Caccavallo vuole portare in alto il Pergocrema

Classe 1987, Giuseppe Caccavallo è il nuovo attaccante del Pergocrema. Buono il suo esordio nelle prime due frazioni giocate, nonostante egli stesso ammetta di non avere ancora nelle gambe i novanta minuti.

“Purtroppo la mia carriera calcistica è stata segnata dagli infortuni, arrivo da un lungo stop a Barletta dove ho avuto serti problemi alla schiena, ho anche pensato di smettere, ma poi la forza di volontà e la passione per questo sport mi hanno fatto resistere”.

Come hai cominciato a giocare a calcio ?

“Ho cominciato piccolissimo spinto da mio padre, di diventare calciatore era il suo sogno e mi ha portato sui campi da calcio. L’occasione è arrivata a dodici anni, quando mi hanno chiamato per un provino a Lecce. Il provino è andato bene e sono andato in un collegio a Lecce affrontando questa nuova avventura. Purtroppo avevo appena perso mio padre e mia madre mi ha lasciato andare a malincuore. Questa è stata la mia fortuna, Napoli non mi avrebbe dato molte altre occasioni.”

Giovane e lontano da casa…

“Sì, non è stato facile, ma è stata un’esperienza molto positiva, eravamo insieme anche con i ragazzi più grandi ed eravamo seguiti da un tutore, che era uno straordinario sacerdote con cui mi sento spesso ancora ora. Ho esordito poi in prima squadra nel Lecce di Zeman ed ho anche segnato un goal. Mi sembrava di toccare un cielo con un dito, sentivo di essere ad un passo dalla realizzazione del sogno, ma invece mi sono occorsi una serie di infortuni che mi hanno portato ogni anno a lunghi stop.”

Com’è stato il tuo impatto con Crema?

“Dopo una settimana di nebbia, ho finalmente iniziato ad orientarmi nella città, mi piace molto, è molto tranquilla ed è veramente bella. Sto cercando un appartamento dove presto mi raggiungeranno la mia compagna e mia figlia di quindici mesi che ora risiedono a Napoli. E’ un’esperienza unica quella di essere padre, mi mancano molto e non vedo l’ora di riunirci.”

E il tuo impatto con la squadra?

“Mi sono subito ambientato, siamo un gruppo di ragazzi giovani e soprattutto molto unito, remiamo tutti nella stessa direzione e poi molti sono del sud come me.”

Come vedi il girone di ritorno?

“Sicuramente possiamo farcela a salvarci, anche se ogni partita per noi sarà fondamentale. La squadra ha un bel gioco e la grinta necessaria per raggiungere l’obiettivo. Io ho voglia di dimostrare quello che valgo, accantonato l’infortunio di questa stagione spero di potere dare il mio contributo in campo.”

Quali sono le squadre candidate per te a vincere i gironi della Lega Pro?

“Sicuramente nel girone B sarà la Nocerina, che ieri ha vinto anche a Barletta, il girone A l’ho seguito poco, ma penso che sarà un discorso tra Sorrento e Gubbio. Ma il Pergocrema farà la sua parte”.

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