Dipendenti Spal: stop allo stato di agitazione

Non bastava la multa (discutibile, eppure da regolamento ineccepibile: semmai, le si aggiorni questi benedette regole) inflitta dalla Disciplinare per l’attività legata alla produzione di energia alternativa (fotovoltaico, 15 mila euro di ammenda), in casa Spal si rischiava anche lo sciopero indetto per venerd’ 2 dicembre dai dipendenti del Centro sportivo di via Copparo e dagli assistenti dello stadio.

Già, si rischiava: perché è di pochi minuti fa la notizia – diffusa dal sindacato – che annuncia la sospensione dello stato di agitazione in seguito a un incontro (a questo punto proficuo) con patron Butelli.

La garanzia è che verranno versati gli stipendi di luglio e agosto (con versamento successivo degli ulteriori arretrati). La nota del segretario Glauco Melandri – Cgil-Slc (sindacato lavoratori comuncazione) – chiarisce che:

“la sospensione fa seguito all’avvio di una trattativa con la presidenza, per il recupero delle spettanze arretrate, vantate dai dipendenti. L’apertura di credito da parte del sindacato e delle maestranze, nei confronti della presidenza, dovrà trovare riscontri immediati, al fine di procedere alla definitiva revoca dello stato di agitazione”.

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