Macalli sulle squadre Primavera in Lega Pro

Contrapposizione tra Mario Macalli, presidente della Lega Pro, e Aurelio De Laureentis, presidente del Napoli che aveva lanciato l’idea di far giocare in Lega Pro le squadre di Primavera.

La ferma opposizione di Macalli, in tal senso, è evidente dopo le parole rilasciate dallo stesso a Radio Kiss Kiss:

“Squadre Primavera in LegaPro? Questa sarà l’ultima cosa che faremo. Questi che propongono sono tornei da bar. Noi giochiamo a calcio. Che gli scapoli e ammogliati giochino da qualche altra parte. È un’assurdità assoluta. Non sono bastian contrario, se c’è questa voglia di far giocare i giovani lo facciano le squadre di serie A e li mettano in campo”.

Il ragionamento di Macalli, poi diventa assai più dettagliato:

“Pensiamo a cosa succederebbe in Italia con un campionato senza retrocessioni con le squadre primavera fuori classifica. Cosa succede se una squadra a cui servono i punti in classifica si scontra contro una primavera? Le squadre di serie A fanno di tutto per non pagarci i premi. Sono favorevole a discutere con le società di Serie A. Noi abbiamo la nostra dignità che non è inferiore a quei signori. Insigne prodotto del vivaio del Napoli? Insigne esce fuori quando viene a giocare in Lega Pro. Spesso le cosiddette grandi società non vogliono dare i premi valorizzazioni alle società che fanno giocare i loro giovani”.

L’ultimo passaggio interessa le riforme del sistema:

“C’è chi le vuole e chi le fa, io non parlo, agisco. La nostra riforma è epocale, abbiamo mosso noi le pedine, non abbiamo paura di cambiare. Il calcio italiano deve essere visto in maniera completamente diversa. Noi non abbiamo mai ricevuto una lira da nessuno. Noi ci siamo sempre gestiti con i mezzi finanziari degli imprenditori, finchè ci è stato concesso. Le cose si sono aggravate con la crisi finanziaria. Da 90 società siamo rimasti in 69. Abbiamo fatto una riforma che non è sul numero ma sulle regole. Se venisse adottata nelle serie superiori molte squadre non parteciperebbero al campionato di competenza”.

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