Interviste Andria – Piacenza 1-0, Guzman: “La contestazione non c’entra”

E sono sei: il Piacenza ha messo in cascina ad Andria la sesta sconfitta della stagione e si è vista scavalcata in graduatoria proprio dai pugliesi a cui manca, per altro, una gara da recuperare.

Per gli emiliani si è trattato di un ko amaro e preoccupante non solo per l’insufficiente prestazione messa in mostra ma anche per l’incapacità di sfruttare la superiorità numerica di oltre un tempo in seguito al doppio giallo a Del Core, autore della rete decisiva.

Nel corso dell’intervallo della gara, con il punteggio già sbloccato, mister Monaco aveva detto di non poter giudicare nè l’occasione del rigore nè quella dell’espulsione per l’eccessiva distanza rispetto alla zona nevralgica del campo; il tecnico dei locali, Di Meo, si era detto imbufalito per una espulsione a suo dire ingiusta e aveva manifestato preoccupazione per il proseguo dell’incontro da giocarsi in dieci contro undici.

Ogni paura, alla fine, è stata allontanata dalla prestazione maiuscola dei suoi, a cui va riconosciuto il merito di aver gestito il gol in più e di aver creato almeno altre tre nitide occasioni per raddoppiare. In sala stampa, per le dichiarazioni di fine gara, si è presentato per i biancorossi la punta Tomas Guzman, senza dubbio il migliore dei suoi:

“Il nostro intento è sempre quello di giocare palla a terra: non ci siamo riusciti e l’Andria ha meritato di vincere anche per la maggiore determinazione. Sapevamo che in fase di ripartenza loro sanno essere micidiali ma recriminiamo per via di un rigore subito che nopn c’era: è l’episodio che ha cambiato il match. Nessuna scusante: nel secondo tempo, quando occorreva spingere, nnon lo abbiamo fatto”.

A chi chiede se la contestazione subita dai tifosi abbia in qualche maniera condizionato la gara degli emiliani, Guzman replica secco:

“La contestazione non ci mette tensione. Viviamo una situazione difficile e poco chiara dall’inizio dell’anno. Ecco perché siamo frenati”.

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