Ravenna salvo, Sudtirol retrocesso. Ma c’è l’ombra dei ripescaggi

RAVENNA – FC SUEDTIROL 2-1 (1-1)

  • Ravenna (4-4-2): Gianmaria Rossi; Carnesalini, Rosini, Fasano, Sabato; Rossetti (14’st Rosso), Fonjock (36’st Lapadula), Sciaccaluga, Cazzola; Paolo Rossi (19’st Chianese), Gerbino Polo. A disposizione: Pellegrino, Grea, Guitto, D’Esposito.

Allenatore: Leonardo Rossi

  • FC Suedtirol (4-3-3): Zomer; Kiem (41’st Brugger), Cascone, Franchini, Martin; Furlan, Odibe, Fink (38’st Mariano Romano); Albanese, Marchi, Fischnaller (14’st Alfredo Romano). A disposizione: Mair, Mirri, Baccolo, Brugger, El Kaddouri.

Allenatore: Maurizio Pellegrino

  • Arbitro: Massimiliano De Benedictis di Bari
  • Reti: 13’ Sabato (1-0), 21’ Albanese (1-1), 95’ Chianese su rigore (2-1)
  • Note: ammoniti Kiem (FCS), Cazzola (RAV), Albanese (FCS), Fischnaller (FCS), Carnesalini (RAV). Espulso per proteste al 34’st mister Pellegrino (FCS). Espulso al 95′ Zomer (FCS) per fallo di reazione

Roba da non crederci. Da pizzicarsi dieci volte il braccio e chiedersi: sogno o son desto? A Ravenna un FC Suedtirol che aveva la salvezza in pugno, grazie ad una eccellente gara e al risultato di 1-1, si “suicida” al 95’, con una ingenuità di Zomer che costa la sconfitta e soprattutto la retrocessione.

Ma andiamo per ordine, riassumendo la cronaca del match sin dal suo principio. Gara di ritorno dei playout del campionato di Prima Divisione Lega Pro: un FC Suedtirol galvanizzato dalla vittoria per 1-0 nel primo round, andato in scena domenica scorsa al “Druso”, e fermamente deciso a completare la propria operazione salvezza, potendo anche contare sul vantaggio di giocare per due risultati (vittoria e pareggio) su tre, è ospite allo stadio “Benelli” (ore 16) di un Ravenna – in tenuta giallorossa – finito in settimana nella bufera del calcio-scommesse e a fortissimo rischio di retrocessione d’ufficio, financo di radiazione. Per salvarsi sul campo, i romagnoli sono obbligati a vincere, ma possono farlo con qualsiasi punteggio, anche con l’1-0, giacché a parità di risultati e di gol i romagnoli verrebbero premiati dalla miglior posizione di classifica al termine della regular season.

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Sorrento, addio serie B. Verona, il sogno continua

SORRENTO-HELLAS VERONA 1-1

  • Marcatori: 5′ De Giosa, 45′ Berrettoni
  • Sorrento: Rossi; Vanin, Lo Monaco (55′ Di Nunzio), Terra, De Giosa; Erpen, Togni, Nicodemo, Manco (55′ Corsetti); Pignalosa (75′ Bonvissuto), Carlini.
    A disposizione: Mancinelli, Angeli, Armellino, Niang.
    Allenatore: Gianni Simonelli
  • Hellas Verona: Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Russo, Esposito, Hallfredsson; Mancini (77′ Martina Rini), Ferrari, Berrettoni (64′ Anderson).
    A disposizione: Nicolas, Abbate, Garzon, Pichlmann, Le Noci.
    Allenatore: Andrea Mandorlini

    Arbitro: Massimiliano Irrati (Sez. arbitrale di Pistoia)
    Note. Ammoniti: Lo Monaco, Terra, Martina Rini, De Giosa, Anderson, Di Nunzio, Ceccarelli. Espulsi: -. Recupero: 2′-5′. Spettatori: 3.000 circa

SORRENTO – Per il ritorno della semifinale play-off Simonelli conferma in toto la formazione schierata dall’inizio al “Bentegodi”, mentre Mandorlini risponde con Russo al posto di Martina Rini. Più di 600 i tifosi gialloblù giunti al campo “Italia”.

Al 5′ padroni di casa in vantaggio: corner dalla destra di Togni, De Giosa arriva per primo sul pallone e schiaccia alle spalle di Rafael. La formazione scaligera tenta la risposta sulla corsia di destra al 9′ con Cangi che imbecca Mancini, il centrocampista converge e scocca il mancino, palla che termina fuori debolmente. E’ il 12′ quando l’autore dell’assist per l’1-0 campano cerca di ripetere quanto già fatto in riva all’Adige su punizione, ma la mira è imprecisa. La manovra tambureggiante dei rossoneri porta al diagonale dal limite Vanin (18′), a lato di poco.

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Sudtirol, buona la prima contro il Ravenna

FC SUEDTIROL – RAVENNA 1-0

  • FC Suedtirol (4-2-3-1): Zomer; Traorè, Cascone, Franchini, Martin; Furlan, Fink (40’st Mariano Romano); Albanese, El Kaddouri (26’st Kiem), Fischnaller (16’st Odibe); Marchi. A disposizione: Mair, Baccolo, Mirri, Mariano Romano, Alfredo Romano. Allenatore: Maurizio Pellegrino
  • Ravenna (4-4-2): Gianmaria Rossi; Carnesalini, Rosini, Fasano, Gardella (39’st Sabato); Rossetti, Guitto, Sciaccaluga (32’st Chianese), Cazzola; Rosso (14’st Paolo Rossi), Gerbino Polo. A disposizione: Pellegrino, Grea, D’Esposito, Farabegoli. Allenatore: Leonardo Rossi

Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino

  • Rete: 22’ Fischnaller (1-0)
  • Note: ammoniti Cazzola (R), Cascone (FCS), Traorè (FCS), Marchi (FCS), Albanese (FCS) e Fasano (R). Espulso  22’st Traorè per doppia ammonizione. Spettatori 1480.

Un gol strepitoso di Fischnaller manda kappaò il Ravenna al Druso, permettendo all’FCS di aggiudicarsi il 1° round della doppia sfida-salvezza coi romagnoli. Un successo da cuore e batticuore, con Zomer a parare un rigore e coi biancorossi a soffrire in 10 uomini nell’ultima mezz’ora.

Ma andiamo per ordine, riassumendo la cronaca del match, sin dal suo principio. Gara d’andata dei playout del campionato di Prima Divisione Lega Pro: allo stadio Druso l’FC Suedtirol ospita il Ravenna – in tenuta prevalentemente nera – in una sfida-salvezza che si gioca nell’arco di 180 minuti, con match di ritorno in terra romagnola in programma domenica prossima. Insomma, uno spareggio in due round, nel quale i biancorossi debbono non solo conquistare almeno una vittoria, ma anche segnare un gol in più degli avversari, giacché in caso di parità di risultati e di reti ad avere la meglio sarebbe il Ravenna, in virtù del miglior posizionamento in classifica dei romagnoli al termine del campionato. Le novità nella formazione biancorossa sono il sacrificio di Odibe, in nome di un assetto più offensivo, e l’impiego sulla trequarti di El Kaddouri, schierato in extremis al posto del preannunciato Campo, infortunatosi nel riscaldamento prepartita. In difesa, invece, mister Pellegrino si affida alla coppia centrale Cascone-Franchini, con Kiem in panchina.

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Al Verona il primo round. Sorrento, difficile ribaltare

HELLAS VERONA-SORRENTO 2-0

  • Marcatori: 75′ Ferrari, 88′ rig. Ferrari
  • Hellas Verona: Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Martina Rini (82′ Garzon), Esposito, Hallfredsson; Mancini (52′ Berrettoni), Ferrari, Le Noci (65′ Selva).

A disposizione: Nicolas, Abbate, Anderson, Russo.

Allenatore: Andrea Mandorlini

  • Sorrento: Rossi; Vanin, Lo Monaco, Terra (78′ Di Nunzio), De Giosa; Erpen, Togni, Nicodemo, Manco; Pignalosa (72′ Bonvissuto), Carlini (91′ Corsetti).

A disposizione: Mancinelli, Angeli, Camorani, Armellino.

Allenatore: Gianni Simonelli

  • Arbitro: Maurizio Mariani (Sez. arbitrale di Aprilia)
  • Note. Ammoniti: Esposito, De Giosa, Maietta, Ceccarelli. Espulsi: -. Recupero: 0′-4′. Spettatori: 14.826

Di fronte a circa quindicimila spettatori il via al primo atto dei play-off. Per la sfida del “Bentegodi” Mandorlini si affida a Martina Rini al posto di Russo, col siciliano in panchina, e la coppia Mancini-Le Noci a supporto di Ferrari. In panchina Berrettoni e Selva. Simonelli risponde con Pignalosa (7 reti nella regular-season) al posto dell’infortunato Paulinho.

Al 10′ conclusione di Manco deviata dalla difesa scaligera, la palla arriva sui piedi di Pignalosa che a tu per tu con Rafael trova la pronta risposta del portiere scaligero a salvare il risultato. Lancio dalle retrovie per Ferrari che controlla (14′), la punta trentina si gira e tenta il diagonale, conclusione a lato. L’ex Albinoleffe porta avanti la manovra al 20′, una volta giunto al limite appoggia per Le Noci, tocco per Hallfredsson il cui mancino è impreciso. Scaglia scambia sulla sinistra con Le Noci alla mezzora ed effettua un cross preciso, incornata di poco alta di Ferrari.

Al 32′ traversone dalla destra di Manco, colpo di testa di Pignalosa in anticipo sui difensori, Rafael respinge con un colpo di reni. La formazione gialloblù risponde con Mancini, che colpisce di destro dal limite dell’area (34′), Rossi è sulla traiettoria. Calcio di punizione dai venti metri di Togni (39′), la sfera termina fuori di un metro. La prima frazione si chiude con Martina Rini che ruba palla al limite, triangolazione con Ferrari, tiro da posizione defilata respinto da Rossi.

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Gubbio-Nocerina, pari nella finale di andata

GUBBIO – NOCERINA 1-1

  • MARCATORI: Daud (G) al 26’, Marsili (N) 48’ s.t.
  • GUBBIO (4-3-3): Lamanna; Bartolucci, Briganti, Borghese, Alcibiade; Sandreani, Boisfer, Raggio Garibaldi (dal 10′ s.t. Montefusco); Galano (dal 40′ s.t. Gaggiotti), Bazzoffia (dal 18′ s.t. Suciu), Daud. (Farabbi, Urbani, Nazzani, Perelli). All. Torrente.
  • NOCERINA (3-4-3): Gori; Pomante, De Franco, Di Maio; Scalise (dal 30′ s.t. Nigro), Bruno (dal 18′ s.t. Marsili), De Liguori, Bolzan; Catania, Castaldo (dal 24′ s.t. Petrilli), Negro. (Amabile, De Martino, Carrieri, Galizia). All. Auteri .
    ARBITRO Bindoni di Venezia.
    NOTE. Paganti 1705, incasso di 19.446 euro. Ammoniti Sandreani, Pomante, Daud,
    Nigro, Marsili, Di Maio, Alcibiade. Angoli 3-3.

GUBBIO – “Lamanna… dal cielo”. La battuta è di Auteri che loda il portiere umbro, autore di una prestazione straordinaria, e al contempo elogia la sua Nocerina che sul campo di un Gubbio incerottato, orfano all’ultimo momento anche all’attaccante Gomez e al difensore Caracciolo, pareggiando per 1-1 il match di andata ha messo una seria ipoteca sulla conquista della Supercoppa di Lega Pro.

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Il Pisa sfida la Primavera dell’Empoli

Dopo due giorni di riposo è ripresa ieri pomeriggio l’attività del Pisa 1909. Il campionato è finito ma i ragazzi di Pagliari continueranno ad allenarsi ancora in un clima disteso e rilassato e sicuramente con lo sguardo già rivolto al futuro.

L’appuntamento clou di questa settimana è sicuramente quello di questo pomeriggio quando all’Arena Garibaldi arriverà la formazione Primavera dell’Empoli per una amichevole (calcio d’inizio fissato per le ore 16) che servirà al tecnico pisano per mettere minuti nelle gambe dei suoi giocatori. Un evento interessante che porterà sul prato dello stadio pisano un altro scampolo di calcio prima dello stop definitivo alla stagione.

Una stagione che si è conclusa nel migliore dei modi per il Pisa 1909, capace di chiudere a quota 43 il suo cammino nel girone B della Prima Divisione matematicamente (penalizzazioni incluse) al sicuro dopo molti mesi tribolati. Un cammino quello del Pisa che si è chiuso con questi numeri, fornitici dalla Camp, fedele compagna di viaggio in questa stagione. Diamoci un’occhiata:

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