Ternana-Taranto: Terni fori de capoccia pè le Fere, daje mo’

Più di 5000 biglietti venduti a poche ore dalla distribuzione della prevendita, settore Est esuarito, così come la curva Sud e la Nord e i Distinti B, tifosi in delirio rimasti senza biglietto, file da un’ora per accaparrarsi l’ultimo tagliando magico per il grande evento sportivo; nessuno vuole mancare alla partita dell’anno; qualcuno è disperato per non aver trovato posto nel cuore del tifo caldo rossoverde e si sfoga sul suo social come Facebook:

“Sabato anche li porchi allo stadio, ma do stavate fino all’andro ieri? – si sfoga un tifoso ¨ci levate il posto a chi seguito sempre la Ternana nel bene o nel male”;

un altro si fa 300 km ‘a botta’ per fare il biglietto:

“Pè potè lavorà sò dovuto partì da Terni e tutti quelli che fanno gli ultras incazzati perchè non hanno trovato lu bijetto pe la Est non li capisco. Io me faccio 300 km a botta pè vede le fere. Voi lu bijetto? Sali in macchina arrivi a lu bar Aci e dopo 295 km fai lu bijetto. Se poi uno vole lu posto sicuro se fa l’abbonamento e sta pugnetta non ce stava. Su li posti non c’ho visto mai li nomi, cantate invece de incazzavve perchè le fere giocano al Liberati e no a la Est!”.

A proposito di curva e ultras, siamo riusciti ad avere la voce di uno dei ‘capicurva‘ che ha dato una lettura della partita ultras, appunto:

“La sfida con il Taranto e’ una sfida che vale la serie B. Da ultras che ha sempre sostenuto e difeso quella maglia, anche anni indietro quando veramente andava difesa, ti dico che vederla ora lassù fa solo che enorme emozione. Vedere una squadra che è unita che ‘fa le buche per terra‘ (che ci mette impegno ndr) come si dice 11 leoni, 11 fere, torna ad emozionarci. Quello che fa rabbia è che ora se la godono tutti coloro che ieri gridavano

“ma ancora vai a vedere la Ternana?”

ora invece si sono riscoperti paladini dei colori rossoverdi per di più sottomettendosi al clima di repressione che si sta respirando negli stadi italiani. Andare allo stadio vuol dire essere persone libere; avere la libertà di espressione ha altro significato: per tutto ciò non servono tessere e schedature e autorizzazioni varie ed è per questo che la coreografia di domenica non sarà autorizzata, perchè verrà organizzata fuori lo stadio. Posso dire che la parte sotto della curva Est con noi ‘primidellastrada‘, insieme agli altri ragazzi della curva, faremo rivivere quel cemento e la faremo diventare come sempre diciamo ‘UNA CURVA EST SPAVALDA FIERA E D’ACCIAIO. L’ontano da quei club e lontano da quegli ultras che ormai hanno rinnegato ciò che erano, vivremo questi giorni insieme ai fratelli bergamaschi della curva nord e della curva sud che arriveranno venerdì”.

Come se non bastasse la società ha anche lanciato la ‘campagna simpatia’, permettendo ai minori di entrare al prezzo del ridotto e il grande Mogol è sceso in campo per chiamare a raccolta la cittadinanza, scrivendo un appello di suo pugno:

“I ragazzi della Ternana stanno battendosi con grande impegno, coraggio e determinazione, per tenere alto il nome di questa città. Uniamoci ai loro appassionati tifosi che li sostengono con grande entusiasmo. Non lasciamoli soli. Non restiamo indifferenti. Andiamo tutti allo stadio manifestando così sia il nostro alto senso di partecipazione che la grande anima di Terni”.

Sabato non sarà una giornata qualsiasi, sarà la giornata in cui la Ternana potrà ritrovare una dignità sportiva, avvicinando un traguardo che in città manca da troppo tempo e che i tifosi aspettano con famelica emozione. La stessa emozione che ha costretto i vertici della società e e delle forse dell’ordine ad allestire un tavolo tecnico per verificare la possibilità di aprire il settore dei distinti A, dichiarato finora inagibile. C’è stata la volontà concreta di accontentare la clamorosa richiesta di biglietti e di assecondare l’entusiasmo di un’intera città, quindi anche quel settore di stadio sarà aperto a tutti coloro che erano rimasti senza tagliando.

Tra le varie storie di tifo locale, ne abbiamo trovata una particolarmente significativa, che riesce a spiegare quale legame profondo unisca i ternani ai colori rossoverdi. È la storia di 100 bandiere e vessilli della gloriosa Ternana della serie A, dimenticati in vecchi scatoloni, ritrovati come per magia proprio alla vigilia di una match così importante. Da qui l’iniziativa di alcuni gestori di locali della città di abbinare la prenotazione di un aperitivo al regalo di una bandiera, per colorare il Liberati di rossoverde.

Siamo riusciti a farci raccontare questa storia, proprio dal protagonista, il gestore del Chiupito’s:

“Qualche mese fa, entrando per caso in uno dei negozi più antichi di Terni (Belarducci), ho notato in un angolo delle vecchie bandiere della Ternana. Per intenderci, risalgono all’epoca della prima serie A quando tutti noi bambini eravamo orgogliosi di sventolarle allo stadio accompagnati dai nostri genitori. Le comprai tutte, lasciando al titolare il mio numero di telefono al negoziante, nel caso ne trovasse delle altre. Quelle disponibili erano una decina e ne ho fatto dei simpatici ed apprezzati regali di Natale, ad eccezione di una per mio figlio Leonardo di 11 anni, e una per il sottoscritto, che fa bella mostra nel mio locale CHUPITO’S in via Fratini  fin dalla sua  inaugurazione avvenuta lo scorso mese di settembre. Nei giorni scorsi ho avuto modo di incontrare Mister Toscano e il Ds. Cozzella alla Pasticceria Carletti, ai quali avevo espresso il desiderio di regalare loro due di queste bandiere, a nome di tutti i tifosi, per ringraziarli dell’entusiasmo che sono riusciti a riportare fra i supporters e soprattutto fra i nostri figli, alcuni dei quali quest’anno, per la prima volta hanno la possibilità di vedere all’opera una Ternana finalmente vincente.
In quel giorno ero alla Pasticceria Carletti insieme a Luciano Faustini, che mi aveva chiesto un contributo per sponsorizzare la trasferta di Pisa da lui organizzata con il suo club. Io con la mia attività, Simone Carletti con la sua Pasticceria , con il contributo della Cantina Sandonna di Giove , abbiamo deciso di contribuire in parte alla trasferta dei tifosi, organizzando anche due Aperitivi Rossoverdi per il giorno venerdì prima della partita del Taranto, e per venerdì prossimo prima della trasferta di Pisa. Ieri con mia sorpresa sono stato richiamato dal titolare del vecchio negozio di Terni , che mi ha comunicato di averne scovate un centinaio sotto  dei vecchi cartoni nel suo magazzino; da buon commerciante tifoso le ho comprate tutte per la gioia del mio collega, ma immaginando il successo che avranno i nostri aperitivi con il gadget della bandiera antica della Ternana. Lo faremo venerdì in modo da spingere tutti i nostri tifosi ad andare allo stadio tutti con le bandiere. Per evitare la ressa che immaginavamo si sarebbe scatenata le abbiamo messe in prenotazione su Facebook e sono andate letteralmente a ruba! Siamo sommersi di messaggi, non solo da Terni ma anche da ternani fuori sede per motivi di  lavoro, che ci scongiurano di riservarne una per loro; da Venezia, da Firenze, da Milano, addirittura dalla Romania un ternano doc, come Francesco Favorito, ne ha prenotata una! Potenza di Facebook, ma anche potenza delle Fere. Abbiamo coniato uno slogan: LE FERE SO TORNATE! Tutti al BandierAperitivo per andare tutti allo stadio con i colori rossoverdi”.

Allo stadio vorranno esserci proprio tutti, anche le istituzioni non faranno mancare il loro appoggio alla squadra: in tribuna d’onore saranno presenti anche il presidente della provincia, Feliciano Polli, e il sindaco, Lopoldo Di Girolamo.

“Sono un tifoso della Ternana fin da piccolo¨ ci ha confessato Polli ¨ma ultimamente avevo un pò disertato lo stadio per la disaffezione che le vicende societarie avevano prodotto in tutto l’ambiente. Quest’anno invece sono andato spesso allo stadio perchè ho rivisto una società con un progetto serio e dei ragazzi che meritano tutto il nostro affetto”.

Anche il sindaco, intenditore di calcio sarà il tifoso numero uno:

“Fortunatamente la partita si giocherà sabato e sarò libero da impegni lavorativi e famigliari. Sarò allo stadio per dare il mio supporto alla squadra, sperando di vedere una bella festa di sport e una bella partita di calcio”.

Daje mò!

Luca Biribanti
Legapro.it ringrazia tuttoggi.info per la gentile concessione e la squisita cortesia.

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