Il sindaco di Grosseto ai tifosi: “Ingiustizia è fatta ma stiamo calmi”

Una città – calcisticamente parlando – in apprensione dopochè il Grosseto è stato retrocesso con la sentenza di primo grado da parte della Commissione Disciplinare in Lega Pro.

Non solo: squalifica di 5 anni del presidente Piero Camilli. A sostegno del club, anche le istituzioni locali che cercano di chiamare i tifosi alla calma:

“Credo che Piero Camilli sia un personaggio scomodo nel mondo del calcio – ha detto il sindaco Emilio Bonifazi -. Credo che sia stata fatta un’ingiustizia. Sono state prese delle decisioni che vanno comunque rispettate e invito i tifosi a mantenere la calma perchè ci sono altri gradi di giudizio”.

È intervenuto sul tema anche il presidente della Provincia, Leonardo Marras:

“Esprimo la mia personale vicinanza al presidente Camilli e all’Unione sportiva Grosseto. La sentenza di primo grado del giudice sportivo è profondamente ingiusta: dar credito alle parole senza riscontro di alcuni, non può essere la base per mortificare un’intera città e i suoi sportivi. Siamo convinti delle ragioni del Grosseto e del suo presidente e ancora convinti che esista una giustizia giusta. Confidiamo nell’accoglimento del ricorso per permettere di misurare il valore sportivo del Grosseto sui campi della serie B dove merita di rimanere per tutto ciò che è stato fatto con onestà fino ad oggi, nonostante l’inquinamento dei cialtroni che hanno vestito questa maglia indegnamente”.

Il deputato del Pd, Luca Sani, ha commentato la sentenza dicendo che

“la giustizia sportiva è sommaria nel valutare elementi d’accusa evanescenti. È giusto il ricorso della società ed è auspicabile che nel frattempo la giustizia ordinaria faccia chiarezza”.

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