Sciopero calciatori Milazzo, ultimatum Aic alla società

O rientra tutto entro venerdì 5 ottobre 2012 oppure domenica 7 ottobre i calciatori del Milazzo sciopereranno e non giocheranno la sesta giornata del campionato di Lega pro Seconda Divisione B che li contrappone al Castiglione: privati dello stipendio da inizio stagione e con oggettive difficoltà a reperire i dirigenti del club, i tesserati della squadra sono in procinto di smettere pantaloncini e scarpette per stare fermi un turno.

Lo sciopero è stato dichiarato dall’Associazione italiana calciatori che tramite uanna nota chiarisce come la protesta possa rientrare solo se entro domani saranno pagati gli stipendi e verranno garantite le condizioni minime di igiene, sicurezza e rispetto della professionalità. Stralci significativi del comunicato Aic:

“I giocatori del Milazzo sono stati privati di ogni assistenza. Assieme al tecnico, sono costretti ad una gestione totalmente autonoma degli allenamenti, ivi compresa la logistica. Ai fini dell’allenamento, non viene fornito nè vestiario nè acqua o altro materiale, costringendo i 40 lavoratori all’uso di un unico spogliatoio. Una situazione che riguarda anche lo staff tecnico e medico, tanto che negli ultimi giorni non erano presenti nè il medico sociale nè il massaggiatore in campo. Ad oggi, pertanto, non vi sono neppure le condizioni minime di igiene e sicurezza sul lavoro per la prosecuzione del rapporto ed i calciatori, presenti al campo, non hanno potuto svolgere alcuna attività”.

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