Cessione Piacenza asta deserta, verso la fine della storia

Ancora un’asta deserta: nessuna offerta nemmeno nel corso della terza chiamata e a questo punto il Piacenza F.C. 1919 è in procinto di salutare il calcio professionistico. Sul tavolo – nel corso dell’appuntamento di venerdì 15 giugno 2012 – c’è solo un’offerta per la salvaguardia del nome e del marchio del club presentata dal comitato “Salvapiace”.

Il procuratore fallimentare, Franco Spezia, non si dà tuttavia per vinto e pare volersi aggrappare all’ultimo barlume di speranza:

“Visto che l’esercizio provvisorio scadrà lunedì prossimo qualcuno potrebbe ancora farsi avanti. È evidente, però, che le condizioni non cambiano: è poco probabile che chi ha rinunciato finora decida di esporsi in extremis”.

Per rilevare il Piacenza, fra base d’asta e debito sportivo, servono circa 500mila euro: il club giocherebbe il prossimo campionato di Lega pro Seconda Divisione ma rischia 19 punti di penalizzazione dopo la richiesta formulata dal procuratore federale Stefano Palazzi per il calcioscommesse.

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