Crisi Ternana: si parla di De Mita, il mercato è in stallo

La vittoria ottenuta sul Gela ha dato una bella boccata d’ossigeno alla Ternana che deve in ogni caso far fronte ai problemi societari. Eccessiva confusione, a Terni: lo si è capito per quanto accaduto la scorsa settimana: Fernando Orsi avrebbe dovuto pagare per tutti con un esonero effettivamente arrivato salvo poi assistere al ripensamento della dirigenza che lo ha immediatamente confermato.

Il 2-0 contro i siciliani ha dato l’impressione che la squadra si sia compattata intorno al suo allenatore ma il club umbro resta un cantiere aperto: perfino la situazione del mercato vive una fase di stallo, con due nuovi acquisti di nazionalità brasiliana già annunciati ma non ancora presentati, e i mancati ingaggi di Fabio Gatti e Giorgio La Vista.

L’organigramma societario prevede la figura del presidente Angelo Deodati, subentrato a Edoardo Longarini che rilevò la Ternana nel 2004 da Tommaso Fioretti. Alberto Gianni, imprenditore, ha oggi la funzione di direttore generale. Stabilità?

Manco per niente: tra le ipotesi che stanno circolando con sempre maggiore insistenza vi è quella secondo cui il club possa sostituire Gianni per una marcata divergenza di vedute. Voci di corridoio danno per imminente l’arrivo a Terni dell’ex dg dell’Avellino, Giuseppe De Mita.

Tornando al calcio giocato, la vittoria contro il Gela è stata meritata ed è servita per mettere la classica pezza a una situazione di classifica davvero precaria. La coda è a 4 lunghezze, Ternana invischiata nella zona play out nonostante la società rossoverde abbia annunciato fin dal pre campionato propositi di promozione diretta. Dopo quattordici gare è cambiato tutto: servono punti e già dalla prossima delicata gara di sabato contro l’Atletico Roma sarebbe importante metterne in cascina qualcuno. Fernando Orsi, tuttavia, sa che non sarà semplice:

“Affrontiamo la squadra più in forma del campionato, noi abbiamo fatto bene contro il Gela, speriamo di ripeterci”.

Contro i siciliani è stato un brodino, ma il tecnico è consapevole che per uscire dalla crisi serve continuità:

”Certo dobbiamo riportare la Ternana ai suoi reali valori, questa non è la posizione di un club che ha sempre avuto prestigio, ha un buon seguito di tifosi, ed è una società attrezzata per poter far bene”.

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