il Direttore Generale Braghin è estremamente soddisfatto: “E’ un risultato quasi inaspettato dopo il ripescaggio. Il ripescaggio fu un grande atto di coraggio ed ora siamo stati ripagati. Il merito va al mister ed al gruppo, in particolare ai quattro leader, Basso, Mateos, La Grotteria e Porchia, che sono stati fondamentali per rafforzare un gruppo straordinario. Inoltre voglio ringraziare la proprietà per la fiducia e per come ha interpretato al meglio questa nuova categoria.
Mando inoltre un saluto affettuoso a quelli che in ottobre ci avevano già sepolto, ma oggi sappiamo che saliranno sul carro dei vincitori. Questo risultato è un tributo alla proprietà e per noi che siamo professionisti e per i sacrifici che tutti insieme abbiamo fatto per questo obiettivo”.
A nome dei giocatori, parla capitan Basso: “Abbiamo fatto qualcosa di incredibile, è una grande soddisfazione perché questo gruppo è fatto prima di uomini e poi di giocatori. Non abbiamo mai perso consapevolezza nei nostri mezzi, questo anche perché siamo stati sempre uniti, e parlo di tutti, dallo staff alla società. Per me poi non è un problema giocare da terzino, o da centrale, ma se serve posso stare anche fuori, non ha importanza, sono troppo legato a questa maglia e che per me è importantissima. Credo sia il momento più bello della mia carriera qui a Bassano, ma siamo ambiziosi e spero ce ne siano altri”.

Fonte: Ufficio Stampa Bassano Virtus

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