Juve Stabia, Braglia: “Dobbiamo ripartire”

La Juve Stabia di mister Braglia ha perso di misura sabato scorso contro il quotato Atletico Roma, nell’ambito di una gara ritenuta fondamentale per il prosieguo del torneo. Nonostante sia stato un episodio a condannare le vespe, il tecnico, con assoluta tranquillità, invita a non drammatizzare e soprattutto, senza cercare alibi, sprona a guardare avanti: “Dobbiamo disputare ancora sei partite importanti – tuona mister Braglia – da dover sfruttare bene. Il calcio non si ferma qui – sottolinea il trainer – ed ora sarà importante far tesoro della sconfitta e ripartire bene contro la Ternana”.

Analizzando l’andamento del match, con la solita schiettezza, il tecnico precisa: “ Nel primo tempo siamo partiti abbastanza bene, anche se eravamo prevedibili nel far girare la palla. In altre parole non siamo riusciti a creare il giusto movimento e l’opportuna circolazione di palla”. In relazione all’apporto dei singoli: “Tarantino si è isolato, Corona si è intestardito mentre l’unico che ha fatto qualcosa di importante è stato Albadoro”. Nel complesso la Juve Stabia avrebbe meritato sicuramente il pareggio, ed al riguardo mister Braglia non ha dubbi: “Da premettere che si gioca i undici e noi non siamo stati al massimo, sono convinto che se non si verifica l’episodio che ha determinato il calcio di rigore, difficilmente perdiamo la partita perché nemmeno loro hanno fatto granchè”.

Il trainer chiarisce qualche particolare a proposito del presunto errore tecnico in cui sarebbe incorso l’arbitro quando ha ammonito Franchini al posto di Angeletti che, conseguentemente, doveva essere espulso, visto che aveva già rimediato un cartellino giallo: “Il direttore di gara si è giustificato affermando che il fallo era stato commesso prima”.

Fonte: Ufficio Stampa SS Juve Stabia

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