Vullo, l’ultimo saluto ai tifosi dell’Avellino

Se ne è andato in punta di piedi, con quel suo stile distinto e tranquillo, che ha sempre contraddistinto Salvatore Vullo dentro e fuori dal campo. Prima di lasciare la panchina dell’Avellino al suo successore Giovanni Bucaro, ecco la lettera rivolta alla società, ai tifosi e alla società irpina:

 

  • “Desidero partire dall’ultima esternazione che ho avuto nei confronti della mia società e dei suoi rappresentanti avvenuta martedì pomeriggio, nello spogliatoio, alla fine dell’allenamento da me diretto alla presenza dei miei collaboratori Paolo Pagliuca e Natalino Orrù (Pasquale Visconti non era ancora rientrato dal campo).

 

La riflessione era la seguente: considerando come sono andate le cose dal momento in cui sono arrivato (febbraio scorso), i risultati ottenuti e i grandi sacrifici economici che questa società ha dovuto sopportare, secondo me avrebbe dovuto meritare più attenzione da parte di politici, imprenditori e tifosi.

 

La stessa sera ho ricevuto dai dirigenti la comunicazione di esonero: ebbene, il mio pensiero nei loro confronti non cambia, anzi aggiungo che con loro ho vissuto momenti gratificanti. E’ certo, tuttavia, che non sono contento dell’esonero perché il calcio è la mia vita, la mia passione ma ci saranno altre occasioni.

 

Ora hanno scelto, dopo una profonda riflessione, un giovane allenatore, Giovanni Bucaro, che conosco e stimo, che viene da una importante esperienza nel settore giovanile nella Primavera della Juventus e che sicuramente potrà interpretare al meglio il progetto che si sono prefissati, cioè la valorizzazione dei giovani calciatori. Perciò con grande serenità mi defilo, con l’educazione e la professionalità che mi ha sempre contraddistinto.

Leggi il resto

Salernitana, il sindaco De Luca non si dà per vinto

Se ci sarà da lottare per la sopravvivenza della Salernitana – e ci sarà! – il sindaco della città Vincenzo De Luca ha già messo l’elmetto ed è l’unico che sta facendo il massimo per salvare la squadra delle sua città.

  • Ecco il comunicato pubblico sul sito del Comune di Salerno:

Allo scopo di salvaguardare la tradizione sportiva della città di Salerno, lo scrivente intende individuare soggetti interessati ad essere accreditati presso la Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.) per l’iscrizione al campionato di serie “D” della Lega Nazionale Dilettanti ai sensi dell’art. 52, commi 6 e 10, delle Norme Organizzative Interne (N.O.I.F.) della F.I.G.C.

I soggetti aspiranti all’accredito – tenuto conto della indifferibile urgenza e della formale scadenza di lunedì 18 c.m.- dovranno far pervenire all’ufficio Archivio del Comune di Salerno entro le ore 13 del 19 luglio corrente, quanto di seguito indicato.

1) Impegni di partecipazione
a) Affiliazione della società alla F.I.G.C. ovvero, in caso di società di nuova costituzione, impegno ad avanzare ad horas istanza di affiliazione;
b) Impegno a consegnare al Segretario Generale del Comune di Salerno, a richiesta del Sindaco, copia di assegno circolare intestato alla F.I.G.C. per l’importo di € 300.000,00, previsto dal comma 10 dell’art. 52 delle N.O.I.F.

Leggi il resto

Breda si presenta, nuovo allenatore della Reggina

Il tecnico amaranto, in conferenza stampa, parla del suo impegno con la Reggina, una sfida che come afferma davanti alla stampa “non vede l’ora di iniziare”.
Questi i passaggi principali delle dichiarazioni di Mister Breda, ex allenatore della Salernitana, nel corso della conferenza stampa.
MOTIVAZIONI: “Ho lasciato le cose a metà. Il mio è un ruolo di passione, di sentimenti e di orgoglio. Reggio è stato l’inizio della mia carriera da allenatore, una tappa decisamente importante che mi ha permesso di confrontarmi con i “grandi”. Sono contento di riprendere un anno dopo il percorso che avevo lasciato perché qui mi sono sempre trovato benissimo, conosco l’ambiente, i ragazzi e la società, al S.Agata si lavora davvero bene”.
STAGIONE AMARA: Io e la Reggina abbiamo una cosa in comune: siamo rimasti con l’amaro in bocca perché speravamo di conquistare qualcosa di importante. Questa velata rabbia deve essere trasformata in stimolo per fare una grande stagione, vogliamo sia il nostro punto di partenza.

TIFOSO AMARANTO: Quest’anno ho seguito la squadra da vero tifoso. Mi è dispiaciuto molto per il finale di stagione, per questo ho tanta voglia di mettermi subito a lavoro per provare a riprenderci quello che lo sport ci ha negato.

OBIETTIVI: Credo che gli obiettivi siano molteplici, sicuramente il risultato sportivo è importante. Abbiamo le idee chiare, c’è voglia e determinazione. Tra i tanti obiettivi c’è anche quello di riportare gente allo stadio, ma sono fiducioso perché durante i playoff Reggio ha risposto molto bene. Per adesso però l’obiettivo è lavorare ed affrontare ogni partita come fossero battaglie.

Leggi il resto

Piacenza, Garilli lascia. Il rischio è la Serie D

Continuano e si fanno ogni giorno più forti i problemi del Piacenza, neo retrocesso in Prima Divisione. Garilli, ormai da tutti gli addetti ai lavori considerato l’ex presidente della squadra biancorossa, ha incontrato già il sindaco Reggi a Palazzo Mercanti. Nel corso dell’incontro gli avrebbe comunicato – in maniera inderogabile – la volontà di lasciare la società, anche nell’eventualità in cui fosse arrivata la salvezza. Ha spiegato anche che si accollerà i debiti della sua gestione, confermando che chiunque dovesse riuscire a comprare la società, almeno ripartirà da zero.

Ciò non toglie che di soldi ne servono comunque e tanti: 10 milioni di euro per l’iscrizione alla Lega Pro, entro il 30 giugno. Questo il termine ultimo.

Leggi il resto

Sudtirol: Zomer scrive ai tifosi

Davide Zomer ha chiesto ed ottenuto dalla società dell’Fc Sudtirol di poter pubblicare le sue scuse sul sito ufficiale del club. Noi abbiamo deciso di riportarle sul nostro sito. Eccole:

“Mi assumo tutte le responsabilità. Non ci sono giustificazioni per quello che è successo. Chiedo scusa a società, allenatore, compagni di squadra e tifosi. Sono un uomo distrutto in questo momento. Ma vorrei fosse chiaro un aspetto: io alla salvezza tenevo più di ogni altra cosa”.

Davide Zomer spiega poi la dinamica dell’episodio che al 95’ della gara di ritorno dei playout a Ravenna è costata la retrocessione all’FC Suedtirol: “Sono uscito in presa bassa su un pallone, in netto anticipo rispetto ad un calciatore avversario (Lapadula, ndr) che ha pericolosamente allungato il piede rischiando di colpirmi al volto. La mia reazione è stata quella di andare a redarguirlo verbalmente. Poi nell’impeto e nella foga l’ho colpito con una spallata, ma non era quella – inizialmente – la mia intenzione. Purtroppo in quel momento non ho avuto la lucidità di capire che la partita era praticamente finita.

Leggi il resto

Juve Stabia chiamata a regalare una gioia a una città che soffre il caso Fincantieri

La gara d’andata delle semifinali playoff sé ormai arrivata, ed in casa Juve Stabia è tutto pronto per affrontare la corazzata Benevento di mister Galderisi. Le Vespe, sapientemente guidate dall’esperto mister Braglia, faranno di tutto per rendere la vita difficile alla seconda forza del campionato e gettare le basi per conquistare il diritto a disputare la finale. I gialloblu sono fiduciosi e ben consci dell’importanza del match, come sottolinea il difensore Molinari: “Credo che questa gara sia l’evento sportivo più importante per Castellammare, negli ultimi dieci anni e quindi la tensione comincia a salire e noi dobbiamo cercare di prepararci bene”. Le gare così decisive solitamente non hanno bisogno di ulteriori spinte: “Questi incontri, a livello di stimoli, sono il massimo senza dimenticare, però, che occorre curare ogni particolare. Infatti ogni singolo episodio potrebbe essere determinante”. La squadra sannita è stata già affrontata in campionato e la formazione stabiese ne è uscita sempre indenne: “Le sfide precedenti non contano– sottolinea il difensore – perchè il Benevento è una corazzata e avrebbe dovuto vincere il direttamente il campionato. Penso che loro siano i favoriti e dopo tanti playoff persi loro hanno quasi l’obbligo di dover vincere questi playoff ma c’è un piccolo particolare ovvero dovranno affrontare noi”. Sulla carta la formazione allenata da Mister Braglia risulta un po’ come la cenerentola, la sfavorita delle quattro candidate alla vittoria finale, però questo non è motivo di scoramento anzi è uno sprone in più per dimostrare sul campo di valere: ”Il campo è il vero giudice – tuona Molinari – e loro se vogliono buttarci fuori dovranno dare l’anima”.

Leggi il resto