Ternana e Taranto, intervista doppia a Toscano e Dionigi

Stanno scrivendo capitoli da bere d’un fiato nel campionato di Prima Divsione A: Ternana e Taranto, rispettivamente al primo e al secondo posto della classifica con 34 e 30 punti all’attivo, si candidano seriamente per la promozione diretta e i rispettivi allenatori, Domenico Toscano e Davide Dionigi, sanno bene che – da qui alla fine della stagione – sarà un duello che si risolverà con il colpo di sciabola rifilato all’ultima giornata utile.

Le statistiche delle due formazioni sono ovviamente un libro di cifre importanti: 10 a 9 il computo delle vittorie (una in più degli umbri), una sola sconfitta rossoverde a fronte delle due pugliesi, per entrambe 19 reti fatte e 7 subite. La cavalcata verso la serie B è un’avventura che ha ricompattato in maniera palese i due ambienti: società, squadra  e tifoserie viaggiano di pari passo (con leggero disamore recente dei suppporters pugliesi a causa della penalizzazione in arrivo).

La capolista ha un vantaggio di 4 punti (che dovrebbero diventare sei in seguito alla penalizzazione attesa in casa Taranto per i mancati adempimenti economici del club di D’Addario nei confronti dei tesserati) che intende conservare nonostante la voglia pazza dei pugliesi di sfruttare ogni momento utile per cancellare il gap.

Suscita interesse, in tal senso, l’intervista doppia realizzata dal Corriere dello Sport ai due allenatori, separati da tre anni di differenza (40 Toscano, 37 Dionigi) e indicati dall’ambiente quali tecnici del futuro calcistico italiano. A stralci, le parole piùà significative dei mister.

  • D. Maggiore la spinta o la pressione dell’ambiente?

Toscano: “Terni ha fame di calcio e apprezza la professionalità dei calciatori, la nuova filosofia è stata condivisa immediatamente”.
Dionigi: “Ambiente non facile: è bastata la piccola crisi societaria per passare dai 10 mila spettatori della sfida contro la Ternana ai 2-3mila di domenica scorsa”.

  • D. Il nuovo trend delle società è di investire su allenatori giovani. E’ una ventata di novità?

Toscano: “Il ricambio generazionale c’è ma resta fondamentale scegliere l’uomo giusto”.
Dionigi: “cerco di portare qualcosa di nuovo anche se sento gli occhi addosso dei colleghi più anziani che mi rimproverano di non aver fatto gavetta”.

  • D. C’è un calciatore che sottrarreste agli avversari?

Risposta all’unisono: ciascuno investe sulla propria rosa e non indicano alcun nome.

  • D. Quali sorprese ha riservato la sua sqaudra?

Toscano: “Entusiasmo e umiltà, soprattutto questo”.
Dionigi: “La tenuta psicologica: non mollano mai e hann oavuto voglia di ripartire in fretta dopo la sconfitta contro l’Atletico Roma della passata stagione”.

  • D. Stesso modulo, il 3-4-3. Quali differenze, se ci sono?

Toscano: “Cambiano gli interpreti, specie in attacco”.
Dionigi: “Difendiamo con maggiore aggressività, i tre di difesa della Ternana tendono a chiedere maggiormente l’aiuto dei centrocampisti”.

  • D. A chi vi ispirate?

Toscano: “E’ un modo di fare calcio che 5 o 6 anni fa utilizzava solo il Genoa. Ora lo usano anche Udinese e Napoli”.
Dionigi: “Non ho mai voluto rinunciare al tridente e mi ha sempre impressionato l’aggressività dei tre difensori del Napoli, del Genoa, del Cosenza dello stesso Toscano”.

  • D. Cosa vuol dire essere campione d’inverno?

Toscano: “E’ solo una prima tappa, poi inizia un nuovo campionato”.
Dionigi: “E’ importante ma conta anche capire con quanti punti di differenza dall’avversario ci arrivi”.

  • D. penalità in arrivo per i lTaranto, sorpresi?

Toscano: “Io penso sempre e solo al campo”.
Dionigi: “E’ un momento di difficoltà della società, la risposta della squadra è sempre stata grande”.

  • D. L’avversario più temibile?

Toscano: “Taranto, Sorrento e le sorprese pro Vercelli e Carpi”.
Dionigi: “Pro Vercelli e Carpi”.

  • D. Più forte il girone A o il B?

Toscano: “Inizialmente credevo l’altro, ora dico il nostro perché tolte sei squdre, il B non è alla nostra altezza”.
Dionigi: “Il nostro, che è più organizzato tatticamente. Nel B vi sono più individualità”.

  • D. Chi va in serie B?

Toscano: “Noi ci crederemo fino alla fine”.
Dionigi: “A oggi la Ternana, ma confido sul nostro girone di ritorno”.

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