Verona, Esposito: “Con Giannini non avevamo un modulo chiaro”

Il Verona di Andrea Mandorlini ha debuttato con un pareggio (1-1) sul difficile campo della Spal: l’ex difensore dell’Inter degli anni 80 è comunque soddisfatto di come la rosa si è comportata.

“Domenica tutta la squadra ha ben figurato, siamo usciti dal campo contenti della prestazione. Ci è dispiaciuto tornare a casa con un solo punto, meritavamo di più: giocando così i risultati arriveranno”.

Un punto a Ferrara ha dispensato un po’ più di fiducia nell’ambiente scaligero: non solo il tecnico (il cui ottimismo nel momento della presentazione ufficiale è sembrato quanto mai giustificato) ma anche i calciatori si sono rinfrancati. Lo racconta piuttosto bene il centrocampista dell’Hellas, Gennaro Esposito.

“La squadra è stata costruita per vincere, purtroppo – ha dichiarato Esposito – sono state incontrate delle difficoltà, ma tramite il gioco metteremo alle spalle il periodo appena passato. Il nuovo tecnico ha portato più unione, stima e serenità. Prima forse subivamo qualche blocco psicologico”.

Poi un’accusa diretta all’ex Principe giallorosso, Giuseppe Giannini, di cui Mandorlini ha preso il posto:

“Non avere un modulo ben preciso complicava un pò le cose, ognuno di noi si è reso conto che il problema riguardava l’aspetto psicologico. Mandorlini ci ha detto di stare tranquilli, giocando in maniera semplice. Cambiano gli interpreti, ma il modulo utilizzato dall’ex Cluj lo conosciamo bene. Noi centrocampisti dobbiamo sacrificarci un pò di più per mettere gli attaccanti nelle migliori condizioni per andare a rete”.

Incassate le lusinghe del mediano, Mandorlini resta in ogni caso convinto del fatto che, sebbene la strada da seguire sia stata intrapresa, il percorso resta lungo:

“Il Verona era partito per altri obiettivi, purtroppo le cose sono andate in modo diverso, ma adesso l’importante è uscire da questa situazione con il lavoro, sacrifico e temperamento”.

Al Verona tocca ora tornare a vincere già dalla prossima gara, il tecnico ammette:

“Il piccolo passo è stato fatto, ora dobbiamo ingranare la marcia giusta per risalire la china”.

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