Ravenna, confermati 7 punti di penalizzazione

La Commissione Disciplinare Nazionale, presieduta dal Prof. Claudio Franchini, ha inflitto 7 punti di penalizzazione al Ravenna Calcio da scontarsi nella corrente stagione sportiva, inibendo inoltre per tre anni Giorgio Buffone, Direttore sportivo del club romagnolo, ritenendo i deferiti responsabili delle violazioni ascritte. Buffone e il Ravenna erano stati deferiti dal Procuratore Federale “per aver posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento e il risultato della gara Lumezzane-Ravenna del 17/4/2011”. Il dispositivo integrale (C.U. 89/CDN) è consultabile al sito www.figc.it.

Il sito romagnanoi.it ha raccolto le dichiarazioni del presidente Gianni Fabbri e del direttore sportivo Giorgio Buffone a poche ore dalla sentenza della Commissione Disciplinare. Ve le proponiamo:

“Siamo stati condannati senza che ci sia anche solo uno stralcio di prova”. Gianni Fabbri non ci sta, ed esterna tutta la sua rabbia riguardo alla sentenza che ha inflitto al Ravenna sette punti di penalizzazione e tre anni di squalifica al direttore sportivo Giorgio Buffone.

“Non è stato tenuto conto della realtà dei fatti – spiega -, perché siamo stati penalizzati senza motivo. Rileggendo la sentenza ci sono molti passaggi che non mi convincono, come ad esempio il ruolo del direttore sportivo del Lumezzane Luca Nember, che ora figura pur non essendo mai stato inserito negli atti. Anche la questione riguardante la posizione geografica di Parma mi fa pensare male”.

Cosa non la convince?

“E’ stata fatta una disquisizione considerando soltanto la distanza chilometrica che separa Ravenna da Parma, senza tenere conto che una persona che da Ravenna vuole raggiungere la Lombardia passa dal Brennero e non tocca la città ducale. Certe valutazioni proprio non le ho capite”.

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Atletico Roma in grande spolvero, pronta per i playoff

Prosegue la striscia positiva dell’Atletico Roma, che conquista la terza vittoria consecutiva e ipoteca il terzo posto in graduatoria, posizionamento utile in vista dei play-off. Il match di domenica ha visto una sola squadra in campo. I capitolini hanno imposto il loro gioco sul malcapitato Cosenza, che torna a casa con un netto 4-1 e con la quasi certezza di dover disputare i play-out.

  • Il match – Chiappara deve fare a meno di Angeletti ed Esposito e decide di affidarsi ancora una volta al 4-4-2, concedendo un turno di riposo a Franchini. Al suo posto, per la prima volta da inizio gara, il Mister schiera Fabio Mazzeo. Il coach degli ospiti De Rosa opta invece per un 4-4-1-1, con l’ex laziale Stefano Fiore dietro alla punta Biancolino.

Partenza vivace dell’Atletico Roma, che al 4′ sfiora il vantaggio con Babù per trovarlo soltanto un minuto dopo: destro di Mazzeo che colpisce il palo e tap-in di Ciofani, che viene atterrato, ma mentre l’arbitro sta per fischiare il penality, in caduta riesce comunque a piazzare la sfera all’angolino basso. La reazione ospite non c’è e al 9′ i romani trovano subito il raddoppio: Babù trova libero Balzano sulla destra, che a sua volta pesca Franceschini sul secondo palo pronto ad insaccare a porta sguarnita. Si gioca soltanto nella metà campo ospite e al 13′ Miglietta va vicino al tris, ma questa volta Marino è bravo a distendersi e respingere. Al 23′ il Cosenza, al primo sussulto, trova la rete con Degano, ma l’arbitro annulla per fallo di mano fra le proteste dei calabresi. Passano due minuti e l’Atletico Roma va ancora a segno, questa volta con Mazzeo, che sfrutta l’assist di Babù per firmare la sua sesta rete stagionale. I biancoblù insistono ancora con Padella (27′), e Babù (31′), ma l’estremo difensore Marino è decisivo in entrambi i casi. Al 38′ arriva il gol della speranza cosentina: grande azione orchestrata da Stefano Fiore, assist per Biancolino che trafigge la retroguardia capitolina e a tu per tu con Ambrosi non sbaglia. Negli ultimi minuti è un monologo dell’Atletico Roma. Al 41′ il diagonale di Ciofani fa la barba al palo, mentre in pieno recupero Mazzeo si mangia un gol fatto tentando di superare con un dribbling il portiere avversario. Primo tempo spettacolare che si conclude con l’Atletico Roma in vantaggio per 3-1.

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Hellas Verona, Mandorlini: «Situazione stimolante»

SANDRA’ – “Pensiamo solo alla nostra partita, non ci sono molte cose da dire. Ogni gara ha la sua storia, quello col Lumezzane non è il match della vita, ma è comunque importante. Ci sono già delle pressioni, non mettiamone altre. La squadra sta bene, la concentrazione va indirizzata verso la sfida di domenica”. Allontana i fantasmi del passato Andrea Mandorlini, fiducioso nei confronti del lavoro della squadra gialloblù. “Non mi interesso molto dell’avversario, siamo rispettosi ma se siamo in condizione noi, per me gli altri non contano. Tempo fa c’erano altre preoccupazioni, la situazione attuale è stimolante e comporta responsabilità. Dipende tutto da noi, è inutile voltarsi indietro. Vedo questo fattore in chiave positiva”.

L’assetto da schierare in occasione della 33a di campionato non è ancora definito: “Qualche giocatore non è al top, basti pensare ad Hallfredsson. Selva ha subìto una botta, Garzon ha alcuni problemi al polpaccio. Il rientro di Ferrari è molto importante”.

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Cosenza, sciopero della squadra. Salvezza a rischio

Situazione molto delicata a Cosenza. Ieri mattina infatti tutti i giocatori – relegati in quart’ultima posizione nel girone B a quota 32 punti, a meno 3 lunghezze dalla salvezza – hanno deciso di mettere in scena un’azione clamorosa per protestare contro la situazione societaria a dir poco in fase di stallo. I calciatori agli ordini di mister De Rosa hanno infatti deciso di non allenarsi, minacciando di protrarre ad oltranza la protesta. Solo l’intervento dei dirigenti nel primo pomeriggio ha temporaneamente placato gli animi: i componenti del direttivo del Cosenza hanno sostenuto un colloquio con i calciatori più esperti in forza alla squadra calabrese, convincendo la truppa rossoblù a riprendere gli allenamenti nella giornata di oggi con una doppia seduta. Domenica prossima i calabresi sfideranno sul terreno del “San Vito” l’Esperia Viareggio in un autentico spareggio-salvezza. Da registrare l’assenza di Stefano Fiore, ufficialmente per influenza. Sul versante societario, l’imprenditore Franco De Caro sabato incontrerà l’ex presidente Giuseppe Carnevale e gli imprenditori Franco Salerno e Umberto De Rose per definire un nuovo progetto societario.

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Pisa, bisogna continuare così

E’ ripresa martedì pomeriggio la preparazione del Pisa, reduce dall’importantissimo successo di domenica scorsa contro il Foligno. Dopo il giorno di riposo mister Pagliari ha radunato la sua squadra sul terreno di Camp Darby finalmente baciato da un sole primaverile. Dopo una breve chiaccherata capitan Carparelli e compagni si sono trasferiti sul campo per un lavoro che si è protratto per oltre due ore. Seduta differenziata per Fanucchi, Guidone e Reccolani che hanno svolto un lavoro più leggero per scaricare i muscoli ancora appesantiti dalla gara di domenica.

La settimana dei nerazzurri si svilupperà poi con due giornate di doppio allenamento (oggi e venerdì) e con l’amichevole in famiglia contro al formazione Berretti fissata per oggi. Sabato ultimo giorno di lavoro e soltanto in extremis mister Pagliari deciderà se fare allenare i suoi ragazzi anche al pomeriggio dopo la consueta seduta mattutina. Tutte le sedute di allenamento settimanali si svolgeranno a Camp Darby.

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