Anabolandia Rimini, Cardinale interrogato dai carabinieri

L’inchiesta è conosciuta con il nome di “anabolandia” e, nel corso dei mesi precedenti, ha segnato l’arresto del medico del Rimini, Vittorio Bianchi, uno degli indagati nell’ambito dell’abuso di sostanze dopanti (nella circostanza, finirono nel registro degli indagati una sessantina di persone vicine al contesto sportivo e farmaceutico).

Sembrava tuttavia che fosse finita così, con le perquisizioni e i fermi di quel giugno 2011, invece è di ieri la notizia – e la apprendiamo da romagnanoi.it – che i carabinieri del Nas abbiano proceduto in ulteriori perquisizioni tra cui anche quella a carico del centrocampista del Rimini Alfredo Cardinale, del quale è stata perquisita l’abitazione e la camera d’albergo.

Il mediano è stato portato in caserma per un interrogatiorio.

Cardinale avrebbe poi dichiarato:

“Non ho niente da nascondere e ho spiegato quello che mi è stato chiesto: si tratta di fatti del 2009 e a Bianchi avevo chiesto semplicemente una consulenza alimentare. Una dieta”.

L’atto rientra in una più vasta azione che ha portato alle perquisizioni di numerosi immobili in tutta la provincia con coinvolgimento diretto di ciclisti e calciatori di serie minori.

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