Juve Stabia, Manniello: “Facciamo 40 punti, poi si vedrà”

La vittoria contro la Cavese ha portato la Juve Stabia a 20 punti in graduatoria: a ridosso dalla zona play off, che dista solo due punti, e a tanto così dal determinare conseguenziali entusiasmi in tutto l’ambiente.

Intanto per le Vespe va messa in bacheca la soddisfazione di aver scavalcato due grandi squadre come il Gela e il Cosenza che, almeno alla vigilia, avrebbero dovuto disputare un campionato di vertice. Nonostante questo, il presidente dei gialloblu, Franco Manniello, ribadisce con fermezza che il primo obiettivo resta la salvezza:

“Dobbiamo solo pensare a fare questi benedetti 40 punti, il nostro scopo è quello di guadagnarci la permanenza della categoria. Obiettivo non facile in un girone duro ed equilibrato come questo, dove ogni settimana registriamo con puntualità risultati inaspettati”.

Il patron, nel sottolineare l’importanza della permanenza in Lega Pro, cerca anche di tenere ciascuno coi piedi per terra:

“Siamo a metà strada e speriamo di poter sfruttare al massimo le partite casalinghe per raggiungere questa fatidica soglia. Siamo partiti con l’obiettivo di disputare un torneo tranquillo senza dover soffrire fino alla fine, quando stanchezza fisica e mentale inizieranno a prendere il sopravvento sulla tecnica e sulla capacità di giocare. Tale resta la nostra missione. Se poi a febbraio saremo stati così bravi da essere già salvi, beh si vedrà”.

Il presidente invita, quindi, a mantenere i piedi per terra, dopo l’ottimismo creatosi in città per la vittoria nel derby contro la Cavese e per l’aria che si inizia a respirare. Quella, appunto, da play off:

“Indubbiamente i nostri tifosi hanno avuto tutto il diritto di festeggiare, noi siamo i primi ad essere contenti, ma sappiamo anche che verranno momenti delicati e lì dovremo far fronte sullo spirito di gruppo per superarli. Adesso è presto per dare giudizi, le squadre sono tutte lì e solo 6 punti dividono la zona play off da quella play out. A gennaio, con il mercato, le grandi si rinforzeranno e le cose potrebbero cambiare”.

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