Calcioscommesse interrogatorio Gervasoni, citati Mezzaroma e il Siena oltre Mauri

Si è svolto l’ennesimo interrogatorio del calciatore del Piacenza, Carlo Gervasoni, in ambito calcioscommesse: a sentire il calciatore è stato il procuratore di Cremona, Roberto di Martino, al quale il difensore ha riferito particolari di enorme interesse per le indagini.

Il primo è quello per cui lo stesso Gervasoni avrebbe saputo dallo zingaro Amir Gegic che il presidente del Siena, Massimo Mezzaroma, avrebbe pagato due giocatori del Modena in occasione della partita Modena-Siena del 26 febbraio 2011. In particolare Gervasoni racconta di aver appreso la circostanza da un suo amico del Kazakistan. Le parole del calciatore hanno causato la reazione furiosa del presidente del Siena, Massimo Mezzaroma:

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Calcioscommesse Figc interrogatorio Gervasoni il 13 aprile 2012

Carlo Gervasoni verrà ascoltato il prossimo 13 aprile 2012: è quanto si evince dal calendario reso noto dalla Procura Federale Figc nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse.

Rispetto alle altre audizioni, sono rinviate a data da destinarsi le deposizioni di Michele Cossato, Antonio Benfenati e Alessandro Zamperini.

Il calendario completo delle audizioni fino al 13 aprile

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Calcioscommesse udienza Gervasoni-Figc rinviata al 15 ottobre 2012

L’udienza inerente la controversia tra Carlo Gervasoni e la Federazione Italiana Giuoco Calcio è staat rinviata dal  Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport al 15 ottobre 2012.

Il Tnas, presieduto da Domenico La Medica e composto da Giancarlo Castiglione e Dario Buzzelli, ha quindi accolto la richiesta di rinvio avanzata dal difensore legale di Gervasoni in attesa della definizione del nuovo filone di indagini che vede coinvolto l’ex calciatore del Piacenza.

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La moglie di Gervasoni al Chiambretti Sunday Show

Raffaella Bosetti torna a parlare – e lo fa con Piero Chiambretti al Chiambretti Sunday Show – della vicenda calcioscommesse che ha coinvolto in maniera diretta il marito Carlo Gervasoni, calciatore in quota al Piacenza arrestato nell’ambito dell’inchiesta Last Bet portata avanti dai giudici di Cremona.

La donna si era prontamente schierata dalla parte del marito pur riconoscendo gli errori commessi nella circostanza. Nel corso del faccia a faccia con il presentatore televisivo, ha ribadito che l’intera vicenda è stata

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Parla la moglie di Carlo Gervasoni

Anticipazioni dal prossimo numero del settimanale Oggi, in edicola mercoledì 4 gennaio: parla Raffaella Bosetti, giornalista, autrice di due raccolte di poesie e – soprattutto – moglie di Carlo Gervasoni, il difensore del Piacenza coinvolto nello scandalo del calcioscommesse (accusato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva e squalificato per 5 anni).

La donna interviene per sostenere due pensieri: il primo è che il marito ha sbagliato, il secondo è che – nonostante ciò – continuerà a essere la moglie di Gervasoni. Stralci dell’intervista:

“Mio marito Carlo ha sbagliato, ma io non lo lascio. Il 18 dicembre era il mio compleanno, le mie amiche mi avevano convinta a trascorrere la serata a Milano. Quando sono arrivata a casa il quadro è stato come un pugno in faccia”.

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Piacenza, Garilli su Gervasoni: lo guardavo negli occhi e sembrava a posto

Il calcioscommesse ha coinvolto in maniera significativa il Piacenza Calcio dacché uno degli indagati è risultato essere Carlo Gervasoni e da quando, vien da dire, la partita simbolo dell’inchiesta Last Bet è diventata Atalanta-Piacenza. Proprio due esponenti di spicco del club emiliano, l’amministratore unico Fabrizio Garilli e il calciatore Simone Guerra, sono intervenuti sull’argomento rilasciando un’intervista ai giornalisti de La Stampa. Le parole di Garilli:

“Quando entravo negli spogliatoio, Gervasoni lo guardavo dritto negli occhi, non posso dimenticare la sua espressione. Mi sembrava a posto. Se ripasso mentalmente tutte le partite che ho visto, su Gervasoni non ho nulla da dire. Probabilmente io sono uno di quei presidenti tonti che non analizzano le cose. Da quello che so, tutto quello che hanno combinato è stato fatto ai danni del Piacenza. Sono cornuto, mazziato e contento”.

Le parole di Guerra:

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Calcioscommesse, gli zingari volevano comprare il Como

Como e Grosseto: erano i club su cui si posarono gli occhi del cosiddetto gruppo di “zingari“, gli scommettitori dell’est Europa, pronti ad acquistare una società calcistica.

Attraverso l’acquisizione di un club di calcio, avrebbero potuto rendere meno precaria la propria realtà economica e – con ogni probabilità – tessere meglio le proprie trame.

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Calcioscommesse, Gervasoni indica i giocatori coinvolti e le partite truccate

Carlo Gervasoni, ne corso degli interrogatori avvenuti a Cremona davanti al gip, ha fatto i nomi dei calciatori con cui avrebbe raggiunto accordi per manipolare le patrtite di calcio e indica nel dettaglio anche le gare oggetto di combine. L’inchiesta Last Bet sul calcioscommesse man mano si allarga e, a ciò, contribuisce di diritto anche il difensore del Piacenza che, davanti al pm Roberto di Martino, ha tracciato un excursus complessivo rispetto al proprio ruolo all’interno della vicenda.

Tra le gare indicate da Gervasoni, la prima è Pisa-Albinoleffe risalente al 7 marzo 2009: in questo caso, il calciatore coinvolge anche il difensore Conteh e parla di una marcia indietro dei tesserati dell’AlbinoLeffe Narciso e Cellini. Quel che ha raccontato ai magistrati è che, in quell’occasione,

Narciso e Cellini decisero di lasciare perdere ma gli slavi si fecero vivi e allora aderimmo alla proposta, pur senza l’accordo di Narciso e Cellini ma coinvolgendo anche Careni. Se non ricordo male, in base agli accordi con gli slavi dovevamo perdere o perdere con due gol di scarto. Ricordo che Conteh fece un fallo da rigore che venne trasformato. Se non ricordo male, gli slavi ci avevano anticipato 15mila euro a testa. Non mi risulta che sia coinvolto il Pisa”.

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Calcioscommesse Last Bet l’AlbinoLeffe al centro delle indagini

Piacenza, Mantova, AlbinoLeffe e Cremonese: Carlo Gervasoni, interrogato ieri pomeriggio dal gip Guido Salvini della Procura di Cremona nell’ambito dell’inchista Last Bet sul calcioscommesse (Gervasoni è uno dei 17 per i quali è stata adottata misura di custodia cautelare in carcere), ha ammesso le proprie responsabilità rispetto alle accuse che gli vengono mosse e riferito particolari nuovi che coinvolgono le quattro squadre in cui il difensore ha militato nel corso della carriera.

Nella ricostruzione degli avvenimenti, pare vi sia almeno un filo conduttore (in realtà ve ne è più di uno): le attività di piazzista di Gervasoni cominciano a Bergamo nelle file dell’Albinoleffe. Ed è proprio il club lombardo a tenere uniti tra loro i protagonisti finiti per ora – e a vario titolo – sulle pagine dei giornali e negli uffici di tribunali: nell’AlbinoLeffe, infatti, hanno militato anche Filippo Carobbio e Paolo Acerbis.

Non solo: nell’ordinanza di custodia cautelare, il gip menziona esplicitamente l’eventualità che il referente ultimo della rete di scommettitori di Singapore, Eng See Tan,

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Calcioscommesse Last Bet diretta live interrogatorio Gervasoni 22 dicembre 2011

ULTIMORA: Carlo Gervasoni da quasi due ore davanti ai pm di Cremona, avrebbe ammesso responsabilità e parlato di altre partite legate allo scandalo del calcioscommesse.

E siamo arrivati a giovedì 22 dicembre, terzo giorno di interrogatori davanti ai giudici della Procura di Cremona per i calciatori coinvoltio dall’indagine Last Bet sul calcioscommesse. Dopo le prime e importanti ammissioni di Alessandro Zamperini e Filippo Carobbio, è giunto ora il momento di Carlo Gervasoni (interrogato nel primo pomeriggio con Luigi Sartor).

Nello specifico, all’ex calciatore del Piacenza, già sospeso e arrestato due giorni fa, viene mossa l’accusa di essere colui che ha garantito al gruppo degli slavi (cosiddetto degli zingari) un contributo fidato e stabile per oltre un anno, con

“particolare riferimento – dicono gli atti – alle partite che vedevano coinvolte le squadre nelle quali via via militava, Mantova, Cremonese e Piacenza, svolgendo altresì attività per reclutare calciatori disponibili a farsi corrompere e mantenendo con costoro i contatti”.

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