Sudtirol, l’ad Pfeifer: “Restare in Prima Divisione”

Raggiungere i playout era solo il primo obiettivo di questo finale di stagione. Ce l’abbiamo fatta, seppur con qualche affanno. Adesso dobbiamo completare l’opera. Perché la nostra società vuole fortissimamente rimanere in Prima Divisione”. Così l’Amministratore Delegato, Dietmar Pfeifer.

Gara d’andata dei playout del campionato di Prima Divisione Lega Pro: questa domenica, 29 maggio, l’FC Suedtirol ospita il Ravenna. E’ una sfida-salvezza che si gioca in 180 minuti, con match di ritorno in terra romagnola domenica 5 giugno.

Un doppio spareggio nel quale i biancorossi debbono non solo conquistare almeno una vittoria, ma anche segnare un gol in più degli avversari, giacché in caso di parità di risultati e di reti ad avere la meglio sarebbe il Ravenna, in virtù del miglior posizionamento in classifica dei romagnoli al termine del campionato. Da qui l’esigenza e la convenienza per l’FC Suedtirol di provare a vincere la prima delle due gare di spareggio, in maniera tale da presentarsi a Ravenna con due risultati su tre a disposizione.

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Siracusa, tutti i numeri di una stagione da incorniciare

Col campionato ormai terminato è tempo di numeri. Ed i numeri del Siracusa, dall’avvio del campionato alla fine, parlano chiaro.

Se i numeri confermano, effettivamente, quello che è il rendimento della squadra, anche quest’anno i numeri non si sono sbagliati. I 44 punti ed il 9ª ed effettivo posto in classifica (oppure 7ª in coabitazione con Lucchese e Lanciano) è frutto di: 12 vittorie; 8 pareggi e 14 sconfitte. 32 i goal all’attivo realizzati, di cui 20 in casa e 12 in trasferta. 38, invece, le reti al passivo. Frutto di 10 reti subite tra le mura amiche e ben 28 in trasferta.Questo per quanto riguarda i numeri globali e complessivi del campionato, ma, veniamo ai dettagli.

Il Siracusa ha realizzato i suoi 44 punti a partire dalla sesta giornata, vista la sterilità ed i risultati negativi per le prime cinque giornate. Dopo la quinta giornata, col cambio d’allenatore Mr. Ugolotti (insieme al suo vice Andreozzi) subentrò a Romano, iniziò l’escalation del Siracusa verso la salvezza. Con la vittoria sulla Nocerina (alla sesta giornata) il Siracusa iniziò un filotto di risultati utili consecutivi. Meglio in casa che in trasferta. Importanti e storici rimangono comunque le vittorie in casa del Foggia e del Cosenza (prima della debacle).

In 34 gare disputate, al Siracusa sono stati assegnati solamente 3 rigori a favore di cui 2 in casa (Viareggio e Cosenza) ed 1 in trasferta (Atletico Roma). Ben 7 invece i rigori contro (3 in casa e 4 in trasferta). I numeri salgono quando parliamo di calci d’angolo, dalla prima all’ultima gara gli azzurri hanno battuto 166 corner per una media di 4.76 a partita.

I 29 giocatori della rosa azzurra, hanno tutti giocato almeno una partita, ad eccezion fatta di Roberto Chiaria infortunatosi al primo giorno di allenamento col resto dei compagni. È l’argentino Fernando Spinelli il giocatore che ha giocato più minuti in campionato: su 3060’ il centrocampista ne ha giocati ben 2603’. Al contrario quelli con meno minuti sono il giovanissimo Ivan Caldarella (classe 93) con 2’ e Giovanni Iodice con 9’.

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Verona, Ceccarelli: «Non vediamo l’ora di giocare»

SANDRA’ – L’attesa per la gara d’andata della semifinale play-off è agli sgoccioli, e l’Hellas Verona sembra arrivare all’appuntamento nel migliore dei modi. “Abbiamo lavorato bene, manca poco a questa sfida che è molto importante per il nostro futuro, non vediamo l’ora di scendere in campo”. Parole di Luca Ceccarelli, secondo il quale ogni avversaria vanta ottime possibilità di qualificazione: “Tutte le squadre piazzatesi tra il secondo ed il quinto posto hanno valori importanti, incontrare una o l’altra non fa grande differenza. Ci aspetta il Sorrento, una formazione tosta e che ha fatto bene per tutto l’arco del campionato. Noi arriviamo in buone condizioni, dopo una rincorsa che ha scaturito entusiasmo. Vogliamo continuare così”.

Tiene banco tra i rossoneri la condizione del capocannoniere del torneo: “Quella di Simonelli è una squadra forte, abile ad ottenere i tre punti soprattutto in casa. All’andata abbiamo dimostrato di saper condurre la manovra per lunghi tratti, al ritorno due giocate di Paulinho si sono rivelate decisive. Non abbiamo paura, devono temerci anche loro. La presenza del brasiliano avrebbe garantito più qualità, ma prepariamo la partita per affrontare un collettivo, non un singolo giocatore”.

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Sudtirol, Pellegrino: «Siamo pronti a dare il massimo»

“Dobbiamo giocare con la personalità e la determinazione con le quali abbiamo battuto il Pavia. Quella era una partita da vincere a tutti i costi. Domenica, contro il Ravenna, vale lo stesso concetto. Sono fiducioso, perché vedo la squadra con la giusta tensione”.

Per la gara d’andata dei playout contro il Ravenna, in programma questa domenica, 29 maggio 2011, allo stadio Druso (calcio d’inizio alle ore 16), mister Pellegrino esprime idee chiare ed un certo ottimismo. “Nelle ultime due settimane ho notato una squadra in crescita, sia dal punto di vista della condizione fisica che sotto il profilo della convinzione nei propri mezzi. La vittoria contro il Pavia e l’ottima gestione del match a Pagani hanno infuso coraggio e fiducia nei ragazzi. Il Ravenna più forte di noi? Ai playout si azzera tutto, sono partite particolari che si vincono più con la testa che con i piedi”.

Per il match d’andata dei playout, mister Pellegrino lamenta una sola defezione, ovvero quella di Brugger che potrebbe essere recuperato per la sfida di ritorno, in programma domenica 5 giugno a Ravenna.  Per il resto l’allenatore dell’FC Suedtirol può disporre di tutti gli effettivi dell’organico, compreso Alessandro Campo, che è perfettamente guarito e che con ogni probabilità verrà schierato sin dal primo minuto nel consueto “4-3-3” di mister Pellegrino.

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Braglia carica la Juve Stabia: «Passa un treno che non vogliamo perdere»

Nell’abituale appuntamento del giovedì con la stampa e le tv, interviene ai microfoni Mister Braglia che a pochi giorni dalla sfida casalinga d’andata dei playoff contro il Benevento fa il punto della situazione psico-fisica e ambientale della sua squadra. Ormai ci siamo, mancano davvero pochi giorni all’appuntamento che vale una stagione ed il tecnico Braglia cerca di caricare l’ambiente e di preparare i suoi ragazzi al meglio per poter portare a casa un grande risultato per la squadra e per tutta la città di Castellammare. Il mister ricorda un po’ le sue tante esperienze playoff vissute in passato e spera di poter ripetere in questo caso una bella impresa come gli è riuscito in altre realtà: “Gli ultimi playoff che ho disputato risalgono a qualche annetto fa, in linea generale sono più quelli che ho perso che quelli che ho vinto però poi si sa che tutto dipende da come uno ci arriva a questi appuntamenti, sia a livello psico-fisico che a livello di parco giocatori ed alternative, perciò spero che in questo caso si possa ripetere una delle belle imprese riuscitemi in passato”. Sulla quasi certa assenza dello squalificato Dicuonzo il tecnico ha le idee chiare e sta valutando le varie alternative sia a livello di giocatori che di tattica: “L’assenza di Dicuonzo è importante però noi abbiamo la nostra base, la nostra filosofia di gioco e dobbiamo cercare di mantenerla a prescindere dalle assenze dei calciatori. Ci sono alcune alternative vedi Pitarresi o Dianda ma in tal senso si faranno tante valutazioni e poi deciderò”. Il tecnico fa un po’ il punto sulla condizione dei suoi giocatori e fa alcune riflessioni sul finale di campionato della sua squadra: “La squadra l’ho vista meglio rispetto alle ultime gare di campionato, quando non mi è piaciuta tanto, ci siamo rilassati troppo e così siamo incappati in brutte prestazioni”. Nelle sfide importanti come quella di domenica contro il Benevento la carica psicologica è tanta e spesso risulta superfluo fare discorsi che possano caricare i giocatori e Mister Braglia in virtù di questo ha preferito soltanto ricordare ai suoi ragazzi cosa vuol dire avere una mentalità vincente: “L’unica cosa che ho chiesto ai miei ragazzi è se sono contenti di ciò che hanno realizzato finora e se hanno voglia di ottenere di più da questa stagione. In tal caso dovranno dimostrarlo sul campo:

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Tutti i numeri della stagione del Pisa

Numeri di un campionato dai mille volti. Statistiche che fanno i “raggi X” ad una stagione che ha visto la Nocerina assoluta protagonista e poi tante squadre che si sono alternate nel corso dei mesi nel ruolo di primo attore. Diamo un’occhiata a quelle che sono le facce del girone B della Prima Divisione.

  • Punti. Il Pisa ha collezionato 33 punti tra le mura amiche e 10 in campo esterno. La squadra migliore sul terreno di casa è stata la Nocerina (40pt), la peggiore davanti al proprio pubblico il Foligno (17pt). Relativamente alle gare esterne troviamo ancora la Nocerina al top (32 pt), mentre Siracusa e Viareggio chiudono la graduatoria (9 pt).

    Vittorie. Sono 10 i successi raccolti dal Pisa in campionato (9 in casa, 1 fuori). Record anche in questo caso ad appannaggio della Nocerina con 21 vittorie (12 in casa e 9 fuori) e punteggio negativo per il Viareggio (6 vittorie complessive).

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