Verona, Mandorlini e un sorriso a metà

A commentare il posticipo con la Reggiana, mister Mandorlini. “Sono soddisfatto ma faccio fatica a sorridere. Al di là dell’importante vittoria, ci mancano tanti punti. Contava centrare il successo, ci siamo comportati bene anche se si poteva archiviare la pratica con un pò di anticipo. Non abbiamo quasi mai sofferto, ci sono state molte situazioni a nostro favore. Ho visto un inizio un pò contratto, questa maglia pesa ma battere gli emiliani era fondamentale. Siamo sospesi come altre mille formazioni, a Cremona ci aspetta una battaglia, la prima fra tante. Il passo falso compiuto col Gubbio, un ko immeritato, ci ha penalizzato. Capiterà anche a noi di avere la meglio pur non meritando”.

A ribaltare le previsioni della vigilia la partenza da titolare da Berrettoni, forse uno dei migliori in campo: “L’avevo già visto bene in settimana, la testa è determinante al di là della condizione fisica. E’ importante che i giocatori siano pronti mentalmente, caratteristica che dovrebbe riguardare tutta la squadra. Tutto dipende soprattutto dai risultati positivi, abbiamo vinto troppo poco”.

A decidere il match un tap-in di Ferrari: “Bisogna capire che conta solo il rettangolo verde. L’ex Pergocrema è stato bravo a farsi trovare pronto, e ne ha beneficiato anche la squadra. Giocatori che non hanno nemmeno un’ora nelle gambe si sono sacrificati, il gruppo ha voluto centrare i tre punti”.

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