Cremonese già a immagine di mister Brevi

Una magia di Rabito (apertura del compasso su punizione e gol da incorniciare) ha permesso alla Cremonese di sbancare il “Degli Ulivi” di Andria, campo dal quale quest’anno sarà molto difficile portar via punti. C’è riuscita la Cremonese, rovinando il debutto casalingo alla squadra di Di Meo, grazie ad una prodezza di un singolo, ma anche alla forza del collettivo, in grado di vincere una gara con l’uomo in meno. Proprio questo aspetto è stato sottolineato da mister Brevi.

“Siamo stati bravi, anche quando siamo rimasti in dieci. Abbiamo avuto un buon possesso palla. Purtroppo siamo ancora ultimi e dobbiamo lavorare in ottica salvezza con la consueta umiltà“.

Suo, però, sicuramente il merito di aver pescato Rabito dalla panchina e inserito al momento giusto:

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Avellino-Foligno diretta web: 2-0 risultato finale

AVELLINO-FOLIGNO 2-0
Reti: 23′ st De Angelis (A), 41′ st D’Angelo

Finalmente. I tifosi dei Lupi non ce la facevano più ad aspettare. Un’attesa lunga un’estate intera. Questa sera, tra un’ora e mezza, al “Partenio-Lombardi” tornerà la solita bolgia che eravamo abituati a vedere in altre categorie. Adesso bisognerà avere pazienza. Già, perché la linea verde è stata l’unica strada perseguibile, dopo due anni di gestione scellerata dal punto di vista economico. Adesso però c’è la Prima Divisione, che è un balcone con vista sulla Serie B. E bisogna avere pazienza. La stessa che predica Giovanni Bucaro, scuola Juventus, l’allenatore scelto per lanciare giovani promesse. Vullo se nè andato. L’Avellino ha perso sicuramente esperienza. Ma non era disposto a scommettere su tanti giovani a scatola chiusa. Bucaro sì, e allora in bocca al Lupo.

L’obiettivo, manco a dirla, sarà e deve essere soltanto la salvezza. Perché quello che attende il ‘nuovo’ Avellino è un compito arduo: coniugare risultati e bilanci. Il progetto è alle fondamenta: senza un convinto sostegno, rischiano di sfaldarsi subito producendo seri danni. Se c’è un mecenate, o qualcuno ne conosce, si faccia avanti. Altrimenti, l’Avellino ha una sola strada percorribile: quella che ha imboccato. Non prevede di vivere al di sopra delle proprie possibilità, ma di costruirsi un futuro. Le esperienze di società sane e vincenti come Gubbio e Nocerina insegnano.

Intanto, bisogna cominciare bene. Questa sera, tra meno di novanta minuti, i Lupi scenderanno in campo. Di fronte il Foligno. Davanti a tanti tifosi. Buon viaggio.

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Il Benevento batte il Cosenza e consolida il secondo posto

BENEVENTO – COSENZA            3-1

  • Reti: 12′ Fiore, 18′ Clemente, 22′ La Camera, 75′ Bueno (R)
  • Benevento (4-2-3-1): Paoloni; Pedrelli (45′ D’Anna), Siniscalchi, Signorini, Zito; Bianco, Grauso; La Camera (47′ Formiconi), Clemente (66′ Mounard), Pintori; Bueno.

A disp.: Corradino, Palermo, Pacciardi, Evacuo.

All.: Galderisi

  • Cosenza (4-4-1-1): De Luca; Ungaro (23′ Essabr), Cotroneo, Thacray, Fernandez; A. Fiore, Aquilanti, Roselli, Matteini (66′ Giacomini); S. Fiore (75′ Evola); Biancolino.

A disp.: Marino, Scarnato, Martucci, Degano.

All.: De Rosa

  • Arbitro : Gavilucci di Latina

Assistenti : Bergamo di Venosa e Secco di bassano del Grappa

  • Ammoniti : Signorini, Fernandez, Roselli, A. Fiore. Esplusi: Roselli

Recupero : pt 1′, st 3′

Note: spettatori paganti: 2906

  • Il Benevento ha battuto il Cosenza 3-1 (2-1) nel posticipo della 25/a giornata, 8/a di ritorno, del girone B di 1/a Divisione di Lega Pro.

Gli ospiti erano passati in vantaggio con Fiore ma il Benevento ha avuto la forza di reagire subito: prima con il pareggio di Clemente e poi con la rete di La Camera. Nella ripresa è arrivato il 3-1 grazie a Bueno su rigore con conseguente espulsione per fallo di mano di Roselli.

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Salernitana, Breda: “La sconfitta frutto di episodi”

Si ferma dopo 5 turni utili la serie positiva della Salernitana che esce sconfitta dal ‘Picco’, ma non ridimensiona le sue ambizioni come precisa il tecnico dei campani Roberto Breda:

  • “Sapevamo che lo Spezia avrebbe giocato questo tipo di partita, ad alta intensità con una buona copertura degli spazi, noi avremmo potuto fare una partita diversa. Si sono affrontate due squadre con forti motivazioni, per motivi diversi. Durante il primo tempo eravamo sempre in ritardo, specialmente sulle seconde palle. Abbiamo fatto meglio nella ripresa anche se loro hanno costruito delle ripartenza molto pericolose. Direi che tutti e 3 i gol derivano da situazioni fortunose, sono frutto di episodi particolari; non ci sono state tante palle gol, ma nonostante tutto avremmo potuto pareggiare. Ci sta perdere al ‘Picco’, complimenti allo Spezia ma adesso pensiamo a ripartire. Oggi abbiamo imparato che senza ritmo ed intensità è diffecile portare a casa dei punti. Quella di oggi è stata una partita simile a quella dell’andata: ha vinto la squadra che ha saputo sfruttare la meglio gli episodi a favore”.

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