Foligno, carica Giunti: “Inizia adesso il nostro campionato”

Alla vigilia della sfida casalinga contro la Juve Stabia, mister Giunti ha rilasciato le sue dichiarazioni per presentare la gara, partita valevole come 19^ giornata del campionato di Prima Divisione girone B, per altro esordio casalingo per il mister in panchina.

“Torniamo a giocare dopo una lunga sosta, utile per amalgamarci, in cui abbiamo lavorato bene. Per il Foligno inizia una lunga e dura rincorsa con obiettivo la salvezza; un girone di ritorno in cui saranno le motivazioni a fare la differenza. Già in queste settimane – ha detto il tecnico – anche l’intensità in allenamento è notevolmente cresciuta anche da parte di quei giocatori fin qui meno utilizzati, a mio parere utilissimi per far crescere l’intero gruppo e allenarsi a dovere, ma anche intelligenti nel capire che l’unico modo per ritagliarsi spazio è quello di sacrificarsi in settimana cercando di mettermi in difficoltà nelle scelte. Domenica credo che le motivazioni e la voglia di raggiungere un traguardo siano fondamentali; certo – ha proseguito – abbiamo problemi di defezioni e dubbi su qualche giocatore ma ritengo che anche noi, così come la Juve Stabia saremo in undici, quindi pronti a battagliare. Dobbiamo capire che gli episodi, quelli che fin qui ci hanno condannato, siamo noi a doverli creare cercando di portarli a nostro favore. L’avversario – ha aggiunto – è di quelli tosti, una rosa composta da calciatori che non scopro certo io e che per la categoria, in taluni casi, siano un vero lusso ma, a maggior ragione, dovremo cercare di impedirgli di giocare. Il tecnico, Braglia, è uno esperto che sa come posizionare il materiale a disposizione, a noi il dovere di contrastarlo. Per certi versi (interrogato sulla prestazione di Gregori e Cusaro nell’amichevole di Pierantonio dello scorso mercoledì) dobbiamo prendere ad esempio daniele Gregori, uno che ha dimostrato che con grinta e determinazione gli ostacoli possono essere superati e, se vuoi davvero qualcosa, devi lavorare sodo per averla. Su Cusaro ritengo – ha concluso – che sia un buon giocatore che ci potrà dare una mano, si è subito messo a disposizione anche se domenica potremmo non vederlo dall’inizio. Serve una scossa, bisogna lottare partita per partita, ritornando a far valere il fattore campo, la nostra salvezza deve essere costruita al “E. Blasone” dato che i punti che ci mancano sono quelli persi proprio davanti al nostro pubblico; domenica la prima chance per rifarci”.

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