Spal, arriva Taraschi dal Torino

Molto attivo il mercato della Spal in questa parte iniziale delle manovre estive. Venerdì, infatti, è stato depositato presso gli uffici della Lega Pro, nel la struttura albeghiera dell’Atahotel Executive … Leggi il resto

Pisa, il mercato non è ancora decollato

Giornata di conferme in casa nerazzurra. Conferme attese e relative all’iter della iscrizione alla prossima stagione agonistica di Prima Divisione. La Co.vi.so.c. ha infatti analizzato la documentazione prodotta dal Pisa … Leggi il resto

Il Barletta e l’annosa questione stadio

Il presidente del Barletta, Roberto Tatò, è tornato a parlare dell’annosa questione legata allo stadio barlettano, rilasciando un’intervista al quotidiano “PrimaPaginaBat” a firma di Maurizio Spaccavento.

Si è svolto questa mattina al Puttilli un sopralluogo per verificare in maniera diretta gli eventuali lavori da destinare alla struttura per renderla più agibile e con l’intento di migliorarne la visibilità dagli spalti”. È uno stralcio del comunicato del Barletta Calcio pubblicato il 16 giugno scorso sul sito ufficiale. A quel sopralluogo parteciparono anche rappresentanti del Comune e del Coni.

Venti giorni dopo non c’è stato alcuno sviluppo, ma nel frattempo si è dimesso il sindaco Maffei ed un corteo di oltre mille persone tra tifosi e gruppi organizzati della tifoseria ha invaso le strade.

“A che punto siamo? Al chilometro zero”. Così esclama il presidente del Barletta, Roberto Tatò, contattato sulla questione stadio. “Tante chiacchiere – prosegue – ma ora fa rumore il silenzio totale. È un atteggiamento che ha sempre contraddistinto questa Amministrazione. Sinceramente, non credo che l’impasse politica abbia contribuito, probabilmente, ma spero di sbagliare, non sarebbe cambiato nulla anche se al Comune fosse filato tutto liscio nel postelezioni. Come andrà a finire la vicenda legata al Puttilli? Con un nulla di fatto”.

In una intervista rilasciata a Primapagina l’8 giugno scorso, il presidente Tatò lanciò un messaggio forte: “Se non si interviene sullo stadio, il Barletta nella prossima stagione giocherà le gare casalinghe ad Andria”.

Una provocazione o una possibilità concreta? “No, non si è trattato di una provocazione, è stato un amaro sfogo – ha ribadito ieri Tatò -, ma è una eventualità tutt’altro che esclusa. Ci sono stati dei contatti e ad oggi questa possibilità rimane in piedi”. È amareggiato il presidente Tatò “ma ne approfitto per lanciare un invito alla classe politica, sindaco, amministratori, consiglieri comunali: superate la crisi e fate prevalere il buonsenso”.

Il massimo dirigente biancorosso è a Milano per il calciomercato. Inevitabile una domanda sull’andamento delle trattative: “Il mercato è in corso, abbiamo già annunciato una stagione importante, ma consentiteci per ora di mantenere un velo di riserbo”.

Tornando alla questione stadio, fa da contraltare a Tatò il referente del Coni al tavolo tecnico, Isidoro Alvisi: “Dopo il sopralluogo, il dipartimento Engineering del Coni Servizi sta realizzando due o tre ipotesi di intervento con costi e tempi diversi. Saranno pronte verso il 20 luglio. Poi torneremo a sederci attorno ad un tavolo per parlare finalmente di soluzioni concrete visto che fino ad ora le ipotesi si sono basate sul nulla. È chiaro che l’ultima parola spetta al Comune e quindi se la situazione politica non si ricomporrà, rischia di svanire tutto nel nulla”.

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Foligno, si riparte da mister Pagliari

Il Foligno riparte da due certezze: il Direttore Generale Cherubini e l’allenatore Giovanni Pagliari, confermato dopo la salvezza ottenuta l’anno scorso. A sostenerlo proprio il diggì Cherubini: “Sarà confermato ufficialmente – ha detto Cherubini – ma saper di avere Pagliari come guida tecnica ci fa ben sperare anche in virtù del suo curriculum folignate caratterizzato dalla vittoria di un campionato e da una salvezza centrata in due mesi quando, da molti, era ormai data per insperata”. Con Pagliari che ha sposato la linea giovane perseguita dalla società, la dirigenza ha stilato intanto le mosse da perseguire dal punto di vista del mercato annunciando che si tratterà sempre di un giovane Foligno, con qualche giocatore di esperienza (come avvenuto in passato), che mira a raggiungere, entro il ritiro estivo, un numero di 23-24 giocatori con la possibilità di aggregarne altri in prova. Sui giovani del vivaio – ha aggiunto Cherubini – l’idea della società è quella di mandare gli ex Berretti a maturare in categorie inferiori, come avvenuto in passato, dando la possibilità a chi già è stato impegnato in altre categorie di partire per il ritiro per poter esser valutati adeguatamente da mister Pagliari. Con la prima squadra, inoltre, ci saranno anche Luparini e Brunori Sandri che la società ha intenzione di trattenere, nonostante richieste ricevute, per dar loro la possibilità di crescere partecipando al campionato di Prima Divisione. (Per Brunori Sandri si tratta di un percorso simile a quello di Stefano Giacomelli, oggi in serie B con il Pescara, passato direttamente dagli Allievi Nazionali alla prima squadra). “Abbiamo concluso diverse operazioni, sia sulle compartecipazioni sia su premi di valorizzazione, alla fine di giugno; nel frattempo abbiamo prolungato, dopo le indicazioni dello staff tecnico (mister Pagliari e preparatore dei portieri Raponi), il contratto di Zandrini per due stagioni, considerandolo in grado di recitare un ruolo importante. Con Gregori – ha aggiunto il dg – parleremo dopo il suo rientro in città (previsto per l’undici luglio) precisando che il capitano, con cui c’è un rapporto consolidato, sarà preso in considerazione esclusivamente dal punto di vista tecnico nel rispetto della persona e del giocatore che ci tiene a continuare ancora la sua carriera da calciatore per alcune stagioni”.

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