Benevento, ritiro ad Avellino

Un interrogativo. Da appassionati della categoria, da professionisti. La stessa domanda che non possono evitare di porsi gli stessi  tifosi del club campano. Qual è il Benevento? Quello che vince, mostrando di saper affondare e soffrire, il derby contro il Sorrento oppure quello che si fa battere senza lottare contro il Como? Udite udite.

Pare se lo stia chiedendo anche la società campana- in primis, patron Oreste Vigorito – che, in attesa di ricevere risposte concrete provenienti direttamente dal campo, ha deciso di spedire la rosa in ritiro. Provvedimento in essere fin da oggi: dimora presso l’Hotel Serino di Avellino fino a sabato, quando Giovanni Simonelli e convocati partiranno alla volta di Pisa pr affrontare i toscani in una trasferta parecchio delicata.

L’intento è quello di consentire ai campani di ritrovare concentrazione, stimoli e soprattutto quell’entusiasmo che sta venendo a mancare da parte di qualche senatore. Non è escluso che in caso di risultato positivo la punizione possa essere sospesa: alla società non è piaciuto l’atteggiamento e la maniera in cui la squadra ha affrontato i lariani.

Sebbene la classifica resti in ogni caso sufficientemente tranquilla – calcolando il fatto che il Benevento è partito con l’handicap del -6 senza il quale ne avrebbe 12 anziché 6 – l’intento è di invertire un trend pericoloso. Saprà tale azione garantire i tre punti e scuotere i giocatori in vista dell’appuntamento all’Arena Garibaldi? Mogli, figlie e fidanzate direbbero che no, il ritiro proprio non serviva.

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