Taranto e Siracusa ai play off, la penalizzazione ha sottratto la serie B

Inutile girarci intorno. Senza penalizzazioni da scontare nell’attuale campionato di Lega pro Prima Divisione, le feste di Terni e La Spezia – dove la serie B è stata accolta con giubilo meritato in virtù di una stagione entusiasmante e vissuta da protagonisti – si sarebbero concretizzate a Taranto e Siracusa. Perchè in vetta alle rispettive classifiche dei gironi A e B ci sarebbero state non Ternana e Spezia ma pugliesi e siciliani.

Invece, in virtù delle penalità di sette punti per gli uomini di Davide Dionigi e di cinque punti per quelli di Andrea Sottil, le due formazioni sono costrette agli spareggi promozione e dovranno sfruttare nel migliore dei modi i play off per agguantare la cadetteria.

Il plauso per essere state le squadre più prolifiche dell’anno – sul campo il Taranto ha conquistato 70 punti (5 più della Ternana) mentre il Siracusa ne ha messi insieme 63 (uno più dello Spezia) – collima con l’amarezza dovuta alla mancata promozione. Inevitabile schierarsi dalla parte delle regole – che se esistono, esistono per tutti e per essere rispettate – ma pare anche doveroso da parte dei due club tramutare la delusione in rabbia agonistica positiva.

Quale seconda del girone, il Taranto giocherà le semifinali degli spareggi play off contro la Pro Vercelli quinta e si è garantito il fattore campo sia nel corso delle semifinali che delle eventuali finali (i pugliesi giocherebbero in entrambe le circostanze la sfida di ritorno allo Iacovone); il Siracusa incrocerà in semifinale il Lanciano (gara di ritorno a Siracusa) mentre, dovesse accedere alle finali, giocherebbe la seconda in casa solo se la Cremonese dovesse battere il Trapani.

Fosse Trapani-Siracusa la finalissima play off, la sfida di ritorno si giocherebbe al Polisportivo Provinciale visto che gli uomini di Boscaglia hanno chiuso il girone in seconda posizione.

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