La Spal riparte dai Dilettanti o dall’Eccellenza

Si chiude una pagina importante della storia del calcio in generale e della Spal in particolare. Dopo 105 anni, la squadra di Ferrara sparisce dal calcio professionistico dopoché il club non è stato iscritto al campionato di Lega Pro.

Sono scaduti infatti i termini entro i quali il presidente Cesare Butelli avrebbe dovuto versare alla Federcalcio una cifra superiore ai tre milioni per onorare i debiti accumulati.

Dopo la retrocessione subita alla fine dello scorso campionato, la Spal avrebbe dovuto giocare la Seconda Divisione di Lega Pro invece il futuro dovrebbe essere legato alla concessione, da parte della Federcalcio, di una wild card alla Real Spal, società affiliata al comitato regionale, che potrebbe ripartire dalla serie D o dall’Eccellenza.

Indispensabile, per questa operazione, il sostegno del Comune di Ferrara che il sindaco Tiziano Tagliani ha già assicurato, dopo aver espresso

“grande amarezza e disappunto per la condotta dei vertici societari che non si sono dimostrati in grado di trovare una giusta soluzione dei problemi, nonostante le ripetute promesse e rassicurazioni fornite nei mesi scorsi. Questa situazione mette in luce una mancanza di rispetto per gli appassionati della squadra e per tutta la città che vedono ora perdere un punto di riferimento sportivo importante. Ora ci attendono azioni tempestive e necessarie a recuperare e a garantire un futuro calcistico di prestigio per Ferrara, intervenendo presso la Figc affinchè una nuova realtà societaria possa intraprendere un percorso in grado di suscitare nuovi entusiasmi e di ricostruire un ambiente sportivo calcistico di vertice degno di questa città”.

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