Lega Pro Ara Pacis, Macalli chiede alla Federcalcio uno sport pulito

Nel corso del convegno promosso dalla Lega Pro per martedì 21 febbraio 2012 dal titolo “Un contributo per nuove strategie di gestione delle società di calcio” e in corso di svolgimento presso l’Ara Pacis di Roma ha parlato il presidente della Lega, Mario Macalli, che attraverso il suo intervento ha posto l’accento su almeno tre temi significativi.

Il primo: la richiesta di un calcio pulito e a prova d’onestà, destinatario della richiesta, il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete:

“Chiedo alla Federcalcio – le parole di Macalli – delle norme per far smettere a determinate persone di inquinare il nostro mondo. Non le voglio più vedere, bisogna fare la massima pulizia a fine campionato, la moneta cattiva va scacciata per mantenere quella buona. Queste persone rovinano l’immagine di una Lega che ha almeno 60 presidenti su 77 che sono dei virtuosi e possono definirsi dei benefattori”.

Il secondo: la necessità di stadi che siano a misura di Lega Pro:

“Abbiamo esigenze completamente diverse dai soli stadi nuovi e comodi. Non vogliamo stadi fatiscenti e per questo è necessario che all’interno della legge ci siano anche le piccole società, non solo le grandissime. Noi siamo per una legge nuova sull’impiantistica sportiva che permetta di togliere problematiche ai club. L’esempio della Juve è calzante: fanno sempre il tutto esaurito e in questo senso lo stadio di proprietà può risolvere problemi di scarsi ricavi”.

Infine, uno sguardo a i giovani calciatori che si affacciano sul contesto professionistico:

“Il Governo ha intrapreso una strada, quella dell’introduzione della figura dell’apprendistato sportivo, che è l’unica che può aprire le porte al lavoro giovanile: anche il mondo del calcio deve rinnovarsi e dare la possibilità ai giovani di avere dei primi contratti, che non sono saranno quelli di tutta la vita”.

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