Alla Spal quindici giorni per non fallire

Quindici giorni affinchè la Spal non fallisca. Il giudice delegato, Stefano Giusberti, ha così stabilito: le istanze di fallimento – tra cui ricordiamo quelle tra cui quella dell’ex segretario generale della Spal, Renato Schena, e di più di un creditore della gestione dell’ex presidente Cesare Butelli, nell’ordine: Asics per le forniture di materiale sportivo, l’agenzia Ica per le affissioni, l’agenzia Top Secret cui è affidata la gestione del servizio d’ordine allo stadio e una agenzia immobiliare di Ferrara – inerenti la Spal Calcio sono state prorogate di 15 giorni in accoglimento, in prima udienza, della richiesta avanzata dai legali della nuova proprietà – il club è passato nelle mani dell’imprenditore Piero Santarelli.

Entro il 22 febbraio, ha chiarito il giudice, il club dovrà azzerare i propri debiti: fatto ciò, sarà possibile completare il passaggio di proprietà da Butelli a Santarelli.

Nel caso in cui la società venisse meno all’adempimento, scatterebbe in automatico la  procedura di fallimento.

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