Penalizzazione Barletta, Tatò annuncia ricorso

Prosegue la lunga lista di squadre penalizzate in classifica nei quattro gironi di Lega Pro: questa volta la mannaia della Commissione Disciplinare si è abbattuta sul Barletta che si è visto togliere un punto – con 3 mesi di inibizione nei confronti di Roberto Tatò e di due anni nei confronti di Walter Tatò, oltre che ammende nei confronti dei due dirigenti per un totale di 40 mila euro.

Secondo l’accusa, Walter Tatò, nonostante la sua posizione di dirigente tesserato,

“è socio della società Gambling Partners che ha quale attività, quantomeno attraverso il sito www.bettiamo.com, quella di acquisizione di scommesse aventi ad oggetto il risultato di incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc”.

Robertò Tatò, invece,

“avrebbe consentito – sosteneva sempre la Procura – che il proprio figlio acquisisse la carica di vicepresidente con potere di rappresentanza del Barletta, nella piena consapevolezza” della situazione a lui riferita. Il primo avrebbe violato il disposto di cui agli artt. 1, comma 1 e 6, comma 1 del Codice di Giustizia sportiva, mentre al secondo si contestava la violazione del disposto di cui all’art. 1 comma 1 e all’art. 6 comma 5. La Disciplinare ha accolto le tesi dell’accusa, disponendo le sanzioni suddette.

Queste le decisioni della Commissione nazionale disciplinare, presieduta da Sergio Artico, in merito al deferimento disposto dalla Procura federale. In classifica il Barletta scende a 36 punti insieme al Sud Tirol.

Il presidente ha comunicato di aver sollecitato già i suoi legali per presentare il ricorso. Queste le parole rilasciate sul sito del Barletta Calcio:

“Appelleremo le sanzioni davanti alla Corte di Giustizia Federale. Rimane intatta la nostra fiducia nella giustizia sportiva. Siamo convinti di poter dimostrare in sede di appello l’assenza di nostre responsabilità. Colgo l’occasione per tranquillizzare lo staff tecnico e la tifoseria convinti di riuscire a dimostrare la nostra estraneità ai fatti. Certamente non ha giovato nel procedimento la tensione generata dagli ultimi scandali che hanno coinvolto in modo particolare il mondo del calcio”.

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