Caso Dicuonzo, parla patron Manniello

“Intendiamo protestare contro la squalifica, di sei giornate, comminata al nostro tesserato Stefano Dicuonzo – così esordisce il Presidente della Juve Stabia Franco Manniello – ed in particolare sottolineare che non è assolutamente vero ciò che è stato riportato nel referto arbitrale ovvero che il calciatore avrebbe dato uno schiaffo sul fianco del direttore di gara”. Le immagini televisive non possono che confermare la tesi della società: ”Mi dispiace che ci sia stato un accanimento gratuito nei confronti di un ragazzo di 25 anni che, probabilmente, inciderà sulla sua carriera. Esaminando gli episodi della gara Foggia-Gela, nel corso della quale ci fu una vera e propria rissa e soprattutto il gesto di Cassano che fece il gesto delle due dita all’arbitro e lo insultò pesantemente minacciandolo di violenza fisica, mi sento di poter affermare, con estrema tranquillità, che Dicuonzo non ha fatto nulla che possa giustificare una sanzione così pesante”. Il Presidente con l’occasione suggerisce: “Ritengo che sia opportuno valutare l’introduzione della prova-tv anche nella nostra categoria”.

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Juve Stabia, 6 giornate per Di Cuonzo

Sei giornate di squalifica per il giocatore della Juve Stabia Stefano Di Cuonzo (Pro 1/B). Lo ha deciso il giudice sportivo della Lega Pro, Pasquale Marino, dopo i fatti della gara Cavese-Juve Stabia (2-0) di domenica scorsa.

Di Cuonzo era stato espulso ”per aver colpito con una gomitata al volto un avversario” e perché ”alla notifica del provvedimento di espulsione, si avvicinava con fare minaccioso all’arbitro strattonandolo e colpendolo con uno schiaffo al fianco”.

Queste invece le dichiarazioni di mister Braglia al termine del derby contro la Cavese: “ Abbiamo giocato male – tuona il tecnico – pur avendo iniziato in maniera discreta. Loro hanno cercato, con determinazione, il risultato”. Il trainer prosegue lanciando un monito:  “Tutto questo ci deve far riflettere che non è possibile concludere il campionato in tal modo, subendo 5 goal in due partite”. Nello stesso tempo, mister Braglia non ha dubbi: “I giocatori hanno voglia di far bene e, sotto questo aspetto, sono tranquillo anche perché so benissimo ciò che possono dare. Cionostante valuteremo se è il caso che qualcuno se ne stia un po’ fuori a guardare gli altri e se tutti hanno ben compreso che un obiettivo diventa importante solo se lo porti a termine”.

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La Cavese vince e spera nei playout. Juve Stabia, playoff sicuri

CAVESE – JUVE STABIA     2-0

  • Cavese (4-3-3): Pane; Ciano M., Sirignano, Cipriani, Piscitelli; Alfano, Di Napoli, D’Amico; Bernardo (26’st Bacchiocchi), Ciano C. (39’st Citro), Schetter (30’st Turienzo). A disposizione: Botticella, D’Orsi, Quadrini, Orosz. All. Franco Dellisanti.
  • Juve Stabia (3-4-3): Colombi; Maury (1’2t Pezzella), Molinari, Scognamiglio; Dicuonzo, Cazzola, Danucci (14’st Mezavilla), Dianda; Mbakogu (1’2t Tarantino), Corona, Albadoro. A disposizione: Fumagalli, Marano, Raimondi, Davì. All.Piero Braglia.
  • Arbitro: signor Vincenzo Soricaro di Barletta.Assistenti: signor Mario Volpe di Venosa e signor Amedeo Fascetti di Reggio Calabria.
  • Ammoniti: Corona, Cazzola (JS); Di Napoli, Citro (CA).

Espulsioni : 27’ 1t Dicuonzo (JS).

  • Marcatori : 6’ 1t C.Ciano, 12’ 2t Bernardo (CA).
  • Note: Giornata nuvolosa, leggermente ventilata ( temperatura 20°), terreno in discrete condizioni. Spettatori circa 1.000 di cui circa 150 i tifosi a seguito delle vespe. Al 23’ espulso mister Braglia. Calci d’angolo : 5-4, Recupero : 1’1t, 3’2t.

Cava de’ Tirreni.La Cavese si aggiudica il derby contro la Juve Stabia e torna a sperare di poter evitare la retrocessione diretta in 2^ divisione. Partono bene le vespe che cercano di indirizzare nel verso giusto l’andamento del match.Al 2’ Dicuonzo serve in area Mbakogu che, da buona posizione, manca l’impatto con la sfera. Un minuto dopo ancora Mbakogu protagonista che, superato il suo diretto avversario, entra in area, supera Pane ma sulla linea M.Ciano evita il goal.

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Speciale Coppa Italia: intervista a mister Braglia

Mister Braglia, contento per il traguardo tagliato, invita subito a tornare con i piedi per terra ed a non dimenticare che la stagione calcistica non è finita: “Fa piacere vincere la Coppa Italia anche se tutti la snobbano – queste le prime parole del tecnico – poi alla fine però tutti la vogliono vincere. Mi mancava tale trofeo. Ora dobbiamo tenere bene in mente che ci aspettano ancora tre gare importanti prima dei playoff”. Sulla trasferta di Cava: “Dobbiamo preparaci al meglio per la delicatissima trasferta. Dobbiamo fare risultato per stare più tranquilli in vista dei playoff. La Cavese è in una situazione delicata, viene da un sei a zero subito ed ha cambiato l’allenatore, ha l’ultima possibilità di salvarsi e domenica farà di tutto per vincere. Dobbiamo fare una grande gara se vogliamo tornare da Cava con i tre punti”. Il tecnico lancia subito un monito: “Spero che i festeggiamenti siano finiti ieri sera e che da oggi si cominci a lavorare sodo come al solito.” Mister Braglia ritorna, per un attimo, alla sconfitta contro il Taranto: “Non abbiamo giocato con decisione ci sono state troppe leggerezze e anche stasera ho visto, in certi frangenti. troppa leziosità”. La Juve Stabia potrà coronare il sogno della serie B?: “Non ho mai promesso niente a nessuno – tuona il tecnico – siamo una neopromossa ed abbiamo già fatto grandi passi avanti ma ora bisogna stare tutti zitti e lavorare, occorre dare tutto da qui alla fine e poi ci giochiamo le nostre carte nei playoff”.

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Speciale Coppa Italia: intervista a Ermanno Fumagalli

Non sempre titolare in questa stagione, ma protagonista indiscusso in Coppa Italia l’estremo difensore Ermanno Fumagalli che, visibilmente emozionato, non trattiene nemmeno per un attimo la gioia di aver conquistato la Coppa Italia: “Sono contento di aver vinto questo trofeo a Castellammare e spero di rimanere con questa società a lungo”. Poi riferendosi ai tifosi: “Questo pubblico è fantastico, sicuramente di categoria superiore. Stasera è stata una gioia rivedere tutta questa gente allo Stadio a incitarci. Forse sta emergendo sempre di più che oltre ad essere grandi giocatori siamo anche veri uomini. Mi vengono i brividi se ripenso ai nostri tifosi, non ci sono parole è stata una gioia immensa in una cornice di pubblico, a dir poco, stupenda”. Circa l’andamento della gara: “Abbiamo fatto una buona gara e ci siamo impegnati per raggiungere la vittoria”. A proposito della prossima difficile trasferta di Cava dei Tirreni: “Domenica a Cava sarà molto dura perché loro credono ancora nella salvezza ed hanno l’ultima occasione. Però – sottolinea l’estremo difensore – noi vogliamo tornare a casa con i tre punti che sono importanti per ottenere un buon piazzamento in vista dei playoff”. Sugli spalti del Menti era presente anche Andrea Panico:

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Speciale Coppa Italia: intervista a Giorgio Corona

Al termine del match contro il Carpi, che ha sancito la conquista (la prima volta nella sua storia) da parte della Juve Stabia della Coppa Italia di Lega Pro, uno dei protagonisti del prestigioso successo, il bomber Giorgio Corona, si presenta davanti ai taccuini, ancora in tenuta da gioco: “Ieri ha vinto tutta la Città di Castellammare di Stabia – così esordisce l’attaccante – ed ora è il momento di festeggiare perché è giusto che sia così, lo meritiamo anche se Mister Braglia potrebbe dissentire”. Ovviamente Giorgio Corona non dimentica che la Juve Stabia ha un altro traguardo da raggiungere, rappresentato dalla conquista di un piazzamento nella griglia play off: “Da oggi ci concentreremo in vista della prossima partita”. L’attaccante ha parole di elogio per tutto l’ambiente stabiese e preferisce non rispondere a coloro che gli chiedono se, con il suo apporto ed i suoi goal, la Juve Stabia possa coronare il sogno della serie B:

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Juve Stabia campione d’Italia: riviviamo il match

Castellammare di Stabia. Festa doveva essere e festa è stata. In un Menti gremito come non mai nel corso degli ultimi anni, le vespe di mister Braglia battono il Carpi e alzano al cielo il trofeo tricolore. Con la conquista della Coppa Italia di Lega Pro ( 39^ edizione ), la compagine stabiese, dei Presidenti Manniello e Giglio, scrive un’importante pagina nella centenaria storia dei colori gialloblù. La Juve Stabia, pur potendo contare sulla netta vittoria conquistata all’andata quando s’impose con un perentorio 3 a 1, parte subito determinata ed al 6’ con Tarantino, su punizione dal limite, sfiora il palo alla destra di Mandrelli. Un minuto dopo ci prova Mezavilla ad impensierire l’estremo difensore ospite, con una conclusione dal limite con la sfera che termina di poco sul fondo. Al 12’ le vespe passano in vantaggio: Tarantino dalla destra mette al centro per Mezavilla che, sfruttando anche un’indecisione del difensore Dascoli, deposita la sfera alle spalle di Mandrilli. E’ l’inizio della festa che durerà fino a tarda nottata. Al 22’ Corona serve Albadoro che, dal limite, scaglia un fendente con la palla che viene miracolosamente deviata in corner dal portiere del Carpi. Al 30’ le vespe vanno vicino al raddoppio con Albadoro che, servito da Dicuonzo, in sforbiciata manda la palla di un soffio sopra la traversa, tra gli applausi del pubblico. Al 40’ il Carpi abbozza la prima azione degna di cronaca con De Souza che, dalla distanza, tenta il tiro ma la palla termina alta sopra l’incrocio dei pali. Nella ripresa al 5’ Pezzella va via sulla sinistra e mette al centro per l’accorrente Mezavilla la cui conclusione finisce fuori. Al ’10 Raimondi ci prova con un destro dal limite senza esito. Al 39’ il neo entrato Mbakogu di testa, servito da Dianda, colpisce il palo. Dopo 2’ minuti di recupero, il signor Irrati decreta la fine dell’incontro. Al triplice fischio inizia la cerimonia di premiazione che si conclude con il giro di campo con la Coppa alzata dai calciatori stabiesi. Domenica prossima le vespe saranno chiamate ad un altro difficile impegno di campionato, nel derby contro la Cavese che si disputerà al Simonetta Lamberti di Cava dei Tirreni.

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La Juve Stabia torna sulla terra. Taranto corsaro 3-0

JUVE STABIA – TARANTO 0-3

  • Juve Stabia ( 3-4-3) : Colombi; Maury, Molinari, Scognamiglio; Dianda, Danucci, Cazzola, Rizza ( 1’st Tarantino); Albadoro (31’st Pitarresi), Corona (24’st Raimondi ), Mbakogu. A disposizione : Vono, Davì, Marano, Valtulina.All.Piero Braglia.
  • Taranto ( 3-4-3) : Bremec; Sosa, Coly, Prosperi (14’st Colombini); Antonazzo, Pensalvini, Branzani, Garufo; Rantier (10’st Sabatino), Girardi ( 32’st Guazzo), Sy. A disposizione : Barasso, Cutrupi, Russo, Dalì.All.D.Dionigi.
  • Arbitro : signor Stefano Del Giovane di Albano Laziale.Assistenti : signor Giovanni Colella di Padova e signor Luca Mondin di Treviso.
  • Marcatori : 4’ 1t, 36’ 1t Girardi, 9’ st Coly ( TA).

Ammoniti : Corona, Mbakogu (JS); Rantier ,Prosperi (TA).

  • Note : Giornata nuvolosa, temperatura mite, terreno in erba artificiale. Spettatori paganti nr.2.482 di cui nr.661 abbonati per un incasso complessivo di euro 21.918,63 di cui euro 6.000,63 per quota abbonati. Calci d’angolo : 7-1;   recupero : 2’1t; 5’st.

Castellammare di Stabia. Dopo la vittoriosa trasferta di Nocera Inferiore, le vespe di mister Braglia conoscono una battuta d’arresto nella marcia verso i play off. Dopo appena 4’ minuti di gioco, il Taranto di mister Dionigi passa in vantaggio : punizione dalla sinistra di Rantier e Gerardi risolve in mischia. La Juve Stabia reagisce ed all’8’1t sfiora il pareggio con Albadoro che, dopo essersi accentrato dalla sinistra, lascia partire un gran tiro con la palla che colpisce il palo interno alla destra di Bremec e ritorna in campo.

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Juve Stabia, Braglia riporta tutti con i piedi per terra: «Ora dimentichiamo il derby»

Archiviata l’entusiasmante vittoria ottenuta contro la capolista Nocerina e riposti, per un attimo, in un cassetto i successivi festeggiamenti dei tifosi,  l’imperativo, in casa stabiese, è quello di guardare al difficile finale di stagione per centrare il traguardo rappresentato dalla conquista dei play-off. Al riguardo mister Braglia non ammette distrazioni e con fermezza getta acqua sul fuoco dei facili entusiasmi, tarpando le ali a qualsiasi ipotetico volo pindarico: “Ho saputo dell’accoglienza dei tifosi, sono stato io a volere che il pulman tornasse a Castellammare. Ora però dobbiamo darci una calmata per non buttare via il lavoro di otto mesi.  I tifosi sono liberi di festeggiare e sognare, noi invece dobbiamo stare con i piedi ben saldi a terra e ricordare di essere una squadra di calcio. E’ fondamentale avere rispetto verso le persone e, se vogliamo bene ai nostri tifosi, dobbiamo fare il nostro dovere fino in fondo, dimostrando senso di responsabilità, senza lasciarci andare a facili entusiasmi”. Mister Braglia è ancora più esplicito: “Non eravamo una squadra di brocchi prima né siamo dei fenomeni ora, compreso l’allenatore. Se centreremo i play off avrò motivo per festeggiare e doppiamente se andremo in B. In altre parole – tuona il tecnico – non dobbiamo illudere nessuno e non dimenticare che non abbiamo vinto nulla. Qui sono stati già delusi, tre anni fa, prendendo (società e tifosi) una mazzata tremenda.  Il difficile deve ancora venire – ed avverte – chi è fuori giri verrà escluso. Dobbiamo stare zitti e pedalare, ricordando le tre partite perse in casa ed il secondo tempo di Nocera”. 

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Juve Stabia, che colpo a Nocera. Festa rimandata per i molossi

NOCERINA – JUVE STABIA            1-2

  • Nocerina (3-4-3): Gori; Nigro, De Franco, Di Maio; Scalise, De Liguori, Bruno, Bolzan ( 29’ st Petrilli); Catania, Castaldo, Negro (42’st Cavallaro). A disposizione: Amabile, Marsili, Galizia, Ripa, Pomante. All. Gaetano Auteri.
  • Juve Stabia (3-4-3): Colombi; Maury, Mezavilla, Scognamiglio; Dicuonzo, Cazzola, Danucci (9’st Davì), Pezzella; Mbakogu (30’st Tarantino), Corona, Albadoro (22’st Marano).A disposizione: Vono, Pitarresi, Valtulina, Raimondi. All.Piero Braglia.
  • Arbitro: signor Emanuel Tidona di Torino.Assistenti: signor Francesco Gualtieri di Asti e signor Stefano Liturco di Collegno.
  • Ammoniti: Dicuonzo, Cazzola, Corona, Colombi (JS); Scalise, De Liguori (NO).
  • Marcatori : 7’1t Albadoro; 36’1t Corona (JS); 5’ st Catania (rig ) (NO); 46’st espulso Pezzella (JS).
  • Note: Giornata soleggiata terreno in discrete condizioni. Spettatori circa 14.000 di cui circa 150 i tifosi a seguito delle vespe. Calci d’angolo : 16 -1. Recupero : 2’1t, 5’st2t.

Nocera inferiore. Grande impresa della Juve Stabia di mister Braglia che riesce a sconfiggere la capolista Nocerina, davanti ai 14.000 di Nocera, che si apprestavano a festeggiare, con quattro turni di anticipo, la promozione diretta in serie cadetta. Al 2’ Catania riceve palla in velocità ma scarica sull’esterno della rete. Al 3’ risponde Albadoro con un gran tiro dalla distanza. Al 7’ le vespe passano in vantaggio: Corona serve Albadoro che supera un avversario e di destro spedisce la palla alle spalle di Gori ammutolendo il numeroso pubblico di fede rossonera. All’11’ fallo in area di Scalise su Albadoro e per il signor Tidona non ci sono dubbi nel concedere la massima punizione alle vespe: dal dischetto però Corona colpisce il palo, fallendo il raddoppio. Al 26’ punzione di Albadoro con Gori che respinge, con affanno, in angolo. Al 31’ la Nocerina reclama il penalty per fallo su Castaldo ma il direttore di gara, tra l’altro ben posizionato, lascia proseguire.

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Juve Stabia, Braglia: “A Nocera ce la possiamo giocare”

E’ innegabile che il prossimo derby campano di Prima divisione girone B, tra Nocerina e Juve Stabia, sta suscitando l’interesse e l’attenzione degli sportivi e degli addetti ai lavori e non solo perché potrebbe consacrare la vittoria del campionato da parte della Nocerina, con quattro turni di anticipo: “C’è tanto da dire su questo incontro – così esordisce mister Braglia – essendo una gara importante ed un derby sentito dalle tifoserie. Nello stesso tempo – sottolinea con vigore e decisione il trainer delle vespe – invito a non dimenticare mai che dovrà essere una giornata di sport e che non esiste rovinarsi la vita per una partita di calcio”. La Nocerina di mister Auteri ha dimostrato, sul campo, di meritare la promozione diretta in serie B e su questo aspetto i consensi sono unanimi: “Hanno dimostrato una continuità incredibile, sotto l’aspetto mentale e fisico, per cui meritano i complimenti da parte di tutti. Non pensavo – aggiunge poi il tecnico – che potessero reggere tali ritmi”.

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