Amarcord Lega Pro. Classe 1935, attaccante marchigiano con fiuto del gol spiccato e trascorsi di lunga data nel Napoli e all’Inter.
Tuttavia, il nome di Beniamino Di Giacomo si lega in mnaiera incontrovertibile al Mantova, società di cui è stato uno dei giocatori simbolo negli anni Sessanta.
Quattro anni nelle file dei virgiliani – dal 1964 al 1968 – hanno consentito a Di Giacomo di mettere in statistica 107 presenze e 22 reti con i biancorossi.
Nel dettaglio, la prima stagione del bomber a Mantova non fu certamente positiva: coincise con la retrocessione in Serie B.
I lombardi chiusero quel campionato in diciottesima posizione e scivolarono in cadetteria.
Nella stagione successiva, il pronto riscatto: Di Giacomo mise a segno 14 reti, il Mantova guadagnò la serie A chiudendo l’annata in terza posizione.
Nel 1966-1967 i virgiliani conservarono la massima serie in virtù del nono posto in graduatoria e una rete di Di Giacomo all’Inter consentì di fatto alla Juventus di trovare strada spianata verso il conseguimento dello scudetto.
Fu ancora serie B l’anno dopo, quando la squadra non riuscì a fare meglio del sedicesimo posto.
Nel 1968 Di Giacomo si trasferì a Cesena dove rimase un solo anno: tre stagioni all’Anconitana e una al Bellaria prima di appendere gli scarpini al chiodo e iniziare la carriera da allenatore che lo ha visto sedere – tra le altre – sulle panchine di Ternana e Teramo.
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