Gubbio: Simoni, Torrente e le sirene di Palermo…

Se a Nocera i tifosi sono (quasi) sicuri di vedere mister Gaetano Auteri sulla panchina molossa anche il prossimo anno, qualche dubbio in più ce l’hanno quelli del Gubbio. Dopo due stagioni super esaltanti in Umbria, infatti, la coppia Simoni-Torrente potrebbe essere tentata da un salto importante: quello della panchina del Palermo. Non è un mistero, infatti, che il vulcanico Maurizio Zamparini starebbe pensando di portare in Sicilia Gigi Simoni come direttore tecnico e Torrente sulla panchina dei rosanero. Mentre per Simoni il corteggiamento è già stato avviato e la trattativa intavolata (tanto che l’ex allenatore dell’Inter potrebbe comunicare la sua decisione già in settimana), per Torrente la situazione è diversa. Intanto, perché Zamparini attende sempre una risposta da Delio Rossi; difficile che il tecnico (soprattutto in casa di vittoria della Coppa Italia), possa essere liquidato senza consulto preventivo. In più, nelle ultime ore in casa Palermo stanno salendo le quotazioni di Sannino, tecnico con una lunga gavetta nelle serie minori, e anche lui autore di un grande exploit quest’anno sulla panchina del Varese in serie B.

Leggi il resto

Nocerina, voglia di Supercoppa

Sabato pomeriggio allo stadio “Barbetti” si affronteranno il Gubbio e la Nocerina, ovvero le due squadre che hanno – rispettivamente – dominato il Girone A e il girone B della Prima Divisione. E’ la gara di Supercoppa di Lega Pro, trofeo assegnato idealmente alla squadra più forte dei due gironi. La Nocerina ci tiene a far bene e a dimostrare, ancora una volta, tutto il suo lavoro. Mentre Gaetano Auteri prepara la trasferta di Gubbio, da mesi ormai Ivano Pastore sta lavorando sottostraccia per costruire la formazione per la serie B. Il primo punto, quello più importante, è stato gettato: confermare l’allenatore, anche se su Auteri (così come su Torrente del Gubbio), sembra esserci ancora un po’ di interesse da parte del Palermo di Maurizio Zamparini. Comunque,il diesse rossonero ha già iniziato a tessere le prime trame di un calciomercato che renderà quest’estate ancora più incandescente. Tanti i giovani finiti sul taccuino dell’uomo di mercato del patron Citarella. Tutti ragazzi provenienti da settori giovanili importanti; come Genoa, Inter o Lazio.

Leggi il resto

Capuano, dalla Paganese alla Turris?

Da Pagani a Torre del Greco. Il passo è breve e potrebbe farlo Eziolino Capuano(nella foto), tecnico giramondo che, pur non essendo riuscito a salvare la Paganese in Prima Divisione (ma è arrivato a pari punti con Monza e Sudtirol e ha fatto i miracoli da quando è arrivato sulla panchina salernitana), è molto appetito come allenatore.

E’ finito così anche sul taccuino dei dirigenti della Turris, storica formazione napoletana che è impegnata nei play-off in Serie D e che potrebbe rientrare (magari anche attraverso i ripescaggi estivi che anche quest’anno si annunciano molto folti) in Seconda Divisione. Per la panchina della Turris però ci sarebbe anche un altro nome caldo, che è quello di Salvatore di Somma, attualmente direttore sportivo della Juve Stabia, ma molto amico del patron Gdaglione.

Un altro nome emergente per la panchina della Turris è quello di Carmine Gautieri, ex ala giramondo dalla Roma al Piacenza, che ha chiuso la carriera nel 2008 a Sorrento. L’ex esterno del Pescara dal 18 luglio 2008 è statoallenatore in seconda del Potenza (Seconda Divisione) con delega al settore giovanile.

Leggi il resto

Spezia, D’Adderio invita a crederci fino alla fine

Nella vigilia di quella che potrebbe essere l’ultima gara della stagione, il tecnico dello Spezia, Salvo Fulvio D’Adderio, mostra la solita concentrazione, pur consapevole che per il sogno promozione non basterà espugnare Lumezzane:

“In effetti potrebbe essere l’ultima conferenza stampa della stagione al ‘Picco’, ma noi siamo qui a vivere per questa partita. Abbiamo ancora qualche possibilità e vogliamo giocarcela fino all’ultimo. Affrontiamo una squadra che ha fatto un campionato di alto livello che per diverso tempo è stata sopra lo Spezia in classifica. Loro hanno molti giovani di prospettiva e sono ormai anni che portano avanti un progetto. Hanno l’ambiente ideale per far crescere giovani calciatori e anche giovani allenatori, come Nicola, che sta dimostrandosi all’altezza della categoria. Campo tabù? non posso stare a cosiderare queste cose, altrimenti non giocheremmo mai. Rispetto per il Lumezzane, squadra giovane e sempre pericolosa, ma noi giocheremo la nostra partita, è doveroso chiudere al meglio questa stagione. Verona? non guardiamo agli altri, facciamo il nostro prima e speriamo non sia l’ultima dell’anno”.

Il mio ritorno?
“Sono soddisfatto ed orgoglioso di quanto fatto; non ho mai dubitato che si potesse cambiare rotta, senza rancore per quello che è stato, con le mie caratteristiche. Mi sono goduto questi due mesi; porto dentro un’immagine forte di questa città; tornare e far bene è una soddisfazione ancor più grande che se fossi rimasto tutto l’anno. Ma non è solo merito mio, ma di tutti e dell’ambiente che, anche dopo Monza, ci ha sempre stimolato in modo costruttivo. Un buon allenatore deve saper scendere a compromessi; nonostante le proprie credenze, non si può fare tutto quello che si vuole; ho dato delle regole, che rispetto io per primo; il risultato deve essere l’obiettivo”.

Leggi il resto

Hellas, la sfortunata storia di Aiman Napoli

SANDRA’ – Solo 107 i minuti totalizzati in maglia gialloblù da Aiman Napoli, giunto in riva all’Adige al termine della sessione invernale del calciomercato. Messi alle spalle i problemi fisici, l’attaccante scuola Inter non nasconde il proprio disappunto per come è andata la seconda parte della stagione a livello personale: “Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto. Non mi sono mai fermato per così tanto tempo, è stato un infortunio strano. Ero venuto qui per dare una mano, per fortuna il mio contributo non è servito in virtù del fantastico lavoro svolto dai miei compagni”.

Domenica in casa del Pergocrema Ceccarelli e compagni si giocheranno le proprie possibilità di accesso ai play-off: “Manca un passo non semplice, affronteremo una squadra in difficoltà, dobbiamo essere consapevoli della nostra forza. Stiamo coi piedi per terra, giochiamo come sempre fatto”.

Osservare le partite dagli spalti fornisce la possibilità di analizzare puntualmente l’atteggiamento della formazione scaligera: “In qualche frangente pecchiamo di lucidità per troppa voglia di fare, non credo sia un difetto così brutto. Occasioni ne abbiamo create molte, questo è avvenuto grazie ad una buona qualità di gioco”.

Leggi il resto

Zeman e un contratto già pronto a Foggia

Criptico, come sempre. Ombroso, come spesso gli capita. E, dunque, anche poco prolisso: “Il mio futuro lo saprete dopo Cosenza”. Lui è Zdenek Zeman, anti personaggio (anti Mourinho, verrebbe da dire oggi) per eccellenza. Qui parla della sua permanenza sulla panchina del Foggia: “Ho sempre annunciato il mio futuro al termine di una stagione calcistica e lo farò anche questa volta”, spiega l´allenatore di Praga in queste brevi dichiarazioni rilasciate al “Mattino di Foggia”.

Patron Pasquale Casillo già gli avrebbe confermato la sua piena volontà di continuare con il tecnico boemo: già quest’anno la società ha gettato le basi per qualcosa di importante, il prossimo anno l’obiettivo è ripartire per conquistare la serie B.

Per Zeman si era parlato di un interesse da parte della Roma del neo presidente Di Benedetto ma il progetto, stando ad alcune voci provenienti da Roma, prevederebbe solo lo sviluppo del settore giovanile. La sfida di Foggia, paradossalmente, sembra essere più avvincente.

Leggi il resto

Siracusa, Moi: «Ora possiamo puntare ai playoff»

Terminata la seduta di lavoro, che porterà alla gara contro la Virtus Lanciano, il difensore Davide Moi, autore del primo goal  nella gara contro il Foligno ha incontrato la stampa.

“Sono contentissimo per la vittoria ma anche per il goal. Per un difensore non è mai facile fa goal ed io ne ho già fatti due”.

Goal con dedica speciale per il giocatore sardo: “Si, dedico il goal a mio nonno, il mio primo tifoso, che non c’è più e che mi segue dall’alto”.

Domenica prossima contro il Lanciano Moi sarà l’ex di turno: “Conosco bene l’ambiente e posso assicurare che si tratta di un ambiente molto corretto. Il pubblico è molto composto e lascerà giocare tranquillamente la gara. Loro – continua Moi – sono una squadra molto forte e lo hanno dimostrato anche nella sfida d’andata. Hanno un organico molto competitivo e tutti potrebbero essere titolari”.

Leggi il resto

Spezia, Pane: «Momento chiave della stagione»

Il tecnico dello Spezia, Alessandro Pane, si prepara al decivo trittico di sfide comprese tra le soste al campionato: Cremonese, Verona e Ravenna faranno luce sul vero potenziale del gruppo aquilotto: “Veniamo da due gare positive, dove la squadra ha fornito delle prestazioni importanti sotto il punto di vista del dinamismo e della condizione atletica. Ora affrontiamo un bel ciclo di partite importanti; concentriamoci sulla prima sfida con la Cremonese, sulla voglia di affrontare squadre importanti. Sono queste le partite che ti danno più emozioni, che danno più soddisfazioni nel giocarle. Ad ora la squadra si ben comportata quando c’è stato il momento, quasi avesse bisogno di stimoli importanti come contro la Salernitana”. E dopo la sosta ci si chiede quale sia la condizione della squadra: “Di sicuro saranno out Pedrelli ed Enow nello stesso ruolo; bisognerà inoltre valutare fino all’ultimo 4-5 situazioni di giocatori che non sono al meglio della forma. La difesa a 3? a Crema mi ha molto soddisfatto, ma mi sento di dire che, almeno per il momento, non è un’alternativa che stiamo valutando, anche perchè si ha bisogno di giocatori con determinate caratteristiche sugli esterni. Siamo comunque molto fiduciosi di essere in grado di sopperire con il gruppo e con la volontà a determinate carenze; non siamo quì a piancerci addosso. Le nostre valutazioni saranno fatte nell’ottica di andare a bilanciare bene giocatori più o meno in forma o più o meno offensivi. Poi sarà il campo a decretare se le scelte saranno state giuste”.

Leggi il resto

Juve Stabia, Colombi: “Giocare al Sud ti forma”

L’entusiasmo con cui è stata accolta la Juve Stabia, alla ripresa della preparazione avvenuta venerdì scorso ed in particolare quando gli uomini di mister Braglia si sono recati in Villa Comunale, per rendere omaggio all’iniziativa dei tifosi della Curva Sud, ha suscitato ottime impressioni nei calciatori gialloblu. Simone Colombi, uno dei più giovani della squadra, commenta:  “E’ stata una cosa piacevole e bella”. L’estremo difensore, giunto a gennaio alla corte di mister Braglia, evidenzia l’importanza dell’esperienza che sta vivendo con la maglia stabiese: “Giocare al Sud ti forma soprattutto sotto l’aspetto caratteriale”.

Il portiere continua spiegando i particolari del suo approdo alla Juve Stabia: “A fine dicembre ho saputo dell’interessamento della compagine stabiese, poi ho parlato con mister Braglia ed anche Cazzola mi ha illustrato, in termini positivi, l’ambiente e la società”. Circa il campionato disputato, fino ad ora, dalle vespe: “Al mio arrivo la squadra era quinta e già aveva centrato un ottimo risultato, visti gli obiettivi iniziali. Ora dovremo difendere, partita dopo partita, il piazzamento nei play off”. A proposito dei suoi rapporti con gli altri colleghi di reparto: “Sono ottimi con tutti – afferma con vigore il portiere – perché lottiamo per il bene della Juve Stabia”.

Leggi il resto

Patron Volpi: “Spezia, io alla B ci credo”

Non solo la presentazione dei due nuovi componenti societari, ma anche un occhio rivolto verso il prossimo futuro. Ecco in estrema sintesi il pensiero del patron Volpi, che andiamo a leggere: “Stiamo inoltre lavorando, ed il Direttore Generale Massimiliano Cappellini in primis, ad alcuni importanti progetti di rafforzamento strutturale. In primo luogo si sta valutando di dotare l’impianto “Bruno Ferdeghini” di un manto in sintetico per permettere al Settore Giovanile, al quale vanno i miei complimenti per quanto fatto fino ad ora, di usufruire di strutture più adeguate. Sempre in ottica giovanili, stiamo valutando un paio di situazioni nell’ottica di creare una foresteria per dare alloggio ai ragazzi che vengono da fuori e, nello stesso tempo, diventare più attrattivi in fase di acquisizione di nuovi talenti. Infine, si sta valutando come intervenire sul terreno dell’ “Alberto Picco”, che si tratti di rifecimento del manto o di dotazione di terreno in sintetico”.

Leggi il resto