Il big match della sesta giornata di Lega Pro Prima Divisione A, tra Como-Lecce, è anche quello che ha fatto registrare il maggiore incasso e la maggiore presenza di pubblico: allo stadio Sinigaglia erano presenti in 2528 unità, più del doppio di quante abbiano assistito alla gara di Carpi tra i padroni di casa e l’AlbinoLeffe.
Appena dietro, i 1076 spettatori che hanno assistito alla partita Treviso-Portogruaro mentre erano in 900 per il pareggio tra Cuneo-Cremonese.
È stato un week end in chiaroscuro per i colori bianco verdi del pallone. La prima squadra dell’Avellino è uscita sconfitta dal Matusa di Frosinone per 2-1, risultato che ha permesso
ai ciociari di strappare proprio ai lupi il primato in classifica che dividono con i corregionali del Latina.
L’Avellino, invece, viene catapultato in quinta posizione a pari punti con Pisa e Viareggio ed è atteso da un incontro ancora più delicato contro il Perugia, stavolta però tra le mura amiche, prima di affrontare nuovamente il Benevento per il secondo turno di Coppa Italia mercoledì 17 ottobre.
Andria-Sorrento 1-0Un acuto di Innocenti nel terzo minuto di recupero della ripresa, quando il pareggio a reti inviolate sembrava essere epilogo di una sfida piacevole solo a tratti e parecchio contratta nonostante i padroni di casa avessero tenuto costantemente il pallino dell’incontro, regala all’Andria un successo a conti fatti meritato anche per la scarsa propensione del Sorrento a impostare manovre efficiaci.
Hinterreggio-L’Aquila 2-4Netta affermazione dal punto di vista del risultato da parte dell’Aquila sull’ostico campo dell’Hinterreggio nel corso del posticipo della sesta giornata di Lega Pro Seconda Divisione B. Gli abruzzesi di mister Archimede Graziani hanno avuto la capacità di portarsi in vantaggio per due volte e, raggiunti dagli avversari, riprendere a marciare con ritmi elevati.
Virtus Entella-Reggiana 3-0In concomitanza con il pareggio esterno del Lecce, che a Como non va oltre il 2-2, va annoverata la vittoria netta della Virtus Entella che, in virtù di una prima frazione di gioco a dir poco perfetta, ha liquidato una Reggiana apparsa timorosa e poco lucida in fase di manovra (eccezion fatta per una avvio di partita positivo).
Chieti-Martina Franca 4-2Con un punteggio speculare tra primo e secondo tempo – in entrambe le frazioni, il parziale secco è stato di 2-1 per il Chieti – i padroni di casa mettono al sucuro una vittoria che a questo punto inizia a ingolosire il pubblico locale, non più indifferente di fronte alle ambizioni di obiettivi importanti.
Como-Lecce 2-2Un Lecce scatenato come in altre circostanze è stato capace di condurre il gioco di un match che i salentini hanno gestito e controllato al meglio almeno fino a quando il diretore di gara non ci ha messo del suo.
Tradotto: il doppio vantaggio del Lecce, maturato grazie a due azioni corali finalizzate da Foti e De Rose, stava domando un buon Como, abile nel replicare ai pugliesi a viso aperto e meno impeccabile al momento di concludere a rete.
Vigor Lamezia-Salernitana 0-1Un acuto basta e avanza alla Salernitana che, dopo aver trovato il vantaggio con un acuto di Vagenin, subisce una reazione locale veemente e costante fino al fischio finale.
De Luca e compagni cominciano a giocare in maniera evidente nella metà campo avversaria ma tanto forcing frutta solo un palo e una sderie di pallle gol sciupate clamorosamente.
Barletta-Latina 1-3Il 3-1 con cui il Latina sbanca Barletta consente ai pontini di conquistare – in condivisione con il Frosinone – la vetta della classifica e di togliere ognio sorta di maschera cautelativa: i laziali a questo punto hanno confermato di essere tra le tre, quattro squadre che lotteranno fino alla fine per la promozione diretta in serie B.
Frosinone-Avellino 2-1Sfida di vertice con esito tale da segnare un cambio alla vetta della graduatoria: scende l’Avellino, sale il Frosinone di mister Stellone che si appaia al Latina e assapora la gioia del primato.
Sfida piacevole e apertissima, quella del Matusa, decisa da un uno due tra primo e secondo tempo che ha steso gli irpini e messo Rastelli nella condizione di rischiare nella seconda parte della ripresa.
Nocerina-Perugia 2-0Vittoria giunta con merito, da parte della Nocerina, che va in un tempo a frenare la corsa di una diretta concorrente per la promozione in serie B e a depennare lo zero alla voce “vittorie stagionali”.
Perugia liquidato con due acuti messi a segno dai padroni di casa nel corso della ripresa dopoché nel primo tempo avevano sciupato più di una occasione per sbloccare il match (decisiva la prova maiuscola dell’estremo ospite per tutelare il pari al 45′).
Pisa-Carrarese 3-1Pisa al secondo posto in classifica a un punto dalla coppia di vertice composta da Frosinone e Latina dopo il successo interno contro una Carrarese costretta a recuperare il doppio svantaggio della prima frazione di gioco.
L’acuto di Perez ha sbloccato il risultato, quello di Tulli ha messo al sicuro il punteggio e, alla rete di Mancuso che andava a dimezzare il risultato dopo 10′ della ripresa, decisivo per chiudere il match il secondo gol di Tulli.
