La Cavese si affida a Dellisanti per un miracolo-salvezza

Ancora un cambio di allenatore sulla panchina della Cavese. A tre giornate dal termine del campionato patron Spatola ha deciso di cambiare mister Melotti e di provare a giocarsi il tutto per tutto in queste ultime tre giornate con Franco Dellisanti. Il tecnico tarantino si è così presentato alla stampa: “Ringrazio Spatola dell’opportunità che mi ha dato – ha esordito Dellisanti -. Erano sei mesi che non sentivo l’atmosfera del campo, e in me c’è tanta voglia di riuscire in questa impresa. Valutando un po’ tutto, ritengo ci siano le possibilità di questa impresa”. Dellisanti parla con cognizione di causa, anche perché ha già visto all’opera la Cavese in campionato. “Tutto sommato, la squadra i suoi punti li ha fatti, per questo ha dei valori. Se li aveva prima, questi valori, non vedo perché essi non debbano uscire adesso. Se riusciremo a ottimizzare il lavoro, in modo tale che ognuno possa dare il massimo, sono convinto che le cose potranno andare come desideriamo tutti. Mi mancava una piazza calda, come Cava è. Sono convinto di farcela”.

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Foligno, via Giunti. Ritorna mister “promozione” Pagliari

Improvvisa svolta tecnica in casa Foligno. Via Federico Giunti, è stato chiamato alla guida degli umbri Giovanni Pagliari, che subito si è concesso alle domande dei giornalisti. Ad accompagnare il tecnico il direttore generale, Federico Cherubini, che oltre a ringraziare Giunti per il lavoro svolto ci ha tenuto a ribadire che la scelta di Pagliari si basa sull’esperienza di un tecnico che ricorda una delle pagine più belle della recente storia biancazzurra, sottolineando che si tratta di un accordo fino al giugno del 2012, un segnale importante da parte della società che sta a significare quanto ci si affaccendi per le sorti della squadra, quindi un indice di nuove prospettive per continuare a far bene.

Ecco le prime parole di mister Pagliari: “Sono felice di accettare un incarico difficile, l’obiettivo è quello di centrare una salvezza – dovesse essere anche attraverso i play-out – per preservare una categoria che sento anche un po’ mia dopo la vittoria della C2 nella stagione 2006/2007. So che il compito è arduo ma altrimenti la società non mi avrebbe chiamato. Del vecchio Foligno ritrovo solo Cavagna ma conosco diversi giocatori come Cusaro e Fondi che ho già avuto modo di allenare e comunque ho avuto modo di vedere gli altri all’opera, l’ultima volta a Pisa, perché ho seguito diverse volte il Foligno anche per un legame che mi legava a questi colori. Accetto la sfida e nulla mi farà demoralizzare anche perché non mi sono mai tirato indietro davanti alle difficoltà e perché sono voglioso di mettermi in gioco in prima persona visto che non credo di aver meritato di soffrire a casa per un anno e mezzo a causa di circostanze molteplici. L’unica ricetta è il lavoro per ritrovare i punti, il primo obiettivo è battere la Lucchese”.

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Barletta, Cari pensa al 5-3-2

Davanti ad un discreto pubblico, la squadra biancorossa ha disputato ieri pomeriggio la consueta partita di metà settimana affrontando il Real Barletta, formazione locale che disputa il campionato di Promozione. … Leggi il resto

Pavia, esonerato Andrissi. Arriva Carbone

Benny Carbone, attuale mister della “Berretti”, è il nuovo allenatore del Pavia. La Società ha deciso di affidargli la guida della prima squadra a partire dall’allenamento odierno. L’A.C. Pavia rigrazia mister Gianluca Andrissi per il lavoro svolto con grande impegno, umanità e professionalità.

  • Carriera da calciatore (fonte: Wikipedia) – Carbone inizia la sua attività al Torino, dopo aver vinto un provino con la maglia della A.S. Scillese, compagine dilettantistica di Scilla, città limitrofa alla natia Bagnara. Nella stagione 1988/89 disputa con la maglia del Toro in Serie A tre partite senza però mai segnare, esordendo nella massima serie il 15 gennaio 1989 contro il Pisa. In quella stagione il Torino retrocede in Serie B e la stagione successiva gioca 5 partite tra i cadetti, senza realizzare alcuna rete. Dopo questa annata viene mandato in prestito alla Reggina, sempre in Serie B, dove trova più spazio e gioca 31 partite segnando 5 gol.

Nella stagione 1991/92 nuovo trasferimento, sempre in cadetteria, stavolta alla Casertana (31 incontri con 4 gol realizzati). Nella stagione successiva passa all’Ascoli con cui disputa 28 partite segnando 6 gol.

Il ritorno al Torino avviene nella stagione 1993/94. Nel torneo di serie A gioca 28 partite segnando 3 gol e regalando numerosi assist ai compagni, catturando l’attenzione delle grandi squadre. Nell’estate 1994 si scatena un’asta per l’acquisizione del suo cartellino, che vede vincitrice la Roma costretta, pochi giorni dopo, a cederlo al Napoli nell’ambito dell’affare che porta in giallorosso Daniel Fonseca. A Napoli gioca 29 partite e segna 4 gol in campionato, più 5 partite e 3 gol in Coppa UEFA. Indossando senza remore la maglia numero 10 azzurra, dopo due mostri sacri come Diego Armando Maradona e Gianfranco Zola, si conquista l’ammirazione dei tifosi partenopei, che vedono in lui il degno erede della tradizione dei numeri 10 napoletani.

Ormai indiscusso idolo, nell’estate 1995, dopo solo una stagione all’ombra del Vesuvio viene ceduto all’Inter a causa dei gravi problemi economici della società azzurra. A Milano non riesce pienamente a mostrare le sue grandi doti di fantasista, gioca 31 partite segnando solo 2 gol. Finito in panchina nella stagione successiva (1996/97) per incomprensioni con l’allenatore Roy Hodgson, resta in nero-azzurro fino ad ottobre per poi essere ceduto agli inglesi dello Sheffield Wednesday, squadra militante in Premier League, dove gioca 25 partite segnando 6 gol.

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Cavese, via Rossi. Presentato Melotti

La Cavese le prova tutte per risollevarsi dall’ultimo posto in classifica. Adesso l’ultima parte del tragitto toccherà farla con Mauro Melotti, da oggi ufficialmente nuovo allenatore degli aquilotti, subentrato a Marco Rossi. Alla presentazione del nuovo tecnico anche il presidente Spatola, che ovviamente – come è d’obbligo – ha ringraziato Rossi per il lavoro svolto, precisando anche che il suo esonero è soltanto legato alla latitanza di risultati e alla necessità di una scossa motivazionale per tutto l’ambiente.

  • Il nuoto tecnico – Mauro Melotti, nato nell’aprile del 1952, l’anno scorso ha chiuso il campionato al quarto posto nel girone B della Prima Divisione con il Rimini. Dopo le note vicende della società romagnola, ha accettato con entusiasmo la sfida che gli ha proposto la società metalliana con il direttore generale Maglione. Poi Melotti ha parlato un po’ di se stesso: «Non credo di poter essere definito un sergente di ferro, sono solo un professionista serio che crede nel rispetto delle regole comportamentali del gruppo e del rispetto reciproco di tutte le componenti allenatore, società, squadra, tifosi e addetti ai lavori».

Mauro Melotti ha anche parlato di come intende giocare con la Cavese:

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Cosenza, De Rosa sostituisce Toscano in panchina

Il Cosenza sta provando a riprendersi, questa volta con il nuovo allenatore Luigi De Rosa. Intanto, è stato definito l’organigramma della restante parte tecnica della società rossoblù a sostegno dell’allenatore. Michele Napoli coadiuverà le attività del tecnico con il ruolo di allenatore in seconda; Nicola Di Leo viene confermato nel ruolo di preparatore dei portieri; Pino Pincente proseguirà la sua attività di preparatore atletico; Luca Altomare ricoprirà il ruolo di collaboratore tecnico; Pino Suriano si occuperà del recupero infortunati. Da sottolineare, nel nuovo quadro tecnico della società, la nomina del giovane e qualificato Andrea Gervasi nel ruolo di team manager della squadra, e di Luca Bruni nelle funzioni di coordinatore dell’area tecnica.

  • Cambi societari – Sono state cedute, si legge in un comunicato, al commercialista cosentino Eugenio Funari le quote societarie di proprietà del socio Luca Pagliuso. Come più volte evidenziato e prospettato dal cedente, il passaggio di proprietà è avvenuto al prezzo simbolico di 1 euro. Ancora una dimostrazione tangibile di attaccamento verso gli interessi societari del Cosenza Calcio 1914 da parte del signor Luca Pagliuso.

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Ternana, via Orsi arriva Giordano

La Ternana ha esonerato Fernando Orsi. La notizia è stata comunicata al tecnico dal direttore generale Roberto Renzi. “Credo di avere fatto tutto il possibile” ha commentato Orsi. “Ho conquistato … Leggi il resto

Gela, esonerato Miranda. In panchina Ammirata

Dopo aver raccolto la miseria di cinque punti nelle ultime undici partite, e dopo un periodo nero anche dal punto di vista societario, alla fine il presidente del Gela Angelo Tuccio ha deciso di sollevare dall’incarico di allenatore Nicola Provenza, chiamando il veterano Alfonso Ammirata.

La metamorfosi – La squadra siciliana, che in avvio aveva sorpreso tutti gli addetti ai lavori e non solo, raccogliendo 19 punti in dieci giornate, si è smarrita pian piano inanellando la peggior serie stagionale in Lega Pro, con al passivo sei sconfitte consecutive, interrotte solamente dal successo contro il Pisa (2-1) e ripreso con le due discrete prestazioni contro Benevento (0-1) e Andria (1-4).

Il nuovo allenatore – Alfonso Ammirata, mister classe ’51, e con alle spalle diversi campionati nella vecchia C1 e C2 ma anche Serie D avrà il principale compito di recuperare un organico non tanto dal punto di vista fisico, bensì dal punto di vista psicologico.
Ecco il comunicato con il quale la società siciliana ufficializza l’arrivo del nuovo tecnico.

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