Lega Pro, Ghirelli sul centenario dell’Alessandria

L’intervento di Francesco Ghirelli, direttore della Lega Pro, a corollario della giornata di campionato e di recuperi andata in scena tra sabato 18 e domenica 19 febbraio si focalizza, oltre che sui numerosi pareggio cui si è assistito in Prima Divisione (“ci può stare – dichiara Ghirelli in una nota apparsa sul portale ufficiale – ma dalla prossima settimana torneranno gol e spettacolo”), sul centenario dell’Alessandria che diventa, in una stagione delicata per molti club, simbolo ed emblema.

“I riflettori si sono accesi per una grande emozione – riferisce Ghirelli –  grigi dell’Alessandria hanno festeggiato i 100 anni: un compleanno importante. Si è respirata la storia del calcio italiano. Cosa se ne può trarre come insegnamento?

Tre cose: sembrano tanti cento anni (e lo sono, se parametrati sulla vita degli uomini) ma in realta’ il calcio è giovane:  deve rinnovarsi e deve far vincere le regole, altrimenti il rischio di finire  sarà molto alto.Ancora: Alessandria è la città, il gonfalone, la storia, il comune. Pensavo, guardando i grigi giocare contro il Rimini a chi pensa di far giocare le squadre B della Serie A e mi chiedevo: ma conoscono la storia dell’Italia dei comuni? Sanno la peculiarità che collega la storia e la vita dei club della Lega Pro con quella dei comuni italiani? Se si spezzasse, sarebbe un processo di “rinsicchimento” fino all’annientamento. La terza: alla testa del club ci sono giovani imprenditori in un connubio speciale con le istituzioni locali, in particolare la Provincia. Il club era arrivato ad un centimetro dal fallimento, volteggiavano gli avvoltoi e i millantatori, se fossero passati oggi il centenario non ci sarebbe stato. Occorre stare attenti, ci sono tanti esempi negativi che aspettano di intervenire sui club in sofferenza. La cosa che meraviglia e’ che, spesso, ritorna a farsi avanti chi ha già fatto disastri in altre citta’”.

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