Lanna ai tifosi della Reggiana: “Dobbiamo pensare a salvarci”

Salvatore Lanna intervistato dal Resto del Carlino: il vice allenatore della Reggiana – chiamato a coadiuvare il lavoro del tecnico Lamberto Zauli – traccia un primo bilancio da quando ha smesso i pantaloncini e ha indossato abiti consoni alla nuova veste. Dopo il pareggio esterno a Foligno, il club emiliano romagnolo staziona in una fascia intermedia che la tiene lontana dai play off (12 punti più giù) e distante sei lunghezze dai play out.

In vista della sfida interna contro il Sorrento mancheranno per squalifica Iraci e Calzi ma Lanna confida in chi li sostituirà. Infine, un messaggio ai tifosi:

“Capisco che si sono un po’ stufati perché Reggio è piazza importante ma il presente dice che dobbiamo pensare a salvarci”.

L’intervista:


Lanna, come si sta da allenatore?
«È tutto completamente diverso da prima. Non mi limito più a vivere la Reggiana nelle ore di allenamento, adesso invece mi porto il lavoro a casa, perché le cose da fare sono veramente tante».
Le piace il suo nuovo ruolo?
«È molto stimolante».
Forse, adesso che ragiona da allenatore, comprende il senso di qualche strigliata che ha ricevuto quando giocava….
«Devo dire che anche quando ero un giocatore, pensavo soprattutto all’interesse della squadra. È proprio questo che mi ha spinto a sedermi in panchina».
Le manca il campo?
«Ho poco tempo per pensarci, ora ho la testa altrove. Mi sono calato nel ruolo subito, perché era da un po’ che pensavo di allenare. Sono soddisfatto della scelta fatta».
Come sta la Reggiana?
«Bene, soprattutto ora che ha raggiunto una certa continuità di risultati e di prestazioni. La squadra crede in quello che fa».
La classifica dice 12 punti dai play-off e 6 dai play-out. Sarà un campionato anonimo per i granata?
«Credo di no, anche perché sei punti dai play-out non fanno stare tranquilli. Dobbiamo puntare a salvarci il prima possibile, poi se avremo la fortuna di recuperare le squadre davanti, ben venga».
I tifosi a inizio stagione ambivano ad altri orizzonti: vi hanno sopravvalutato?
«Tutti ci auguravamo un campionato diverso. Evidentemente sono stati fatti errori, ma adesso è inutile parlarne. Ripeto, ora pensiamo a salvarci il prima possibile».
Sbagliavano i tifosi a credere nella promozione?
«Assolutamente no. Reggio è una piazza importantissima, ma che è da tanti anni in LegaPro. Capisco i tifosi quando dicono di essersi un po’ stufati. Ma il presente dice che ci dobbiamo salvare».
Domenica a Foligno è stato un punto guadagnato o due persi?
«È un punto importante, soprattutto perché si è giocato in condizioni incredibili. I ragazzi facevano fatica a respirare, e sono contento perché hanno dato tutto».
In settimana vi siete allenati poco a causa della neve. Quanto ha influito?
«È vero, il clima ci ha penalizzato. Ci siamo allenati in palestra per due giorni, quelli centrali della settimana che sono i più importanti. Ma i ragazzi si sono dimostrati ancora una volta dei professionisti».
Secondo lei, come ha fatto Iraci a sbagliare quel gol?
«Non lo so, perché io quando giocavo ci arrivavo poco fino a lì… (ride, ndr). Sono errori che ci possono stare, soprattutto da uno che corre tanto, facendo sia la fase difensiva sia offensiva. E soprattutto in una partita con quelle condizioni meteo».
Lo stesso Iraci e Calzi domenica saranno squalificati.
«Due assenze importanti, ma sono sicuro che i sostituti si dimostreranno all’altezza».
Dopo essere rimasto a casa per motivi disciplinari, Gurma tornerà in gruppo?
«Sì, da domani (oggi, ndr) sarà di nuovo a disposizione del tecnico».

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