Sottil: “Ho visto un Siracusa in crescita”

All’inizio del campionato manca ormai soltanto una settimana e dopo i match importanti in Coppa Italia Tim, il Siracusa sta continuando il suo giro di amichevoli per farsi trovare pronto con l’inizio della stagione agonistica. Così mister Sottil ha commentato la vittoriosa amichevole dei suoi contro l’Adrano: “Primo tempo siamo stati un po’ lenti a far girare la palla, nella ripresa, invece, decisamente meglio anche se il caldo, e non vuol essere una scusa, e i carichi di lavoro di ieri hanno influito un po’. Nel complesso sono comunque contento della prova della squadra perché siamo cresciuti molto. Mancano ancora dieci giorni all’avvio del campionato e andremo sicuramente a migliorare sia sui movimenti sia sulla velocità e sulla brillantezza”.

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Pepe (Siracusa): «Pronti per un campionato importante»

Una traversa contro il Livorno a cui non è stato dato il giusto rilievo, ma a Vincenzo Pepe poco importa perché lui è uno di quelli che vuol essere protagonista per i goal e per il bel gioco. La fantasia e la velocità le sue doti migliori.

“Peccato davvero per quella traversa contro il Livorno ma la cosa che più ci ha rammaricato in quella partita è stato il risultato finale perché nel primo tempo abbiamo davvero tenuto testa al Livorno”.

La Tim Cup non era certamente l’obiettivo stagionale del Siracusa anche se giocare contro avversari blasonati è sempre uno stimolo in più per far bene. Avversari importanti che il Siracusa ritroverà comunque in campionato: Piacenza e Triestina  per blasone poi Spezia, Barletta e via dicendo: “Sì, sicuramente, ma ci saranno molte squadre che hanno operato bene in questo mercato e sicuramente lotteranno per esserne protagoniste. Tra queste ci sarà sicuramente il Siracusa”.

Siracusa che fin dal primo giorno di allenamento ha iniziato a lavorare intensamente e soprattutto con una mentalità precisa inculcata fin da subito da Mr. Sottil: “E’ vero fin da subito abbiamo lavorato intensamente e oltre ai metodi d’allenamento il mister ci ha impresso una mentalità vincente che è fondamentale per affrontare sia allenamenti sia gare ufficiali. Ad un mese dall’inizio della preparazione – continua Pepe – i miglioramenti sono evidenti e tutto ciò che ci richiede il mister lo svolgiamo con molta più naturalezza”.

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Ignoffo: «Il Siracusa pronto a dire la sua»

E’ il compagno di reparto e di squadra che tutti vorrebbero avere. Preziosi consigli durante gli allenamenti e in partita, ma tanti consigli anche fuori dal campo. Giovanni Ignoffo è pronto a vivere la sua seconda stagione col Siracusa e per farlo si è fin da subito allenato con serietà, costanza e impegno, così come il resto dei compagni: “bisogna sempre lavorare con entusiasmo e con impegno. Questa è la fase di lavoro più importante di tutto il campionato e nonostante il caldo bisogna lavorare sodo”.

Siracusa, inserito nel girone B del campionato di prima divisione, giocherà la prima partita del campionato 2011/2012 in trasferta in casa del Latina, poi il Portogruaro in casa, quindi la Triestina in Friuli e lo Spezia al “De Simone”. Un avvio di stagione interessante con ben due avversarie retrocesse dalla B: “la stagione si prospetta entusiasmante, affronteremo tante squadre importanti tra cui le retrocesse dalla B, ma bisognerà comunque fare un passo alla volta e soprattutto pensare ad affrontare di domenica in domenica il singolo avversario. Stiamo lavorando bene affinché anche noi potremmo dire la nostra in questa stagione”.

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Pagliari: «Già contento del mio Pisa»

Clima sereno e rilassato in casa Pisa. Tanto che il mister Dino Pagliari si è concesso a taccuini e microfoni per un punto della situazione a poco più di due settimane dall’inizio del campionato: “Stiamo lavorando bene e sono contento dell’atteggiamento della squadra – queste le parole del tecnico pisano –, dell’impegno che tutti i ragazzi mettono nelle sedute di allenamento”.

Naturale che le domande della stampa si siano subito indirizzate sul calciomercato: “Abbiamo le idee chiare in merito – ha sottolineato Pagliari –. La società e il direttore sportivo sanno di cosa abbiamo bisogno e stanno lavorando per portare in squadra prima possibile le persone giuste. Sono convinto che la società farà il suo dovere. Fanucchi? Tutti, io per primo, volevamo che restasse con noi. La società, devo riconoscere, ha fatto al giocatore una offerta molto interessante, lui però è andato via perché ha avuto qualcosa di più dal punto di vista economico e questo purtroppo ha fatto la differenza. Dispiace ma questo è il calcio”.

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Gustinetti e quell’amaro in bocca dopo Bari

Una rete all’ultimo giro di lancette, arrivata in modo rocambolesco, ha regalato il passaggio del turno in Coppa Italia Tim al Bari lasciando in casa Spezia il rammarico per quella che poteva essere un’impresa. Mister Gustinetti guarda ora ad un campionato che si preannuncia molto combattuto:

“Volevamo fare la nostra partita, a viso aperto; era il nostro obiettivo e credo che ci siamo riusciti. Bene fino a che siamo stati a posto atleticamente, mantenendoci ordinati in campo; abbiamo avuto le nostre occasioni, in altre circostanze abbiamo sofferto com’è normale. Dispiace perderla nella maniera in cui l’abbiamo persa, ma il calcio è anche questo. Penso che se con Ferretti, a tre minuti dalla fine, avessimo fatto gol, si sarebbero aperti scenari interessanti. C’è il rammarico del calcio di punizione che ha portato al gol, credo sia stato un errore di valutazione.

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Sarri. “Meritavamo il passaggio del turno”

Il bicchiere è più mezzo pieno o più mezzo vuoto in casa Sorrento dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia Tim in casa del Crotone? Difficile dirlo, a giudicare anche dalle dichiarazioni di mister Maurizio Sarri: “Sono contento, veramente contento. Ma anche… deluso. Non meritavamo di uscire“. L’allenatore del Sorrento accetta a denti stretti il responso, negativo, della notte dello Scida. “Perché la mia squadra ha dato prova di maturità. Ha avuto cattiveria, grinta, voglia di fare, di imporsi e giocare il suo calcio. Per oltre un’ora abbiamo tenuto il pallino del gioco in mano creando diverse occasioni da rete. Certo, non l’abbiamo sfruttate, ma ho visto cose molte interessanti che mi fanno ben sperare per il futuro”.

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Sottil: “Col Livorno ho visto cose buone”

Soddisfatto a metà mister Sottil al termine dell’incontro contro il Livorno. Il Siracusa ha fatto la sua partita spendendo molto e impegnandosi quanto più possibile al cospetto di un avversario che ha fatto dei giorni di preparazione in più e dello spessore tecnico l’arma in più.

 

Queste le dichiarazioni di Mr. Sottil sulla prova del suo Siracusa contro il Livorno. “Ho visto un buon Siracusa per i primi 25’ di gara. Abbiamo giocato bene e con ordine senza subire il gioco del Livorno fino alla mezz’ora circa, poi, – dice l’allenatore – man mano che passavano i minuti il Livorno è venuto fuori ed è il che si sono notati i giorni in più di preparazione. Ci dispiace uscire della competizione perché ci tenevamo parecchio. Da martedì tutti di nuovo a lavoro per continuare la preparazione in vista della prima di campionato. Campionato che rimane il nostro obiettivo”.

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La nuova vita di “Eagle” Vannucchi

Non è stato un acquisto in fase di mercato. Eppure a La Spezia potrebbe essere considerato tale. A gennaio, l’infortunio al crociato ginocchio sinistro. La lunga riabilitazione, i dubbi, la possibilità di un addio. Parliamo di Ighli Vannucchi, perla della squadra di Gustinetti. Nell’amichevole contro il Forte dei Marmi, per ‘Eagle’ il primo vero test dopo l’incidente. Al 57′, una splendida combinazione tutta di prima tra Buzzegoli, Madonna e Iunco, porta il fantasista di Prato in posizione di battuta, tiro e gol, come tante volte in carriera. Ma questa è una rete speciale, ha il valore di una liberazione; quasi 8 mesi di nuvole, squarciate da un raggio di sole forte ed intenso come l’abbraccio che tutta la squadra gli dedica.
“Di certo è stato un passo importante nella fase del pieno recupero. Giocare con i compagni in allenamento va bene, ma non è mai come in partita; tutti ti tutelano, non cercano l’affondo; ci si sente mezzi giocatori. Le sensazioni sono molto buone, sono davvero soddisfatto, ma consapevole che di lavoro da fare ce ne ancora tanto. C’è ancora divario di potenza tra gamba destra e sinistra e si sente soprattutto quanto si va in fatica; ma la strada intrapresa
è quella buona”.
Mesi lungi e faticosi, cosa si pensa?
“Un infortunio del genere, a 34 anni, un pò di paura la mette, la testa comincia a farsi domande, qualche dubbio viene. In allenamento senti forte il ritardo con i compagni; oggi invece sono riuscito a fare cose importanti, cose che non avevo mai provato in allenamento in questi mesi. Ho fatto scivolate, recuperi palla, giocato di destro e sinistro; sono riuscito a fare un cambio di campo di sinistro, forse il tiro più lungo dall’infortunio. E’ un riscoprirsi pian piano; ogni allenamento o partita ti da un qualcosina in più; è un percorso”.

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