Pergocrema, rabbia Briganti: “Mi tutelerò”. Per ora, silenzio stampa

Tanto tuonò che venne il diluvio. Quello, stavolta metaforico e traslato al contesto della Lega Pro. La pioggia  a grappoli, nella circostanza, sono la caterva di reti (5) subite dal Pergocrema nel corso della sfida casalinga contro il Trapani.

A scatenare il diluvio, le decisioni contestatissime assunte nel corso del match dall’arbitro Penno, che ha concesso ai siciliani un rigore parecchio dubbio e contribuito in maniera significativa a sancire la doppia inferiorità numerica dei locali.

E’ esplosa, immediata, la rabbia del presidente Sergio Briganti nei confronti del direttore di gara. Le parole del presidente:

“Al termine della gara dopo lo scempio che ho visto mi sono rivolto al presidente Macalli che  mi ha risposto in modo inqualificabile, ‘ma che c… vuoi da me’. Bene … sappia che non sono né un suo dipendente né suo fratello. Un uomo che ricopre il suo incarico dovrebbe ascoltare e salvaguardare le proprie società. E’ mia intenzione tutelarmi nelle sedi opportune. Non cerco favori, ma voglio che il Pergocrema sia tutelato contro certi arbitraggi scandalosi”.

Fomentato dalla situazione di per sè infiammata, il patron ha poi puntato il dito anche verso la Rai, rea di non aver mai trasmesso in diretta una gara della sua squadra. Dietro l’angolo un’azione legale? Intanto, la squadra resta in silenzio stampa almeno fino alla trasferta di domenica in programma a Barletta.

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