Spal sciopero dipendenti e ricorso fotovoltaico

E’ stato nel corso della conferenza stampa convocata da Slc-Cgil che il segretario del sindacato, Glauco Melandri, ha confermato lo sciopero indetto dai dipendenti della Spal Calcio per le giornate di giovedì 15 e venerdì 16 dicembre. I motivi: Eccoli:

“I dipendenti sciopereranno per reclamare il pagamento delle mensilità arretrate e il rispetto della propria dignità da parte della presidenza”.

Dunque, oltre ai risultati parecchio altalenanti in campionato (con la squadra che non vince da due mesi e che è precipitata in piena zona retrocessione) si annota anche una difficoltà economica che determina ritardi neigli emolumenti da versare agli assunti: dagli operai ai magazzinieri, tutti concordi nel sostenere che la società è venuta meno agli impegni cui ci si era reciprocamente vincolati.

“Avevamo sospeso lo sciopero annunciato per lo scorso 2 dicembre – aggiunge Melandri – con la garanzia della presidenza del versamento delle mensilità di luglio e agosto. Ad oggi, i dipendenti hanno incassato solo lo stipendio di luglio: senza contare dicembre e tredicesima, mancano all’appello quattro mensilità”.

La 48 ore di sciopero non comprometterà l’impegno calcistico della squadra. Inoltre, va ricordato che nella giornata di venerdì 16 dicembre presso la Corte di Giustizia Federale con sede a Roma, verrà discusso il ricorso avanzato dal club in merito alla sanzione inflitta per il fotovoltaico: la disciplinare aveva multato con 15 mila euro (e quattro mesi di inibizione a due dirigenti) il club per l’autofinanziamento attraverso un impianto fotovoltaico poiché non rientra in una attività strettamente sportiva.

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