Pellizzer lascia il Bassano dopo quattro stagioni

Il difensore Michele Pellizzer è stato ceduto dal Bassano al Cittadella con la formula della comproprietà.

Il giocatore classe ’89, cresciuto nelle giovanili giallorosse e protagonista  da 4 stagioni in Prima Squadra dove nell’ultima stagione è stato titolare nella seconda miglior difesa del campionato, avrà quindi l’opportunità di disputare il campionato di Serie Bwin nella prossima stagione sportiva.

Michele Pellizzer, dopo 68 battaglie combattute con la maglia giallorossa, senza contare quelle disputate nel settore giovanile, lascia il club di via Piave per approdare al Cittadella per affrontare la serie Bwin.

  • Il centrale di Mussolente è un ragazzo con la testa sulle spalle, lo ha sempre dimostrato dentro e fuori dal campo ed ora che ha una grande opportunità nella categoria superiore, non dimentica il Bassano:”E’ vero, ho una grande opportunità. Finchè c’erano solo voci, non ci volevo pensare alla Serie B. Poi, quando ho firmato l’accordo, mi sono reso conto che l’anno prossimo giocherò in stadi importanti, come Torino, Genova e Bari, tanto per citarne alcuni, e marcherò attaccanti estremamente competitivi e questo mi fa un certo effetto. Ma tornerò spesso al Mercante, ho già detto ai miei ex compagni che non si libereranno facilmente di me e anzi, prima di partire per il ritiro passerò di sicuro a salutarli.”

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La carica di Padella: “Atletico Roma, per la B manca poco”

Emanuele Padella non è, per l’Atletico Roma, soltanto l’uomo della provvidenza. Già perché il gol che ha permesso alla squadra romana di superare il Taranto e giocarsi la finale promozione contro la Juve Stabia è solo la ciliegina sulla torta di una splendida stagione, tant’è che su Padella pare ci siano anche gli occhi della Roma.

Il calciatore si è raccontato al sito “postpartita.it” e noi vi riproponiamo alcuni stralci dell’intervista. Proprio a partire dalle emozioni del gol di domenica scorsa.

“Ho provato una gioia indescrivibile. Sono sedici anni che indosso questa maglia e per me che ho solo ventidue anni è stata un’emozione grandissima firmare il gol che è valso la qualificazione in finale. Ora vogliamo far entrare la Roma calcistica nella storia, portandola ad essere la prima città italiana ad avere tre squadre nei due massimi campionati”.

Padella in questa stagione si è messo in mostra non solo per le qualità difensive, ma anche per le ottime capacità in fase realizzativa. “Per la mia crescita in fase difensiva devo ringraziare Lopez, Incocciati e Chiappara: loro sono stati fondamentali, mi hanno fatto crescere velocemente con i loro insegnamenti, curando ogni particolare del mio ruolo. In fase di realizzazione, invece, mi ispiro a Daniel Ciofani, che in questi ultimi anni mi ha dato una grossa mano spiegandomi bene i movimenti del centravanti”.

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Maury carica la Juve Stabia: «Possiamo andare in finale»

Il difensore Donovan Maury, colonna della retroguardia della Juve Stabia, presenta la gara 2 della semifinale playoff contro il Benevento: “Loro giocano in casa e quindi ci aspettiamo una gara di fuoco ma noi non saremo da meno e metteremo in campo tutto quello che abbiamo a nostra disposizione in termini di uomini e motivazioni”.Sulle tante voci che danno per favorito il Benevento e sulla grande sicurezza da parte dei sanniti per il passaggio del turno: “Come si è detto nei giorni scorsi, voglio ripeterlo che per loro è una ossessione, per noi è un sogno. Anche la Nocerina – tuona il difensore – aveva voglia di festeggiare ma poi sappiamo come è andata a finire. Loro sono troppo convinti di batterci facilmente ma sia chiaro che noi daremo battaglia fino all’ultimo secondo e su tutti i palloni”. Per molti ragazzi della rosa stabiese questa può essere davvero l’ultima occasione di disputare gare di tale alto livello: “Per quelli più maturi questa è ovviamente una delle ultime occasioni. Ora però speriamo di avere l’appoggio del pubblico come è successo domenica scorsa”. A proposito della tensione pre-gara: “Sappiamo che le pressioni ci sono per entrambe le squadre, ma credo che per loro saranno sicuramente maggiori dato che sono ormai tre anni che provano, senza successo, a fare il salto di categoria, nonostante  gli ingenti investimenti del presidente Vigorito”.

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Ignoffo sprona il Siracusa: “I playoff? Proviamoci ancora”

Al termine della seduta d’allenamento l’esperto difensore Giovanni Ignoffo ha incontrato la stampa. Queste le sue dichiarazioni.

“Siamo dei professionisti e fin quando la matematica non ci condanna – ha detto il difensore palermitano – abbiamo il dovere di crederci. Certo, ci siamo ulteriormente complicati la vita perdendo anche a Pisa. E quella delle gare perse fuori casa, sta purtroppo diventando una costante quest’anno. Ma da parte nostra, ce la metteremo tutta per alimentare ancora questo sogno, visto che domenica ci siamo espressi bene e ci è mancato solo il gol”.

Gli allenamenti – Intanto da lunedì pomeriggio il Siracusa è tornato a sudare e lo ha fatto sul terreno del “Nicola De Simone” per la ripresa degli allenamenti. Mister Ugolotti e i suoi ragazzi si sono ritrovati alle 14:30 all’interno degli spogliatoi per iniziare a lavorare alle ore 15:00.

Alla ripresa degli allenamenti l’allenatore ha potuto contare sull’intero organico fatta eccezione di Giurdanella, Rosella e Chiaria che si sono allenati a parte.

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Siracusa, Moi: «Ora possiamo puntare ai playoff»

Terminata la seduta di lavoro, che porterà alla gara contro la Virtus Lanciano, il difensore Davide Moi, autore del primo goal  nella gara contro il Foligno ha incontrato la stampa.

“Sono contentissimo per la vittoria ma anche per il goal. Per un difensore non è mai facile fa goal ed io ne ho già fatti due”.

Goal con dedica speciale per il giocatore sardo: “Si, dedico il goal a mio nonno, il mio primo tifoso, che non c’è più e che mi segue dall’alto”.

Domenica prossima contro il Lanciano Moi sarà l’ex di turno: “Conosco bene l’ambiente e posso assicurare che si tratta di un ambiente molto corretto. Il pubblico è molto composto e lascerà giocare tranquillamente la gara. Loro – continua Moi – sono una squadra molto forte e lo hanno dimostrato anche nella sfida d’andata. Hanno un organico molto competitivo e tutti potrebbero essere titolari”.

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Spal, Bedin: “Col Sorrento una grande prova”

Finalmente la Spal è tornata ad aggiungere un punto alla propria classifica, ottenendo un pareggio frutto di una prestazione di grande generosità, contro la seconda della classe Sorrento. A parlare nel dopo gara, Maurizio Bedin, vero gladiatore di giornata, e Milan Bortel, granitico in difesa a sostituire lo squalificato Zamboni.

«Oggi ritengo che sia giusto fare i complimenti a chi si è fatto trovare pronto a sostituire chi non poteva essere in campo – commenta Bedin –. La mia prestazione? Sì, sono contento. Attraverso un buon periodo di forma, anche se devo ancora lavorare tanto per migliorare nella gestione del pallone. Se ho fatto una buona prova è comunque merito anche di tutta la squadra. Eravamo ben massi in campo, e quando ci sono le giuste distanze tra i reparti e tutti svolgono con attenzione i propri compiti, diventa più facile recuperare il pallone. Poi, volendo andare nei particolari, queste sono proprio le mie caratteristiche».

La nuova disposizione tattica sta giovando alla Spal?

«Direi che si possono trarre annotazioni positive, ma il discorso va oltre. Più che di posizioni è una questione di mentalità. Quando in campo ci aiutiamo tutti come è accaduto oggi, i risultati di solito arrivano».

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Bassano, Porchia: «All’andata col Sudtirol cominciò la svolta»

Sandro Porchia è uno di quei giocatori che in Prima Divisione sa fare la differenza, eccome! Stiamo parlando di un difensore capace di realizzare 20 gol in Serie B e, con la doppietta rifilata al Monza, 20 gol in Lega Pro. Sandro ha marcato tanti grandi attaccanti, ma se provate a chiedergli quali sono stati i punteros più difficili da affrontare, non ha dubbi: ”Trezeguet, quando giocavo nel Rimini e la Juve era in B. Ma anche Milito..all’epoca giocava nel Genoa e già allora faceva tantissimi gol”.

Dopo la sconfitta con l’Alto Adige all’andata, la squadra ha cambiato volto, viaggiando ad una media di 1,7 punti a partita: ”E’ vero, da quella gara in avanti è cambiata la nostra mentalità ed abbiamo compreso che se stavamo accorti, cercando di non prendere gol, prima o poi l’occasione giusta per i nostri attaccanti poteva capitare. Con questa filosofia abbiamo costruito, mattone dopo mattone, il nostro campionato e siamo passati dall’essere una delle difese più perforate del girone ad essere la meno battuta. Ricordo bene la partita di Bolzano; non fecero meglio di noi ma seppero sfruttare l’occasione che gli capitò. Ora vogliamo rifarci di quella sconfitta, perché ancora brucia. Questa è una gara che vale molto e vincendo ci avvicineremmo sensibilmente al nostro obiettivo stagionale. Per noi è una gara fondamentale e chi giocherà darà il massimo, il gruppo è la nostra forza e lo abbiamo sempre dimostrato.”

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