Siracusa, doppio Mancino. Ma la Ternana c’è

SIRACUSA – TERNANA 2-2

  • MARCATORI: 8’pt Mancino (S); 35’pt Tozzi Borsoi rig. (T); 36’st Mancino (S); 38’st Sinigaglia (T);
  • SIRACUSA: Fornoni, Strigari, Pasqualini (1’st Pepe), Corapi, Moi, Ignoffo (k), Desideri, Mancosu (1’st Koffi), Torregrossa (26’st Cosa), Mancino, Giordano; A disposizione: Baiocco, Di Silvestro, Bongiovanni, Abate; Allenatore: Guido Ugolotti
  • TERNANA: Visi (K), Piva, Imburgia, Fanucci, D’Antoni (16’st Arrigoni), Grieco, Bizzarri, Cejas (37’st Fusciello), Borsoi (29’st Tavares), Nolè, Sinigaglia; A disposizione: Cunzi, Quondamatteo, Camillini, Della Penna; Allenatore: Bruno Giordano
  • Arbitro: Guido Operato (Isernia); Assistente1: Alessandro Rapanelli (Abano Laziale); Assistente2: Antonio Parisse (Avezzano).
  • Note: giornata soleggiata; Spettatori: circa 1.000 (paganti 376;; ingresso libero per abbonati); Incasso: euro 2.200 Ammoniti: Moi (S); Desideri (S); Grieco (T); Fornoni (S). Corner: 7-6; recupero: pt 1’- st 4’

Al 90’, col triplice fischio del Sig. Operato di Isernia che indicava la fine di Siracusa – Ternana, è calato il sipario allo stadio “De Simone”. Quella di ieri pomeriggio, infatti, è stata l’ultima partita disputata tra le mura amiche dell’impianto di Piazza Cuella per la stagione 2010/2011. Per il completamento del campionato si aspetta la 34ª ed ultima giornata in programma fra sette giorni (domenica 15 p.v.).

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Sudtirol, finalmente vittoria

FC SUEDTIROL – PAVIA 2-0 (2-0) 

  • Fc Suedtirol (4-3-3): Zomer; Traorè, Cascone, Kiem, Martin; Furlan, Odibe, Fink (28’pt Baccolo); Fischnaller (17’st El Kaddouri), Marchi, Albanese. A disposizione: Mair, Mirri, Anastasi, Calì, Ciaghi.

 

Allenatore: Maurizio Pellegrino 

  • Pavia (4-3-3): Facchin; Pellegrini, Preite, Blanchard, Caidi (20’st Meregalli); Puccio, Meza Colli (1’st D’Errico), Ferrini; Ferretti, Eusepi, Guadalupi (1’st Veronese). A disposizione: Spintoni, Tarantino, Visconti, Tattini.

 

Allenatore: Benito Carbone 

  • Arbitro: Amerigo Aloisi di Avezzano

 

  • Reti: nel pt 17’ Fischnaller, 30’ Marchi

 

  • Note: pomeriggio soleggiato, temperatura estiva. Espulso al 26’ Veronese (P) per ginocchiata a gioco fermo ai danni di Odibe. Ammoniti Ferretti (P), Puccio (P), Ferrini (P), El Kaddouri (FCS). Spettatori 975, compresa quota abbonati (420).

 

Non ci credeva più nessuno. Ed invece alla fine la domenica della resurrezione del’FCS è arrivata, coi biancorossi che – trascinati da un Fischnaller strepitoso – battono il Pavia per 2-0, ritrovando la vittoria dopo quasi 5 mesi e facendo un passo forse decisivo per agguantare i playout. 

Ma andiamo per ordine, riassumendo la cronaca del match sin dal suo principio. Prima Divisione Lega Pro, penultima giornata della regular season: un FC Suedtirol – in tenuta… – reduce da 4 sconfitte di fila e bisognoso di tornare a muovere la classifica per avvicinare il traguardo dei playout e per affrontare la giornata conclusiva di campionato senza l’obbligo di dover far punti a Pagani, ospita allo stadio “Druso” un Pavia che i playout li vuole invece evitare, essendo riuscito negli ultimi due mesi a risalire la china e a portarsi a soli due punti dalla salvezza diretta.

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Spezia, D’Adderio: «I playoff? Proviamoci»

La sentenza del TNAS restituisce allo Spezia 1 punto preziosissimo per la corsa ai play-off, ora distanti 2 lunghezze, ma mister D’Adderio, non sembra esserne distratto e guarda dritto davanti a se, alle due sfide che ancora mancano alla fine della stagione regolamentare:

“Siamo professionisti ed abbiamo il mirino ben puntato sul nostro obiettivo che sono le ultime due partite di campionato, da giocare al meglio. Siamo gente seria, professionisti, solo il campo potrà dirci chi siamo stati in questa stagione. Se non ci impegnassimo al massimo, sarebbe una mancanza di rispetto verso la Società e verso i nostri tifosi”.

  • Bisogna dunque crederci.

“Io credo in tutto quello che faccio, a maggior ragione in campo. Riconosciamo il merito a questi ragazzi, che a volte sono stati accusati di poca personalità, che a Pagani, in un ambiente tutt’altro che facile, hanno dimostrato di averne da vendere. I nostri tifosi? loro ci sono sempre, sono sempre stati al nostro fianco, sono la nostra forza. Io conoscevo questa piazza da avversario, ne conoscevo il calore, ma viverlo dall’interno è una sensazione forte”.

  • Quanto D’Adderio c’è nel nuovo Spezia?

“Tutti noi trasmettiamo il nostro carattere a chi ci sta intorno; succede con i figli, è lo stesso con la squadra. Io non sono bravo a vendermi, non sono un commerciante, il mio lavoro lo conosce chi mi segue durante gli allenamenti; non sono tipo da lasciare nulla al caso. La mia giornata è completamente dedicata allo Spezia, perchè sono per prima cosa un allenatore. Devo cercare di individuare i problemi e cercare di risolverli. Ai giocatori bisogna chiedere quello che sanno fare, sta poi a me adattarmi alle loro caratteristiche. Siamo più poliedrici? lavoriamo per essere in grado di adattarci alle situazioni che possiamo incontrare durante la partita. Anche a Pagani, il gol è arrivato da un angolo in favore della Paganese, in cui Buzzegoli si è sacrificato in marcatura e poi ha seguito Cesarini e Basso, andando a concludere. Le paure? non conosco che tipo di paure queste squadre avesse; quello che so è che anche nella passata stagione avevamo ambizioni importanti, ma di paure neanche l’ombra. Bisogna sempre guardare in alto, ma con equilibrio, cercando il confronto con gli altri, con la voglia di superarli”.

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Jaconi carica il Bassano: «Quando siamo sereni, non ci batte nessuno»

Dopo l’amichevole del giovedì che ha visto il Bassano scendere in campo con un 4-4-2, dettato dalle assenze che anche domenica imperverseranno sulla squadra e in vista del match contro la Cremonese, mister Jaconi ha parlato alla squadra: “Ai ragazzi ho detto che ormai siamo alla fine del torneo, abbiamo sempre dimostrato di essere una squadra solida, e dovremo continuare a farlo sino alla fine per ottenere la permanenza in Prima Divisione. Domenica scenderemo in campo a Cremona per fare la nostra partita, come sempre. Quando siamo sereni, non ci batte nessuno”.

La Cremonese ha grandi giocatori, ma attualmente in classifica è sotto i giallorossi:

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Pellegrino vuole uno spirito da «gladiatori» per il Sudtirol

“Mancano due partite alla fine del campionato. E sono due partite da uomini veri. Perché se vogliamo raggiungere i playout, prima ancora della tecnica e della tattica, conterà la voglia di lottare su ogni pallone come se fosse l’ultimo”. Mister Pellegrino vuole uno spirito da “gladiatori”.

Prima Divisione Lega Pro, penultima giornata della regular season: domenica, 8 maggio, un FC Suedtirol reduce da 4 sconfitte di fila e bisognoso di tornare a muovere la classifica per avvicinare il traguardo dei playout e per affrontare la giornata conclusiva di campionato senza l’obbligo di dover vincere a Pagani, ospita allo stadio “Druso” un Pavia che i playout li vuole invece evitare, essendo riuscito negli ultimi due mesi a risalire la china e a portarsi a soli due punti dalla salvezza diretta. Nell’FC Suedtirol, mister Pellegrino deve rinunciare agli infortunati Brugger, Franchini, Alfredo Romano e Campo, mentre Mariano Romano, Nazari e Sorrentino non sono stati convocati per scelta tecnica. Rispetto a Lumezzane, l’unica novità dovrebbe essere l’impiego dal primo minuto di Traorè al posto dell’indisponibile Brugger. Per il resto si va verso una conferma in blocco della formazione che – domenica scorsa – ha rimediato una immeritata sconfitta per 1-0 nella trasferta in terra bresciana.

Venendo al Pavia, in questo finale di campionato la formazione lombarda sta cercando di evitare in extremis l’insidiosa appendice dei playout, zona della classifica che la formazione lombarda ha invero occupato per quasi tutta la stagione. Ma con l’avvento in panchina, lo scorso 21 marzo (debutto vincente nel posticipo contro il Pergocrema), di Benito “Benny” Carbone, “ex” raffinato numero 10 – fra le altre squadre – di Torino, Napoli, Inter, Aston Villa, Como e Parma, il Pavia ha avuto una impennata che l’ha portato a risalire la china e ad avvicinare la salvezza diretta, ora lontana appena due lunghezze. Carbone, che ha concluso la carriera da calciatore proprio nel Pavia al termine dello scorso campionato per poi allenare la formazione Berretti del club lombardo nella corrente stagione, ha sostituito alla guida della prima squadra Gianluca Andrissi, conquistando 8 punti nelle sei partite sin qui dirette dalla panchina, per effetto delle due vittorie casalinghe contro Pergocrema e Sorrento e degli altrettanti pareggi interni con la capolista Gubbio e – domenica scorsa – con l’Hellas Verona. Sotto la gestione Carbone, invece, sono state due le sconfitte (contro Como e Alessandria), entrambe subite in trasferta, dove – non a caso, evidentemente – il Pavia ha sinora vinto una sola volta, e più precisamente nella decima giornata d’andata (24 ottobre 2010), quando i lombardi si imposero per 2-1 sul campo del Pergocrema. Ben altro ruolino di marcia, invece, al “Fortunati”, dove il Pavia ha racimolato ben 27 dei 36 punti che detiene ad oggi in classifica. Nelle file del Pavia gioca, al centro della difesa, Andrea Aldo Preite, che ha militato in biancorosso nel campionato di C2 2000/2001, il primo fra i professionisti dell’FC Suedtirol, allora allenato da Giuseppe “Beppe” Sannino. Capocannoniere del Pavia è Ferretti con 8 reti, seguito da Eusepi con 7. Per la trasferta a Bolzano, mister Carbone dovrebbe recuperare i centrocampisti Puccio e Carotti, mentre è in forse la presenza di Daffara.

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Caso Dicuonzo, parla patron Manniello

“Intendiamo protestare contro la squalifica, di sei giornate, comminata al nostro tesserato Stefano Dicuonzo – così esordisce il Presidente della Juve Stabia Franco Manniello – ed in particolare sottolineare che non è assolutamente vero ciò che è stato riportato nel referto arbitrale ovvero che il calciatore avrebbe dato uno schiaffo sul fianco del direttore di gara”. Le immagini televisive non possono che confermare la tesi della società: ”Mi dispiace che ci sia stato un accanimento gratuito nei confronti di un ragazzo di 25 anni che, probabilmente, inciderà sulla sua carriera. Esaminando gli episodi della gara Foggia-Gela, nel corso della quale ci fu una vera e propria rissa e soprattutto il gesto di Cassano che fece il gesto delle due dita all’arbitro e lo insultò pesantemente minacciandolo di violenza fisica, mi sento di poter affermare, con estrema tranquillità, che Dicuonzo non ha fatto nulla che possa giustificare una sanzione così pesante”. Il Presidente con l’occasione suggerisce: “Ritengo che sia opportuno valutare l’introduzione della prova-tv anche nella nostra categoria”.

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Andria-Cavese, al “Degli Ulivi” sfida da dentro o fuori

Andria e Cavese si giocheranno il tutto per tutto domenica nel match in programma al “Degli Ulivi”, dove in palio c’è una buona fetta di salvezza per entrambe le squadre. Se, infatti, l’Andria ha certamente la possibilità di evitare i playout, per la Cavese le uniche possibilità di permanenza nella categoria sono proprio i playout.

Ieri per l’Andria, con tutti gli effettivi a disposizione, il team ha dato vita ad una partitella, Andria A Andria B, dove i ragazzi hanno mostrato concentrazione e grinta. Diverse le soluzioni provate dal tecnico azzurro che per tenere tutti sulle spine ha mescolato le pedine del suo scacchiere.
Intanto, per affrontare al meglio queste ultime due gare di regular season, con la speranza di evitare i play out grazie anche ai risultati che arriveranno dagli altri campi, Degli Schiavi chiede “rabbia e determinazione” ai suoi che dovranno affrontare Cavese e Ternana con il coltelllo tra i denti.

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Spezia, Conti imbattuto da 5 partite

Quella contro la Paganese, è stata la quinta partita di fila in cui la difesa aquilotta è uscita imbattuta; l’ultimo gol subito, risale al minuto 88 della sfida del ‘Bentegodi’ contro il Verona. Di li in avanti ci hanno hanno provato gli attacchi di Ravenna, Spal, Monza, Bassano ed appunto Paganese, ma tutti hanno trovato il divieto d’accesso. Un lavoro di tutta la squadra certo, completato dall’opera di Francesco Conti, il portierone bianco, giunto ormai a quota 452 minuti di imbattibilità:

  • “A Pagani abbiamo raccolto tre punti importanti al termine di una buona prestazione, una partita di sacrificio che ci ha permesso di portar via bottino pieno. Era importante chiudere il discorso salvezza il prima possibile ed un punto non sarebbe bastato. Loro sono partiti forte, sin dal tunnel, ma noi siamo stati bravi e fortunati a non prendere gol in avvio; poi abbiamo fatto noi la partita, creando diverse situazioni da rete; su un paio di queste Ginestra si è superato. Nella ripresa loro hanno provato a scodellare palloni in area, ma paradossalmente abbiamo creato molto più noi. Adesso è doveroso finire bene la stagione, fare il massimo e poi alla fine vediamo dove saremo. Partiamo dal fatto che chiudere il campionato a 43 o a 50 punti è decisamente un’altra cosa. E poi domenica gli scontri diretti non mancano di certo; questo campionato continua ed essere strano, può ancora succedere di tutto. Rimpianti? sono tanti i punti lasciati per strada, il rammarico c’è”.
  • Raggiunta una solidità difensiva importante.

“Direi che è cambiato l’atteggiamento, nel senso che prima cercavamo a tutti i costi di giocare un bel calcio, ma in questa categoria non ho mai visto squadre belle ed allo stesso tempo vincenti, vedi il Foggia; mi ricorda la C2 di qualche anno fa. Adesso cerchiamo di essere il più concreti possibili, subendo il meno possibile, cercando di concretizzare le occasioni che creiamo, perchè comunque stiamo migliorando anche in fase offensiva”.

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