9a / Il posticipo: Carpi – Reggiana 3-1, Concas gol non gol

Prima Divisione A nona giornata
Stadio Giglio, Reggio Emilia

Carpi – Reggiana 3-1

Reti: 4′ pt Memushaj (C), 2′ st Matteini (R), 19′ st Cioffi (C), 41′ st Concas (C)

Al 4-4-2 di Notaristefano, che schiera il suo Carpi affidandosi alle incursioni offensive di Eusepi e Cesca, Mangone replica con un più prudente (seppur speculare in lunghi frangenti del match a un 4-4-2) 4-4-1-1 e istruisce Alessi fin da subito. Deve, il trequartista, assicurare il filtro tra un reparto – quello di mediana – muscolare e di quantità – e l’unico attaccante in formazione, Matteini.

Ci si mette poco, tuttavia, a intuire che i piani del tecnico ospite debbano in qualche modo fare i conti cxon un Carpi desideroso di portare a casa il bottino pieno. E’ il 4′, per intuire quali trame di gioco ci si accinge ad assistere è ancora presto ma per Memushaj  presto sembra non esserlo affatto.

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Carpi – Spal diretta web 1-0

Carpi – Spal 1-0

Se un punto distanzia due squadre in vista di un derby – tra corregionali – significa che per capire quale delle due formazioni tra Carpi e Spal parta con il favore dei pronostici occorre per forza di cose volgere lo sguardo altrove, piuttosto che alla graduatoria.

E guardare in altre direzioni significa, per esempio, tenere conto dell’importanza strategica, in queste circostanza, di giocare di fronte al pubblico amico. Saprà, ad uopo, lo stadio Cabassi essere elemento peculiare per i locali?

Sarà il pubblico di casa, presente in maggioranza, il dodicesimo uomo in grado di alterare gli equilibri di una partita tanto importante?

Dettaglio non trascurabile, sebbene di gare fratricide nel corso delle quali il dettaglio di giocare in casa non ha inciso, ve ne sono a vagonate.

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Avellino – Carpi diretta web 1-0

Settima giornata Prima Divisione A
Stadio Partenio Lombardi, Avellino

Avellino-Carpi 1-0
Rete: 10′ Thiam

  • Il tempo di uno starnuto e quel che sembrava oro – la vittoria in casa contro il Foligno, quella esterna contro il Pisa – si è trasformato in tuttt’altro. I sei punti in sei giornate raccontano di un Avellino che non sa più vincere. Quattro sconfittte in tutto, due consecutive e nemmeno un pareggio.
  • Giovanni Bucaro rischia di compromettere la propria posizione se solo non dovesse riuscire a superare un Carpi in grado di giocare alla grande o da schifo. Stadio stavolta non pieno, semmai il contrario. Ci si attende vicinanza da parte del pubblico locale sebbene in settimana ci si sia scontrati più volte col tifo caldo che pretende impegno.

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Carpi – Taranto 0-2: Guazzo e Di Deo

Carpi – Taranto 0-2
Reti: 7′ st Guazzo, 32′ st Di Deo

Se mezza Taranto ha deciso di prendere il primo mezzo di trasporto disponibile e recarsi in terra emiliana, laddove il cartello di benvenuto segnala che si è appena valicato l’ingresso in Carpi prima di giungere a destinazione (si gioca a Reggio Emilia), un motivo deve pur esserci. Noi ne troviamo in realtà più di uno, ma ci va di partire da un nome  e un cognome.

Perchè sono il nome e il cognome di chi – tra le pagine della memoria calcistica e sportiva – un posto di rilievo l’ha e ce l’avrà sempre. Erasmo Iacovone, deceduto giovane. Deceduto presto. Sembra la sciagura toccata in destino a parecchi altri uomini. Parecchie altre donne cui va l’inevitabile pensiero. A volte, quel che si evince dalle dinamiche di una vita infelice è il fatto che l’esistenza stessa si trovi a fare i conti con una sorte maledetta. Indicivbile. Inimmaginabile.

Quella di Iacovone è stata a tal punto beffarda da mettergli addosso l’etichetta del bomber, da lasciargli gustare un destino roseo mentre scorazzava nelle metà campo avversarie e poi portarlo a fare i conti con l’incommensurabile tragedia che non deve accadere. Nemmeno trentenne, Iacovone è deceduto in seguito a un incidente stradale. Nel segno dei quel nome, di quel cognome, Carpi e Taranto vivono un legame inscindibile e duraturo. Perchè è tra Taranto e Carpi che si delinea la vita del fu. Tributo significativo, amore incondizionato, il nome di uno stadio che non potrebbe chiamarsi altrimenti: gli ottocento che hanno mosso i prpri passi – da Taranto a Carpi – lo hanno fatto anche per questo. La squadra, vero, ma la squadra è amore incondizionato per la città. Per la tradizione. Per le origini e la provenienza. Carpi ha saputo accogleire al meglio. Carpi ha garantito rispetto doveroso. Carpi ha saputo ribadire al calcio giocato che le verità raccontate dalla classifica, dal campionato sono dettagli trascurabili. Se il confronto è, ad esempio, con quel gigante (anche nella sfortuna di Iacovone.

  • Buon giorno da Reggio Emilia, dove il tempo sembra reggere alle insidie di un ottobre strano. Più incline alle mitigate primaverili che ai colpi di vento dell’autunno inoltrato.

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Ternana – Carpi 2-1

Prima Divisione A, quinta giornata
Stadio Liberati, Terni. Il live:

Ternana – Carpi 2-1

Esordio storico per la capolista Carpi sul terreno di gioco dello stadio Liberati di Terni. Padroni di casa motivati e vogliosi di agguantare in vetta alla classifica proprio gli avversari, appaiati con il Como a 10 punti.

L’exploit emiliano è giustificato da un inizio di campionato impeccabile, con Maddaloni abile tecnico dal punto di vista tattico e psicologico.

Ternana schierata col tridente, Carpi senza Pietribiasi, infortunatosi in allenamento al collaterale del ginocchio.

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