Spal, il fotovoltaico vale 15 mila euro di multa. La Figc “Legge obsoleta”

Dura lex sed lex: leggendo il comunicato con cui una branchia della Figc sanziona con 15 mila euro di multa la Spal, pare di notare tra le righe una sorta di messaggio di scuse. Come si evince dalla massima latina, la legge è purtroppo legge anche quando pare dura o (ed è questo il caso) addirittura obsoleta.

La Spal è stata sanzionata dalla Commissione disciplinare nazionale con una ammenda di 15 mila euro per aver tentato di autofinanziarsi con un impianto fotovoltaico.

La disciplinare della Figc, applicando alla lettera i contenuti della legge della L. 91/81 ha comminato la multa – e inibito per quattro mesi Cesare Butelli e Luca Bena, legali rappresentanti della società ferrarese –

“per aver avviato un’attività commerciale finalizzata alla realizzazione di un impianto fotovoltaico”.

L’articolo 10 comma 2 della legge, datata 1981, impone ai club di calcio di svolgere esclusivamente attività sportive ed attività ad esse connesse o strumentali, escludendo ogni altra iniziativa economica. Ancora stralci della sentenza:

“la norma, pur se può sembrare obsoleta, è comunque tuttora vigente e, finchè non sarà modificata, deve essere necessariamente rispettata. Non sfugge il particolare difficile momento che attraversa il mondo del calcio ed in particolare quel settore dell’attività calcistica gestito dalla Lega Pro. È innegabile che si debbano trovare delle fonti di autofinanziamento strumentali idonee a garantire i presupposti per lo svolgimento dell’attività sportiva. Appare dunque evidente la necessità di un riesame della normativa vigente ed in particolare dei contenuti della L. 91/81″.

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